      |
| Talvolta penso che l'amministratore sia come l'arbitro di calcio: un sadomasochista che, un po' per passione un po' per ambizione o narcisismo, esercita la propria funzione per gli altri con il solo, scontato risultato di ricevere improperi da quelle stesse persone per le quali cerca darsi da fare. Così è almeno a livello locale dove, credo, non sono gli interessi personali o l'amor della poltrona a guidare l'azione amministrativa. Ho sempre detto che non avrei mai fatto l'arbitro in vita mia. Chissà perchè mai sono finito invece a fare l'amministratore! Ma in fin dei conti, come si suol dire, non me l'ha ordinato il dottore. Ragion per cui mi assumo le mie responsabilità, accontentandomi del grande appagamento che viene dal poter contribuire a fare qualche cosa per il mio paese e dal poter dire la mia quando le decisioni più importanti per la nostra piccola comunità sono adottate. Non sono però dotato della qualità da politicante del far finta di niente, né della capacità di digerire ogni sorta di accusa. Perciò talvolta, come in questo caso, rispondo, prendendo lo spunto dalla questione Ufficio Tecnico. Nel merito mi sento di condividere le critiche più mature di chi contesta lo scarso coinvolgimento della gente, degli utenti, oltre che dei professionisti di settore nell'assunzione delle scelte di fondo. Questo è un rilievo estensibile ben al di là del settore strettamente urbanistico. In verità anche i consiglieri comunali (almeno io) hanno vissuto la disputa in questione leggendo i giornali, così come hanno letto al BAR il vituperato volantino. Ciò mi irrita in quanto dal volantino stesso si evince che l'esposto iniziale dei tecnici era indirizzato a Giunta e Consiglio Comunale; tuttavia quest'ultimo non è stato fino ad ora investito della questione nemmeno informalmente.... Del resto sembra proprio che per esigenze di funzionalità della macchina pubblica, oltre che (sospetto) per un'innata vocazione ad una gestione ?carbonara? degli affari la Giunta (eccezion fatta per il buon Sassi) prediliga assumere le decisioni in camera caritatis, in nome del principio secondo il quale più le cose si sanno e più le decisioni sono trasparenti, più grane e critiche ti piovono addosso (del resto l'affaire Ufficio Tecnico conferma questo postulato!). Aggiungo che i toni trendy adottati nel volantino possono senz'altro non piacere (ma è una questione di forma). Così come condivido l'appunto di chi evidenzia che una piccola ammissione di colpa sarebbe stata opportuna, in quanto l'argomento è spinoso e prenderlo di petto, per tutte le parti in causa, non serve a nulla. Mi pare inoltre controproducente invocare complotti politici. A mio avviso molto semplicemente ognuno è libero di pensarla come vuole ed anche di dirlo, purchè si esponga direttamente. Anzi di fronte alle critiche esterne è doveroso mettere in discussione i propri convincimenti e, successivamente, rispondere con argomenti alle dichiarazioni altrui non condivise. Altrimenti si resta sul terreno delle illazioni sul quale, da che io sappia, non si è mai costruito nulla di buono. Detto questo tuttavia ribatto ad alcune insinuazioni che sono tanto scontate quanto vuote, facendo i seguenti rilievi che, come sempre, sono espressione di idee mie personali e non dell'Amministrazione: 1) L'Ufficio Tecnico non funziona bene... è una novità? Da che io sappia il funzionamento dell'Ufficio Tecnico è oggetto di disputa a Vezzano da ben oltre un decennio. Né è una nostra prerogativa, poiché la materia urbanistico-territoriale è quella che tocca maggiormanete la cittadinanza. Da qui a dire però che l'ufficio in questione ?