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E' stato uno dei punti caldi sul tavolo della discussione per quanto riguarda la frazione di Pecorile durante la campagna elettorale dello scorso anno. Stiamo parlando della richiesta di avere un bar, un esercizio pubblico, anche nella frazione di Pecorile. Il Comune ora ha pubblicato ufficialmente una specie di "gara" per trovare chi è interessato ad aprire un bar-ristorante a Pecorile nei locali di proprietà comunale. In sintesi il Comune ci mette l'immobile in cambio di un affitto e magari di un possibile anticipo di una parte dei 150.000 euro necessari per sistemare definitivamente la struttura. Chi è interessato a tempo fino al 30 giugno per manifestare il proprio interesse. Qui i dettagli. |
Facendo due conti veloci.... (i conti della serva) scusatemi ma ci vuole un mezzo pazzo a inziare questa attivita... Disponibilita' a contribuire a fondo perduto ai 150.000 euro ....??? io apro un attivita' e investo a fondo perduto ? l'arredo locali e installazione di ogni altro elemento(cioe' tutto) saranno a completo carico del conduttore (cioe' chi compra)... Il Conduttore (chi compra) dovrà attivare o volturare a proprio nome i contratti di utenza acqua, gas, corrente elettrica e telefono, con esclusione di qualsiasi concorso o responsabilità del Comune. Il Conduttore richiederà al Comune, a propria cura e spese ( anche questo devo pagare!!!!), tutte le autorizzazioni necessarie per lo svolgimento dell?attività di pubblico esercizio. in poche parole.... per iniziare l'attivita', devo partire con un investimento minimo di 100.000 euro (arredi/bancone/macchine/sedie/tavoli/ frigo) poi pago le licenze e magari finche' ci sono do pure dai 50.000 ai 100.000 euro a fondo perduto al comune... non dimentichiamoci che devo pagare l'affitto mensile di quanto ??? mah.... Se compro un Bar gia' avviato, con 100.000/120.000 euro mi prendo un locale gia' con una clientela e un fatturato garantito, tutto l'arredamento, il magazzino e le licenze del caso, con un contratto di affitto di legge di 6 anni + 6 anni e tutto l'annesso e connesso |
L'importanza dei centri di aggregazione e' indiscutibile e che l'Amministrazione debba impegnarsi quanto meno per garantire le condizioni minime affinche' tali centri nascano e si sviluppino non si contesta. Riguardo al fatto che tuttavia tale funzione oggi sia espletata dai BAR, che mi risulta siano attivita' commerciali private e lucrative, io sono invece perplesso. Il Comune e' proprietario di un bene. Se la comunita' di Pecorile ha idee e proposte per realizzarci un centro o la sede di un'associazione allora l'Amministrazione deve fare di tutto per soddisfarla. Se la prospettiva e' di realizzare una struttura da destinare ad un esercizio commerciale privato io invece (per quel che vale) nutro dei dubbi. Allora perche' non predisporre i locali per un negozio di alimentari o realizzazre un bel ambulatorio... E altre frazioni che vivono lo stesso problema cosa dovrebbero dire? E i titolari di altri esercizi nel Comune che i muri li hanno comprati o ristrutturati con soldi propri? E le associazioni che un progetto di ristrutturazione di altri locali comunali lo attendono da anni? E se poi l'attivita' non decollasse e chiudesse dopo che i soldi (pubblici) fossero stati spesi? Non me ne vogliano Cittadino Dubbioso e gli abitanti di Pecorile ma che per aprire un BAR mi chiedano almeno di pagare l'arredamento, le bollette e le autorizzazioni mi pare il minimo, tanto piu' che l'importo dell'affitto mi par di capire che lo propone il locatario... ! Del bando in sostanza io non condivido la filosofia, ma se proprio lo si vuole fare e la ratio e' quella di "assicurare agli abitanti della frazione un punto di aggregazione sociale" allora credo che in ordine d'importanza i criteri fondamentali per l'assegnazione non dovrebbero essere quelli economici ma il progetto sulla gestione dell'attivita'. |
