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Riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco di Vezzano Mauro Bigi sul tema dell'evasione fiscale. In questa Finanziaria un posto molto importante, sia a livello economico che nel dibattito politico, lo ha ottenuto la lotta all?evasione. E ha ottenuto un?approvazione, a parte i distinguo tecnici, politica e sociale bipartisan. Lo slogan ?pagare meno, pagare tutti? è difficile non condividerlo, se non per il valore democratico e di giustizia sociale che vi è insito. Pur sapendo quindi di sembrare politicamente scorretto, ritengo si annidi in tutto ciò un pericolo, sia dal punto di vista politico che economico. L?assunto fondamentale della lotta all?evasione di queste settimane non è stato etico/morale: ?le tasse devono essere pagate?. Che è chiaramente condivisibile. Prima, durante e dopo qualsiasi finanziaria. Ma semplicemente finanziario. Siccome l?evasione in Italia è stimata ad oltre 100 miliardi, basta eliminarla del 30-50% ed evitiamo una o due finanziarie. Ora che la lotta all?evasione non sia semplicemente una somma o sottrazione algebrica lo sanno tutti. Anche i mercati finanziari che infatti non credono a tale soluzione. Il problema è che l?evasione fiscale ha due facce, che pur essendo della stessa medaglia, hanno conseguenze ben diverse. Vì è un?evasione che definirei ?produttiva?, ben sapendo il rischio che corro dandole un valore positivo. Semplificando, come fanno i nostri politici che dovrebbero essere i maestri della complessità, si pensa che se un professionista, o un imprenditore, o altro, fattura solo 50.000 ? all?anno e altrettanti li nasconde, basta obbligarlo a dichiararli tutti e siamo a posto. Nella realtà questo non esiste!! Non si tiene conto che l?idraulico o l?imbianchino o il meccanico forse se deve dichiararli tutti, smette di lavorare. Perché per avere un reddito sufficiente a giustificare il proprio lavoro e rischio, dovrebbe arrivare ad un fatturato di 150.000/200.000 ?. E non è detto che possa arrivarci. La conseguenza di una feroce lotta all?evasione non supportata da una giusta riformulazione del sistema di tassazione, che non obblighi chi produce reddito a lasciare tutto allo Stato, può divenire in un momento di forte crisi economica, un disastro di immani proporzioni. Se si continua a tassare il lavoro e non le rendite finanziarie e patrimoniali, questo paese è veramente destinato a divenire una colonia cinese. Se eliminiamo la classe artigianale e imprenditoriale di questo paese, chi produrrà posti di lavoro? Sebbene lo Stato rappresenti il 52% del PIL, che è un?enormità, e quindi almeno il 60% dell?occupazione, con l?indotto, l?altro 40% chi lo produce? L?imprenditore ha un valore sociale nel momento che crea occupazione, o solo nella dichiarazione dei redditi? Per evitare la facile accusa che qui come sempre non si fanno proposte, passo alla disamina della seconda faccia dell?evasione, quella improduttiva. Quella mafiosa. Usando lo steso ragionamento utilizzato prima, se la mafia ha un fatturato pari a oltre 150 miliardi, tutti rigorosamente in nero, perché non facciamo della lotta alla mafia il caposaldo non solo della Finanziaria, ma della politica italiana? In un colpo solo risolveremmo non solo il problema finanziario del nostro paese, ma sociale, ambientale e politico. Eppure se ci pensiamo non se n?é parlato. Né a destra, né a sinistra. Pensiamo ancora che sia più facile tartassare il piccolo imprenditore che il grosso mafioso. Ed è vero. Perché il primo è una persona onesta, nella gran parte dei casi, e evade non per andare ai Caraibi, ma per comprare la casa ai figli. Ma alla politica non serve. Perché questi vive al di fuori della politica, di cui pensa un gran male, non la serve e non se ne serve. Il mafioso invece serve, eccome. Porta voti, spartisce potere. Soprattutto quando dopo questa spaventosa crisi finanziaria, lo vedremo ai vertici delle grandi società quotate, in primis le banche. Che coi prezzi attuali della Borsa, immagino stiamo comprando a man bassa. Perché quando i prezzi scendono, per ognuno che vende c?è qualcuno che compra. Chi sta comprando oggi in Borsa? Perché invece di controllare noi piccoli risparmiatori attraverso il limite dei 2.000 ?, non vanno a controllare i milioni di euro che si spostano in Borsa? Ancora una volta la nostra classe politica vede la pagliuzza nell?occhio dell?onesto e non la trave in quello del disonesto?..chissà perché? |