è nel caos... i tecnici e i cittadini sono esasperati... in paese non si parla d'altro.. insomma non ne possono più.. veramente una situazione insostenibile e allarmante? (rif. articolo su LA GAZZETTA DI REGGIO) mi par che ce ne passi! Lo scenario apocalittico dipinto, implicitamente ricondotto alla responsabilità dell'Amministrazione attuale, buon d. a. (l'autore del pezzo), mi pare disegnato da una penna che ha intinto dal calamaio una dose eccessiva d'acrimonia, non certo prodotta dalla sola riflessione sulla tematica urbanistica vezzanese. Il risultato è stato un quadro che avrebbe potuto rappresentare un reale disagio, ma che in definitiva è stato sporcato da troppe macchie per risultare fedele. 2) Di fronte al problema condoni cosa facciamo? Continuiamo a far finta di niente, rinviando valutazioni e decisioni che avrebbero dovuto esser fatte anni addietro per non scontentare nessuno? Ripuliamo tutto con un bel colpo di spugna? Spulciamo ogni incartamento con minuzia e rigore teutonici? Ritengo che il politicante provetto avrebbe probabilmente approcciato la questione con una bella pacca sulla spalla al tecnico o privato interessato dicendo ?vedrai che risolviamo tutto...?. Di fronte a 208 pratiche di condono del 1985 ancora inevase io dico invece che mi vergogno e che anche a costo di creare un eccesso di bile a persone già provate è necessario fare tutto il necessario per chiudere in modo corretto una partita ormai ammuffita. 3) Perchè l'Ufficio Tecnico non funziona seconde le aspettative della cittadinanza? La prima, forse ovvia risposta che mi viene da dare è che paga l'accumulo di problemi avuto nei decenni. I tecnici che si sono succeduti hanno costantemente gestito l'emergenza senza poter lavorare in modo strutturale e programmato ed il ricambio ai vertici non ha giovato, poiché è chiaro che la conoscenza del territorio è fondamentale. In verità mi piacerebbe sapere quando e con chi questa catena è iniziata, poiché ogni cosa ha un principio... ora però è prioritario giungere ad una fine, pur con la consapevolezza che tante lacune saranno sanate solo nel lungo termine. 4) Ma la cittadinanza cosa si aspetta dall'Ufficio Tecnico? Da utente mi aspetto professionalità, competenza, cortesia e tempismo dai dipendenti pubblici: in poche parole tutto e subito. Da utente equilibrato penso che, chissà per quale motivo, verso i dipendenti pubblici sono molto più esigente di quanto non sia, per esempio, verso un esercente o verso un medico... presso i quali tollero di aspettare e spesso di non essere trattato ?con i guanti? senza colpo ferire. Certo i tempi dell'Ufficio Tecnico sono biblici, ma a questo punto o mettiamo in dubbio le capacità professionali degli addetti e l'intelligenza di chi li ha scelti (cosa legittima) o diamo fondo alla riserva, ancorchè ormai vuota, di pazienza. Per quel che mi concerne confido nella professionalità di chi lavora nell'Ufficio Tecnico e non esito a dire che le mie preoccupazioni sono invece per le accuse di poca disponibilità (soprattutto verso il privato, non tecnico) e/o scarsa gentilezza. 5) Cosa fare per migliorare la situazione. Le mie competenze in materia sono talmente limitate che con ritrosia scendo su questo piano. Mi limito a dire che il ricorso ad incarichi esterni non mi pare affatto la panacea dei nostri mali: al contrario sono stato chiamato fin troppe volte in Consiglio Comunale ad approvare stanziamenti per conferire incarichi a tecnici esterni, lautamente pagati. È un salasso continuo per le casse comanali. Credo invece che si debba puntare forte sulle nostre risorse, promuovendo in primis il ricorso alle deleghe ai diversi componenti dell'Ufficio tecnico: non c'è solo Il Tecnico Comunale, ma una serie di professionalità degne, delle quali credo che tecnici e privati possano anche ?accontentarsi? in molti casi. 6) La responsabilità politica. Poche balle: chi dice che la responsabilità della situazione odierna è politica, non dei tecnici, ha perfettamente ragione! Anche se, per onor del vero, chi oggi degrada i responsabili di settore a meri esecutori non è ben informato. Nondimeno io credo che un'Amministrazione che decide di prendere il toro per le corna e di ?sporcarsi?, affrontando questioni a lungo eluse per non