Perchè non fate un circolo come hanno fatto a Casina per la casa cantoniera? Consiglio agli amministratori di contattare il sindaco di Casina, Dott. Fornili per informazioni in merito. A Casina il circolo della casa cantoniera conta numerosi iscritti e organizzano molte cose: gnocco fritto nel week end, cinema all'aperto, ballo liscio, roady rock festival, incontri letterari, ecc... |
Ma scusate sapete leggere??? |
scusa bah, ma non ho capito cosa vuoi dire, |
alcuni abitanti di Pecorile, credono ancora nella Befafa, ma nel 2010. e'una pura eresia, condivido in pieno quanto scritto da ex vezzanese. |
dimenticavo, nelle due precedenti Giunte, si era spesso parlato della probabile apertura del bar a Pecorile, ma pultroppo non si e' fatto niente, si e' data la precedenza a inutili e costose opere a spese dell'intera comunita' a capriccio delle suddette giunte (vedi sagra dell'aspargo selvatico, tribuna di calcio, centralino comunale,-CHE NON FUNZIONA MAI A DOVERE - e quindi il bar aspetta, e la comunita' idem.........Evidentemente Pecorile e' una frazione di serie "Z"!!!! MA PECORILE E' UNA FRAZIONE FORNATA DA GENTE CHE NON SI DISPERA. AVRA' IL SUO LOCALE PUBBLICO , PERCHE' E COMPOSTA DA GENTE SERIA, LABORIOSA ED ONESTA. |
Beh,nella befana e' da un po' che non ci crediamo piu',sopratutto a Pecorile,visto che dei gran regali non ce li ha mai portati.. Credo sia comunque impossibile per qualsiasi imprenditore poter affrontare una situazione come descritta nel bando,mi chiedo che incassi dovrebbe fare un esercizio pubblico per potersi mantenere con quei vincoli...quella del fondo perduto e' poi il massimo! Mi sembra che sia una tipica mossa per poter dire che il bando e' stato fatto,ma alla fine non ha risposto nessuno.. Sul discorso di aprire un circolo come a Casina (New York per noi...)con dei requisiti e vincoli come quelli descritti non ci si potrebbe aprire nemmeno un pollaio,ma a quello sara' destinata quella costruzione se non verra' recuperata.Mi chiedo se in municipio pensano di avere tra le mani il Colosseo...Almeno fossero in grado di recuperarlo e farne qualcosa di utile alla comunita'! Peccato,un altra occasione persa per migliorare la qualita' dellla vita,non solo a Pecorile ma anche a tutti quelli che passano per questo paese sempre piu' fantasma! |
Ribadisco: ma sapete leggere??? o non ci avete nemmeno provato a leggere il bando? |
vista la nostra ignoranza (scusate, lo metto al singolare, vista la mia ignoranza) ... "Bah"... illuminaci te sul bando |
Bah, prima di scrivere, pensaci 2 o 3 volte...e motiva il tuo commento!!! Grazie |
Ritengo il bando così come proposto abbastanza limitativo, a prescindere dai costi da assumere dal subentrante. Io non so se il Comune prima di indire il bando ha fatto uno studio di fattibilità, cioè se sono state esaminato le potenzialità dell'esercizio, sentite le disponibilità dei cittadini del luogo, fatto una ricerca fra gli operatori o altri bar del comune per sentire la loro opinione al riguardo ed eventulmente coinvolgerli nell'iniziativa. Poi avrei proposto un progetto più ampio cioè avrei aperto alla possibilità di aprire un bar e un ristorante nella stessa struttura per abbattere i costi fissi . In questa ipotesi si sarebbe allargata la fscia degli interessati Perchè secondo me un ristoratore, meglio se ha già avuto altri esercizi, potrebbe essere motivato ad aprire un Ristorante tipico in un paese carattristico , quindi portare la sua clientela ed attirare anche nuovi clienti. Poi per quanto riguarda il finanziamento il Comune potrebbe "aiutare " l'esercente utilizzando lo strumento del "project financing"( garantire il rimborso del conducente in relazione