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Il Comune di Vezzano ha in progetto di ricoprire i tetti di palestra e magazzino comunale di pannelli fotovoltaici. Il sindaco Bigi parla di una scelta prima di tutto etica ed ecologica e solo in parte economica, viste le recenti modifiche alla normativa nazionale del settore che hanno diminuito sensibilmente l'impatto degli incentivi. |
Ottima idea |
Ottima idea. Qua a Casina li abbiamo messi sulle scuole materna e elementare, (oltre che in 2 campi) è bello vedere il display che continuamente ti aggiorna sull'energia prodotta e le tonnellate di co2 che non sono state emesse in atmosfera. |
mi piace!!!!! |
Un progetto che non si può che appoggiare. E' già deciso o per il momento è solo un'idea? |
dovremmo fare una sorta di "cooperativa" e ricoprire tutti i tetti di tutte le case...potremmo diventare il primo paese ad impazzo zero, e rivendere l'energia in eccesso... forse corro troppo |
idea farlocca |
ah si... http://www.lecceprima.it/ar... saluti |
pienamente d' accordo con Gice, sicuramente non diventeremo un paese ad impatto 0, ma più si è, più i costi si abbassano e si ha energia dal sole invece che dal nucleare o inceneritori, con rispetto per le bollette e per l' ambiente |
E perchè non metterli anche nei cimiteri per fare funzionare le luci votive? |
già che ci si è, scuole, municipio e altri edifici comunali, oltre ai vari lampioni lungo le strade |
A mio giudizio,le energie rinnovabili sono una grande opportunità per liberarci dalla dipendenza economica del petrolio e dallo spettro del nucleare. Ben venga ogni iniziativa che porti energia pulita per noi ma soprattutto per i nostri figli ed i nostri nipoti, altrimenti lascieremo alle generazioni future un ambiente peggiore di quello da noi ereditato. Il nucleare tutti sanno essere meno costoso delle fonti rinovabili ( solo il fotovoltaico costa ai contribuenti 6 miliardi annui)ma non tutti sono informati che quando le centrali mucleari devono essere chiuse e occorre smaltire le scorie bisogna ricorrere a capitali pubblici ingentissimi che saranno a carico dei nostri figli. Quindi oltre a lasciare un ambiente potenzialmente a rischio di inquinamento nucleare accolliamo ulteriori costi ai nostri successori. Su questo concetto penso che siamo tutti(o quasi) d'accordo. Detto questo, il nostro comune denuclearizzato a parole" sulla cartellonistica"da dieci anni , finalmente ha preso in considerazione un'iniziativa in linea con il proclamato status. Altri comuni reggiani si sono mossi da tempo e con iniziative di maggiore portata ( mi vengono in mente Quattro castella, Cavriago , Novellara, Casina , anche Toano ha pronto un grande progetto ecc.). Vezzano arriva ora, forse, meglio tardi che mai si potrebbe dire , ma arrivare tardi significa costi maggiori per la comunità. Perchè il terzo conto energia si chiude il 31 Maggio ed in questi giorni si sta lavorando alla conferenza unificata Stato- Regioni sul quarto conto energia che prevede comunque contributi notevolmente ridimensionati ( si parla di un meno 30%) nell'ambito di un obiettivo nazionale di 23 mila Mw fino al 2016 con incentivi a decrescere fino alla grid parity. Inoltre con il decreto del 6 agosto scorso( formazione del terzo conto energia) sono stati premiati dagli incentivi gli impianti fotovoltaici innovativi , a concentrazione e integrati architettonicamente la cui realizzazione è molto costosa rispetto ai tradizionali. In conclusione, si può sostenere che una amministrazione per essere efficiente ed efficace nelle scelte politiche ed economiche cerchi di precorrere i tempi per sfruttare al meglio le opportunità del mercato e non, come allo stato attuale, accodarsi al gregge sull'onda emotiva dei recenti avvenimenti in Giappone. Colgo l'occasione di augurare buona Pasqua e buona salute a tutti, Loris |
Una precisazione Un recente (2009) studio del Massachusetts Institute of Technology ha evidenziato, per gli impianti di nuova costruzione, che il costo del kWh nucleare è superiore a quello di gas e carbone. Per i curiosi la ricerca si può consultare al link http://web.mit.edu/nuclearp... A meno che non si voglia accusare anche il MIT di essere 'politicizzato' si deve smettere di pensare al nucleare come una fonte energetica a basso costo. La fonte rinnovabile a minor costo di produzione invece è il vento. Tra l'altro è anche la forma di produzione dell'energia che, unitamente al fotovoltaico, ha un costo di produzione con la più bassa sensibilità alle variazioni di costo della materia prima. |
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