scontentare nessuno, sia nel giusto. Mentre mi indigno di fronte alle accuse di chi asserisce che solo se sei raccomandato hai un trattamento adeguato (vd. Bettola): se si ritiene che ci siano manovre sporche, che girino mazzette... allora si facciano denunce, non insinuazioni di bassa lega, che io reputo offensive più d'ogni altra cosa! Se sapessi di trattamenti diversi a seconda dei colori e/o della patrimionialità sarei il primo a sbottare. Forse io e gli altri amministratori siamo degli incapaci, come sostiene qualcuno, forse siamo tanto miopi da non accorgerci di lacune manifeste. Certamente non abbiamo saputo risolvere i problemi fino ad oggi. Ma sull'integrità morale di tutti confido senza esitazione, sia dei politici sia dei tecnici e questa onestà, signori, nel settore urbanistico è un valore. Per concludere ai cittadini esasperati per aver vissuto situazioni incredibili io chiedo scusa. A chi spara a zero senza nemmeno pensare a cosa avrebbe fatto o a cosa si possa fare per risolvere i problemi non mi resta che augurare che a risolverglieli sia il Gabibbo, campione della tutela dei cittadini in quest'italietta che non sa distinguere tra lo spessore morale delle persone e la gommapiuma che nasconde la sola ricerca di audience ed introiti pubblicitari. Se poi dobbiamo proprio andare sul musicale per descrivere la situazione dell'Ufficio Tecnico, secondo il trend del momento, credo non sia tanto corretto citare Celentano, quanto invece l'andamento di De Piscopo: lento... ma ballabile. Paolo Francia |
| Io non vi invidio, ma come hai detto te "non me l'ha ordinato il dottore". Inutile pensare al passato a tutto quello ereditato e acquisito dalle vecchie amministrazioni,cercare di dare una svolta a un "TRAM TRAM" quiatidiano e' possibile. Quindi non mi rimane che auguravi un bel "IN BOCCA AL LUPO" perche' uscirne e dimostrare di essere sulla strada giusta, sara' impresa non facile ma doverosa verso tutti gli abitanti che al momento, in maggior parte, sono amareggiati e "imbevuti" di tutte quelle notizie giornalistiche e da negozi/bar presenti sul territorio. |
| Complimenti , Paolo ; quello che dici è intelligente ed equilibrato. Però,anche se un solo abitante del comune deve sistemare la casa perchè gli cade il tetto in testa, e non lo può fare perchè l'ufficio tecnico è lento...ma ballabile...bè mi sono già spiegato. Fatta salva l'onestà e la correttezza di tutti,se nel privato una persona è incapace di fare il proprio lavoro , o non ha voglia di farlo, viene mandato a casa.Allora , voglio dire che il problema della politica in Italia , da Vezzano a Roma è che non da soluzioni ai problemi della gente.... ma sarebbe un discorso lunghissimo.Un'ultima cosa ; non è che verso il privato siamo più tolleranti.Se il mio medico non mi soddisfa , lo cambio ; se chiamo un idraulico e non ha tempo , ne chiamo un altro , ma se uno ha bisogno dell'ufficio tecnico comunale,ne ha uno e quello si deve tenere,sia che sia lento,lentissimo,o lento ma ballabile. |
| caro Paolo voglio risponderti in merito ai trattamenti diversi a seconda dei colori e o ..... personalmente credo che non sia un problema di colore anzi sono contento per coloro che ce l'anno fatta. sei sicuro che non siano stati fatti (tipo ampliamenti rifacimenti...) sui fabbricati con condono non ancora consegnato? in questi giorni saltano fuori dei cittadini ignari del problema, pensavano di essere in regola con il condono ma purtroppo non ancora consegnato. Le abitazioni con condono del 1985 non anno mai fatto interventi strutturali con il permesso del comune? Se parliamo di tetti avranno trovato nel 1985 materiali indistruttibili e tuttora perfetti? |
| caro Paolo, si vede che, in Via Mozzone, tu non ci sei mai venuto!!! |
| questo è IL RISULTATO DI UNA FALSA ALLEANZA |