agli incassi dell'esercizio)impegnandosi al riacquisto degli arredi dopo tot anni. Se vogliamo allargarci, si potrebbe pensare anche un abbinamento con l'impianto sportivo: per quanto ne so io mi sembra che ci sia un campetto polivalente di basket, pallavolo e tennis) ed un campo di calcio. A mio modesto avviso , l'ipotesi del circolo, che mi sembra già presente a Pecorile con un piccolo esercizio nella canonica, non mi sembra attuabile per i pochi residenti del posto: non possiamo paragonare la comunità di Casina che conta 2000 - 3000 abitanti contro il centinaio di Pecorile. Sasha |
Internet è sicuramente una grande invenzione. Democratica. Che ci permette di ottenere informazioni in modo libero ed indipendente. Di offrire informazioni, pensieri, immagini, in modo libero e indipendente. Internet è un mezzo meraviglioso. Ma pur sempre un mezzo, e non un fine. E come tutti i mezzi ha dei limiti e dei lati oscuri. La settimana scorsa a Pecorile abbiamo promosso un incontro per presentare le attività dell'amministrazione comunale, tra cui il bando in oggetto. Devo dire che la presenza, pur superiore ad altre località, non è stata molto alta, dal punto di vista quantitativo naturalmente. Le mie aspettative erano maggiori. Ora in questa sede si è aperto un interessante dibattito. Dibattito dove ogniuno portava la propria idea in ascolto dell'altro. Mettendoci la propria faccia. Internet non offre questa opportunità di un confronto che implichi anche l'ascolto dell'altro. Questo è il suo limite. Si può dire qualsiasi cosa, anche senza leggere affatto il bando come in questo caso, con assoluta libertà. Senza alcuna responsabilità. Responsabilità che invece si assume chi alza la mano in un pubblico dibattito, si alza e con voce forte dice qualcosa. Con anche la possibilità di venire criticato, di non fare una bella figura. Domani è il 2 Giugno, Festa della Repubblica. Distribuirò una copia della Costituzione ai giovani che nel 2010 hanno compiuto o compiranno 18 anni. Non sò quanti saranno. Normalmente pochi. A questi chiederò di non avere paura di fare politica. Perchè la politica o la si fà, o la si subisce. Diceva Calamandrei del lontano '55: La politica è una brutta cosa. Che me ne importa della politica. E io quando sento fare questo discorso, mi viene sempre in mente quella vecchia storiellina, che qualcheduno di voi conoscerà di quei due emigranti, due contadini che traversavano l?oceano, su un piroscafo traballante. Uno di questi contadini dormiva nella stiva e l?altro stava sul ponte e si accorgeva che c?era una gran burrasca, con delle onde altissime e il piroscafo oscillava. E allora uno di questi contadini, impaurito, domanda a un marinaio ? ma siamo in pericolo?? e questo dice ?secondo me, se continua questo mare, tra mezz?ora il bastimento affonda.? Allora lui corre nella stiva a svegliare il compagno, dice: ?Beppe, Beppe, Beppe?,?.?che c?è!? ? ?Se continua questo mare, tra mezz?ora, il bastimento affonda? e quello dice ?che me ne importa, non è mica mio!? Questo è l? indifferentismo alla politica. Buona festa della Repubblica a tutti. |
Egregio Sindaco, ho letto con attenzione il Suo post. Francamente mi aspettavo alcune risposte sulle critiche e magari anche un piccolo commento sui suggerimenti di alcuni internauti. Mi pare che tutti gli interventi, condivisibili o meno dal lato sostanziale, siano formulati con garbo e finalizzati soprattuto a stimolare un dibattito e non per sollevare sterili polemiche E quale personaggio è più indicativo di Lei a partecipare al dibattito aperto? D'altra parte Lei stesso ha ammesso che Internet è diventato uno strumento di comunicazione universale, libero , democratico che, aggiungo io, sta prevaricando altre forme di partecipazione e di confronto. Appena ho visto il Suo gradito intervento mi