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| Sabato sera vezzanese segnato da un grave incidente poco prima del monumento della Bettola. Alle 20.30 è avvenuto uno scontro frontale tra due auto nella semicurva poco prima del ponte verso Vezzano, con il coinvolgimento di una terza vettura. Sette i feriti, di cui 2 in gravi condizioni, con intervento di diversi mezzi di soccorso. Viabilità in tilt in un punto delicato della Statale 63 con traffico che si è riversato sulle vicine strade provinciali. |
 Torneranno dopo che nel 2020 i progetti di memoria condivisa portati avanti in questi anni avevano subito una battuta d'arresto a causa dell'emergenza sanitaria. Torneranno a Bettola i ragazzi ad ascoltare le parole di chi è sopravvissuto ad una strage nazifascista, a guardare negli occhi le immagini di chi all'odio insensato di quella notte non è sopravvissuto. La cerimonia commemorativa inizierà alle 18.30 di questo pomeriggio presso il monumento sulla Statale 63 con gli interventi degli amministratori locali e quello dei ragazzi delle scuole medie. Ci sarà anche un accompagnamento musicale della cerimonia. |
 Prima del marzo 2020, in più di vent'anni di attività, il Centro Sociale non aveva mai chiuso neanche un giorno, né a Natale, né a Ferragosto. Tutto grazie all'impegno dei propri volontari che ogni giorno garantiscono un servizio alla comunità. Il Centro Sociale riapre dopo molti mesi (ultimo giorno consentito di apertura il 25 ottobre 2020) e vuole tornare a dare il proprio contributo ai bisogno di socialità dell'intera comunità, consapevole delle sfide di un domani che è già qui. |
 Terreno della disputa l'area del campo parrocchiale e le sue strutture (campo, parco e Bar H) di cui la Curia è proprietaria e che l'Unione Sportiva utilizza per diverse attività da moltissimi anni. In particolare la vertenza grava sulla ormai storica "Baracca", struttura messa in piedi ai tempi eroici di don Gianni Lasagni recuperando prefabbricati friulani non più utilizzati. Baracca che in queste settimane aveva ripreso la sua tradizionale attività di friggitura di gnocco e chizze dopo la lunga pausa pandemica e che sarà la prima vittima del confronto-scontro: dal 30 maggio "chiusura definitiva". Niente più gnocco fritto domenicale. Sul tavolo della vertenza tra i due contendenti normative edilizie, sottoscrizioni di convezioni e sullo sfondo una possibile alienazione. Una situazione i cui sviluppi sono ancora tutti da decifrare, proprio nel momento in cui la vita sociale del paese (anche quello con la maiuscola) tenta di ripartire. |
 A spuntarla, con un offerta tecnica ritenuta migliore, è stato il comitato Uisp di Reggio, che già in passato ha collaborato ad alcune iniziative ambientali del Comune di Vezzano. La proposta dello Uisp ha prevalso in particolare per quanto riguarda la programmazione di interventi di manutenzione delle panchine e dei cestini esistenti e si è classificata seconda per quanto riguarda il numero di iniziative ambientali gratuite che verranno proposte, elemento questo che aveva il peso maggiore nell'attribuzione del punteggio. Sabato 1 maggio è previsto un nuovo inizio per l'EcoParco di Vezzano che tra cambi di gestione e pandemia è sostanzialmente inattivo da un anno e mezzo. Cambierà anche la denominazione riprendendo quella più vecchia di Pinetina. |
 In provincia di Reggio la tendenza è quella di un appiattimento dello curva: il numero di casi è sostanzialmente lo stesso da tre settimane. In leggero calo i nuovi ingressi ospedalieri, ma non quelli delle terapie intensive che rimangono a livelli di occupazione molto alti. In controtendenza settimanale il territorio di Vezzano con 16 nuove diagnosi di positività. Da oggi l'Emilia Romagna come gran parte dell'Italia ritorna in "zona gialla" con l'allentamento di molte restrizioni e con qualche margine di manovra in più per le attività commerciali, quelle culturali e gli spostamenti fuori regione. L'auspicio è che la tendenza alle minori restrizioni sia costante e sempre maggiore con il progredire della campagna vaccinale che ora interessa la fascia d'età 65-70 anni. L'esperienza però ci dice che minori restrizioni e più socialità, abbinate ad una incidenza ancora molto alta, aumentano le probabilità di maggiore circolazione virale e quindi di un aumento delle diagnosi di positività che oltre un certo limite farebbe riscattare maggiori restrizioni. Un meccanismo evitabile probabilmente, nel breve periodo, solo con una revisione dei parametri presi in considerazione per applicare le zone di rischio. |
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Paolo commenta: Il pd ha vinto in emilia romagna,dove vince da 70 anni. Questa volta,ha leggi tutto...
A.G. commenta: Ma possiamo sensibilizzare anche chi è propetario di cani. Ho due vicini leggi tutto...
Camorani barbara commenta: Sono contenta una dimostrazione di intelligenza leggi tutto...
silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
Franco Stazzoni commenta: Caro Mattia, quello che penso ce lo siamo detti in privato come era giusto leggi tutto...
rardTen commenta: posso usare l'italiano or leggi tutto...