| Caro Paolo, come tu scrivi, di tutto ciò non ne sai nulla, ma ti senti in obbligo di fare riflessioni.... tu e il buon Sassi fareste sicuramente una migliore figura se spronate chi di dovere (vedi sindaco e assessore preposto) a fare qualcosa... E se non è mai cambiato nulla all'ufficio tecnico è perchè in queste giuste (almeno le ultime tre) la mente politica è sempre la stessa. |
| Stracciarsi le vesti o tifare per un comune rock o lento non serve a molto. Mi piacerebbe che si cominciasse a spiegare perchè ci voglio 20 anni per un condono (anche se io personalmente il condono edilizio non lo approvo!). O perchè un nostro dipendente (come chiama Beppe Grillo i cittadini eletti a una carica pubblica)non fa il proprio dovere come hanno testimoniato in tanti. Sapere se sono più quelli che pensano che il comune sia rock o più quelli che pensano sia lento non mi interessa molto (tanto ogni quattro anni posso esprimermi e se il caso cambiare). Caro Paolo tu sei un nostro dipendente e ci dici che non sapevi nulla, ma allora che facevi di più di quelli che nulla hanno fatto ? |
| Non nascondo le mie responsabilita': spesso mi lamento xche' i consiglieri non sono adeguatamente coinvolti, ma e' pur vero che anche io resto inerte e cosi' tradisco chi ha riposto la sua fiducia in me. Son salito sulla bici ed ora devo pedalare, non solo spronare, ma fare. Anche se non mi sento dipendente di nessuno, xche' lo stipendio non lo prendo dai contribuenti (non so nemmeno quanto sia il gettone di presenza in Consiglio)... e' piu' una questione di coerenza e serieta'. PS: Lorenzo se vuoi in via Mozzone ci vengo con te. Gigi io non sono alleato di nessuno, ma questo cosa c'entra? |
| Francia te lo consiglio; commissione d'indagine sui problemi di funzionamento ed organizzazione dell'ufficio tecnico; il consiglio comunale se vuole la può nominare ed indicare se necessario anche l'apporto di tecnici al lavoro. Credo che questo sia l'unico modo col quale un consigliere comunale possa dare una risposta concreta. |
| Grazie Paolo, ho messo bene il mio voto. Buon lavoro! Giancarlo |
| Caro Paolo, come utente del Comune di Vezzano non ho nessun dubbio sulla moralità e onestà nei confronti dei componenti della Giunta e del Consiglio Comunale, al di là dello schieramento politico. Il compito delle istituzioni è ora quello di "agire solidamente" con la realtà, prevenire e rimuovere le ragioni che hanno determinato le attuali polemiche senza indugiare in nessuna giustificazione. Alla politica compete formulare analisi, trovare risposte e non lasciare che decolli la pratica più diffusa della ricerca del colpevole anzichè la soluzione dei problemi. Non c'è la necessità di inventare ma di far funzionare ciò che esiste . Come nella vita anche in politica occorre dire ciò che si è, non far corrispondere le etichette alla sostanza per non rendere poi difficile decidere cosa fare quando si tratta di governare, perchè non è più permesso stare sul filo dell'ambiguità neppure terminologica, ma bisogna decidere....per essere ROCK. |
| Cari Gattamelati e Paolo tra le informazioni che sto raccogliendo una mi pare degna di rilievo: sugli immobili oggetto di richieste di condono, ancorche' non ancora evase, gli interventi di ordinaria manutenzione (e la sistemazione d'un tetto credo possa ben rientrarci) sono perfettamente legittimi. Questo se vogliamo non sposta il problema in modo sostanziale, ma almeno esclude che per ritardi amministrativi uno resti all'acqua. |
| Udite Udite genti tutte della contrada di vezzano villici e nobili tutti domani 18 novembre 2005 alle ore 18,00 consiglio comunale nel quale c'è un punto all'ordine del giorno sui condoni. Venite tutti gente: Scherzi a parte mi è arriva la new-letter dal sito del comune www. comune.vezzano-sul-crostolo.re.it . Vedremo........ |
| Paolo, da mercoledi in poi sono disponibile nel pomeriggio |