sono precipitato a leggerlo. Non nascondo la mia delusione nel scorrere le righe senza rilevare alcuna nota in risposta ai suoi concittadini. Solo un velato rimprovere di non avere letto il bando in argomento e la scarsa partecipazione ai Suoi incontri. Poi, ha ricordato la consueta annuale distribuzione del testo della costituzione ai diciottenni per la festa della Repubblica ed un invito a partecipare alla vita politica, con citazioni di un "padre costituente " e la storiella finale dei 2 contadini naviganti che con simpatia Le confesso : mi ha fatto sorridere meno del resto del Suo scritto. Mi aspettavo che trattase del "congelamento" del Polo scolastico, che ritengo sia un argomento di assoluta importanza e di attualità, ed ancora quale è l'alternativa che propone l'amministrazione ai Vezzanesi con le risorse che si liberano dalla vendita delle azioni ex ENIA destinate in parte a finanziare l'opera. Sono d'accordo che la Politica è una missione: ci vuole, tra l'altro passione e buona volontà, ma a mio modesto avviso occorre avere una visione manageriale delle necessità del territorio amministrato. Un cordiale saluto, Loris |
io spero che qualcuno si sia impossessato di nascosto del computer dell'egregio sig. Sindaco e lo abbia usato a sua insaputa. Non posso credere che quel post lo abia scritto lui......non ha detto niente!!!!!!!non ha risposto a niente!!!!!quel post.....non serve a niente!!! qualcuno di voi ci ha trovato delle risposte???? una qualche indicazione??? un suggerimento???? sig. Sindaco, faccia in modo che nnessuno usi più a sua insaputa il suo computer..... |
Caro,focus,ho paura di no.Adesso che anche il ns.pdc,ha smesso di raccontare storielle,ci si mettono i sindaci.L'intervento di Loris,è perfetto,ma è possibile che le persone che ci amministrano non capiscano mai cosa vuole la gente"normale"? Se vogliamo sentire raccontare delle barzellette,andiamo al bar,non in quello di Pecorile però,a meno non si trovi un miliardario,innamorato del paese.Che tristezza............. |
Devo premettere che il bando è rivolto a operatori del settore e quindi il linguaggio può apparire per certi versi oscuro. Comunque una completa e attenta lettura avrebbe aiutato i più. 1)Il costo della ristrutturazione completa e totale dell'edificio è di 150.000? comprensivo di tutto (progettazione, iva, imprevisti, esterni, etc,) Se qualcuno ha un preventivo minore ce lo porti e lo verificheremo. Altrimenti sono balle!! Ne girò uno pari a 40000? ma si trattava di un intervento di minima senza Iva, progettazione, etc.. 2) Nel bando non vi è scritto che chi partecipa deve per forza spenderli tutti e subito. Può anche partecipare non mettendo fuori nulla, se non un congruo affitto. E' una possibilità in più. Che noi appoggiamo nell'interesse delle Casse comunali. L'idea del bando è che tutte le proposte siano possibili: anticipo spese senza affitto per x anni; parziale anticipo con diminuzione affitto; nessun anticipo con affitto. Diventa così flessibile anche la spesa per la ristrutturazione. Se uno è disponibile a spendere molto in affitto, noi lo ristuttureremo a regola d'arte. Se uno vuole spendere poco, non potrà pretendere troppo. 3)La possibilità di intervenire nei lavori è una agevolazione, in quanto un privato per fare gli stessi lavori del pubblico, spende molto meno. E' una costante, giusto o meno che sia. E per noi il valore della ristrutturazione è quella. 4)Utenze, arredi, etc. sono in parte di norma di legge e in parte d'uso nel settore. 5)Sui Centri di aggregazione sono d'accordo con Francia. Solo che a Pecorile in tutti gli incontri pubblici e privati la non disponibilità ad aprire un circolo è stata una costante. Comunque se un'associazione si presentasse c'è lo spazio per accogliere la domanda in modo positivo.E comunque se il bando non dovesse dare i risultati sperati, questa rimarrebbe l'unica altra opzione. Ma se poi non si trovasse un'associazione o dei volontari, non credo che la colpa possa ricadere sull'amministrazione. Vedremo. 