| Non sono ancora residente a Vezzano ma ho già dovuto subire il quantomeno impreciso e per nulla collaborativo servizio dell' ufficio tecnico comunale.Ho ricevuto una netta impressione di scarsa padronanza della propria attività lavorativa(volontà o incapacità)oltre ad una certa irritabilità nel rapporto con il cittadino che necessita,ahinoi,di risposte certe in tempi umani e non biblici. Non mi spavento ne mi scoraggio,per carità. Ma nemmeno interpreto questa indolenza nell'amministrare la cosa pubblica come normale o,tutto sommato,nella "media".Ormai la media italiana è tragicamente bassa.Tutto questo dovrebbe essere diverso e potrebbe esserlo: - AGLI AMMINISTRATORI:1)se avete VOLONTA' di fare funzionare gli ingranaggi, DIMOSTRATELO: le sue parole ,Paolo Francia, sono apprezzabili ma rimangono comunque parole quando a noi cittadini interessano SOLO i fatti; gli ideali dovrebbero essere un vostro personale patrimonio che si riflette nel lavoro di amministratore;noi andiamo a votare per i fatti non per gli ideali. Mi sappia dire: se impegnarsi nell'amministrazione pubblica è una scelta così masochistica,che non porta nessun beneficio materiale a chi si impegna in questa via crucis, perchè fate a botte per le sedie e il fornaio e il macellaio non lo vuol fare più nessuno? Se abbiamo questi problemi a Vezzano,il sindaco di Napoli si deve impiccare? 2)Signori,LA TRASPARENZA! In un comune di 4000 abitanti una capillare e trasparente informazione al cittadino è ancora possibile.Anche il DIALOGO.Manca forse la volontà e l'INTERESSE?(Il giornalino del comune è fermo al 2003) -AI CITTADINI:se riusciamo a capire che il nostro interesse non è tanto diverso da quello del nostro vicino di casa (è il principio di ogni COMUNITA')riceveremo probabilmente dei benefici; se riusciremo a capire che il "fuoco" sotto al sedere degli amministratori lo dobbiamo tenere ben alimentato NOI,come comunità,potremo sperare di migliorare le cose,piccole o grandi esse siano. Continuando a pensare che per risolvere i propri personali problemi sia più semplice essere amico del sindaco,perderemo anche il diritto di giudicare chi ci amministra. |
| Lorenzo, se x te puo' andare ci possiamo trovare venerdi' alle 17,30 in piazza. Caro Olmo, guardi che a Vezzano l'unico amministratore a tempo pieno e' il sindaco; gli altri per espletare la propria funzione pubblica devono sacrificare altre cose, il tempo libero, la famiglia, la professione... e mi permetto di dirle che lo fanno non x benefici materiali, ma per ideali che, io voglio sperare, in fin dei conti valgono ancora qualche cosa. |
| Olmo ti voglio bene! Benvenuto nel Comune più bello del mondo dove un Sindaco indecidente dalla destra è passato alla sinistra, dove l'Assessore alla Cultura di fronte alle richieste dei cittadini e dei loro tecnici produce un volantino strafottente dove tra le righe sta scritto "abbiamo il 70% dei voti", dove i Consiglieri Comunali ammettono di non sapere niente di quanto decide la Giunta ma la difendono d'ufficio e ti fanno dire quello che non hai mai detto e fanno finta di non capire quello che hai detto. Questa è la nostra palude dove le uniche risposte che ti puoi aspettare vengono da uno che fa tutto il possibile ma non conta niente! Tutto attorno tace! Ma se alzi troppo la voce ti minaccerano di querelarti o le tue pratiche rimarrano ferme per anni o ti diranno che se te ne vai sono contenti tutti. Io però qualche cerino sotto il culo ogni tanto glielo accendo, mica perchè mi illudo che serva a qualcosa ma perchè godo troppo! Emanuele |
| caro Paolo, alle 17,30 c'è già buio, bisogna vederci, e bene!! O.K per sabato mattina alle 10 o 11,sempre in piazza? |
| lorenzo vada x sabato alle 11 in piazza. pf |
 |
 |
 |
 |
Informazioni utili e avvertenze prima dell'acquistoVisita il negozioGuarda tutti i prodotti disponibili !--------  Vezzano - Paeis ed iesen uomo blu 15,90 euro  Vezzano - Paeis ed iesen donna verde 17,90 euro  Maglietta Corta "Gi che Gni" 19,90 euro  Tazza "Paeis ed Iesen" 12,90 euro |
| Vezzano.net - Rete di informazione locale dal 2001 Progettazione e realizzazione a cura di: Amaka - web agency 
| ||||||