6)Nel Bando nel titolo vi è proprio scritto Bar ristorante... Anche perchè è chiaro che un solo Bar non avrebbe le potenzialità commerciali per sopravvivere. Queste sono alcune risposte, date tra l'altro in occasione dell'incontro a Pecorile. Sono dispiaciuto e in parte preoccupato che la storiella non sia piaciuta. Perchè ne conferma la veridicità e l'attinenza. Distinti saluti. |
caro sig. sindaco, adesso qualche risposta c'è. Si può discutere su quanto detto, sul contenuto, ma c'è. Il problema è che ci doveva essere prima. Nell'intervento precedente. E non solo adesso, solo dopo ce qualcuno l'ha sollecitata.....E che siano risposte date nell'incontro di PECORILE, a me, non interessa. Come cittadino libero ha il diritto di avere un qualche altro impegno per cui non posso essere presente a Pecorile. Ma come cittadino ho anche il diritto di averle comunque, quelle risposte li. Per quello che riguarda la storiella.....beh...oramai ce ne avete raccontate tante che non ci crediamo più, giuste o sbagliate che siano (come questa, a mio parere). saluti, sig. sindaco |
Motivo la mia perplessità sulla capacità di lettura dei più: dalla maggior parte dei commenti polemici pubblicati si evince chiaramente che il bando non è stato neppure letto e se è stato letto non è stato capito, perchè? mi ha anticipato il Sig. Sindaco con il suo intervento. Se volete porre delle critiche almeno accertatevi di aver letto e CAPITO di cosa state parlando. Grazie |
Ribadisco che se c'e' un'esigenza sentita da una comunita' in linea di principio dovrebbe essere la comunita' stessa a suggerire la risposta: a Vezzano e a Montalto (mica solo a Casina) ci sono centri aperti ogni giorno dell'anno che si basano sul volontariato di persone che spendono del tempo proprio per gli altri. A La Vecchia credo che ci sia un circolo gestito invece da persone stipendiate ma egualmente funzionante. Al sindaco dico che siamo nell'era dei social network e dei confronti su internet. Onestamente non e' che mi piacciano molto; non valgono quanto un bel confronto vis a vis, ma bisogna farsene una ragione e stare al passo coi tempi in tutte le attivita' che svolgiamo. Oggi incontrando la cittadinanza nelle frazioni fate uno sforzo tanto apprezzabile quanto vano: la gente non si muove piu'. E' verissimo che manca il dibattito, manca il sale e tutto si puo' leggere ed interpretare a proprio piacimento; ma oggi la comunicazione e' questa. Mi permetto di consigliarvi di lavorarci: per ogni delibera di Giunta e del Consiglio prevedete la stesura rapida nel sito del Comune con una breve nota illustrativa; pubblicate e diffondete con frequenza il giornalino comunale dando spazio anche ad articoli di politica, che facciano pensare e parlare, magari polemizzare. Per essere buoni amministratori oltre a fare dovete divulgare e stimolare. Quanto alla politica quante mani sono state tese ai pochi giovani che hanno provato ad avvicinarvisi ? Quante idee sono state recepite al di fuori della cerchia dei soliti noti ? La politica e' identificata con le persone che la interpretano (non mi rifersco a lei in senso stretto) normalmente interessate in primis all'autoconservazione e certo non costituenti esempi positivi e da emulare. La politica e' necessaria, sarebbe bella e stimolante, ma immancabilmente prende la strada opposta a quella della morale e dei valori, anche in piccole realta' locali come la nostra e diventa come l'anello di Gollum, un'ossessione cui il politico professionista non sa rinunciare, che ti arricchisce e ti corrompe. |
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