Concordo pienamente con i concetti espressi dal nostro sindaco Bigi. prima sul rischio di una lotta all'evasione indiscriminata (senza regole e criterio) che va a colpire chi lavora quotidianamente (anche perche' e' piu' facile da colpire). poi c'e' il tema dei grandi patrimoni sia mobiliari che immobiliari. se e' vero che in italia le ricchezze private sono in totale 4 volte il debito pubblico e se lo stato versa in condizioni di difficolta' molto gravi perche' non pensare ad un sistema di prelievo patrimoniale su chi e' veramente ricco? la ricchezza accumulata come si e' creata? forse anche tramite un sistema italia che ha permesso a queste persone o famiglie di trarre grossi vantaggi dall'eccezionale crescita dell'Italia durante il tumultuoso boom economico degli anni 70/80/90.... Oggi c'e' un rischio altissimo di vedere passare in mano a persone o gruppi pericolosi le principali aziende quotate del sistema Italia (tra cui le banche e non solo) che ai prezzi di borsa di questi giorni sono pericolosamente scalabili tant'e' che il rischio "mafioso" finanziario e' realmente molto alto!!! |
chissa perchè..!!, perchè buona parte dei politicanti parassiti di Roma sono stati messi li da loro. Quindi scordiamoci un'equità fiscale. |
Io mi aspetto una lotta alle evasoini di ogni tipo, una riforma finanziaria e una lotta alle mafie. Entrambe considerate allo stesso modo e non una meno urgente dell'altra. E voglio che tutti gli artigiani mi facciano la fattura e i bar facciano gli scontrini. E voglio gli strumenti giusti per non sentirmi diverso e stupido nel volere una fattura o uno scontrino! Senza essere considerato pignolo o rompiballe E voglio anche gli strumenti giusti per denunciare quelli che praticano professioni abusive, non fanno la fatura e comprano il macchinone e fanno gli sboroni! Non voglio chiamare striscia la notizia per smerdare un abusivo. E voglio anche poter scrivere una cosa che non posso scrivere per paura di essere poi preso di mira.... non si sa mai Guarda qua che schifosi che siamo, siamo vergognosi: http://evasori.info/mappa.cgi |
Ciò che dice il signor sindaco è condivisibile sicuramente nel fatto che la lotta alla mafia così come la lotta alla criminalità in genere è e deve rimanere un obiettivo crescente. D' altra parte mi pare che negli ultimi tempi successi in tal senso sono stati conseguiti sia dal punto di vista degli arresti dipersonaggi di primo piano che, soprattuto, per quanto riguarda i sequestri dei beni alla criminalità da destinare ad opere di utilità sociale. Ciò che non capisco ma forse per mia ignoranza è il fatto che (secondo il sindaco-pensiero)un dipendente (mai menzionatao in realtà nell' intervento di Bigi ma che, ricordo, prende mediamente circa il 40% di quanto prenda un dipendente pubblico o privato tedesco paese dove tutti pagano in misura adeguata e regolare) il sistema di tassazione italiana pare debba andare bene mentre, per un autonomo il sistema di tassazione è soffocante. Ora, sta bene il rischio di impresa, ma da li ad affermare che se gli autonomi non facessoro una buona dose di "nero" dovrebbero chiudere bottega, secondo me ce ne passa. Vero è, invece, che se tutti pagassero le tasse e lo stato fosse gestito in maniera onesta allora sì che si potrebbe arrivare ad un sistema più equo dove tutti pagherebbero per pagare meno tutti. Nota di colore: ma il Pd di Vezzano sta con gli "eroi fiscali" (dove appunto si sostiene che la lotta all' evasione debba cominciare proprio dal controllo di commercianti ed artigiani) oppure con quelli che sostengono che se tutti fossero "eroi" sparirebbero i piccoli artigiani ed i piccoli commercianti? |
Io non ne campisco gran chè di finanza e di economia e quindi vogliate scusarmi se dirò delle banalità. Anche a me inquieta un pò tutto questo parlare di lotta all'evasione. Per come vanno le cose nel nostro paese sospetto che verranno colpiti i soliti piccoli artigiani mentre i veri ricchi continueranno a portare soldi all'estero o a trovare il modo di evadere in "modo pulito". Se chi ci governa volesse veramente che le tasse venissero pagate da tutti parlerebbe meno di controlli fiscali ed un pò di più di leggi che rendano veramente difficile l'evasione. Quasi tutti sanno che negli Stati Uniti moltissime spese sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi e che questo certamente aiuta a contenere l'evasione perchè in questo modo nessuno si sente "stupido nel volere una fattura o uno scontrino! Senza essere considerato pignolo o rompiballe". Va anche considerato che se un artigiano o un commerciante pagasse tutte ma proprio tutte le tasse nella maggior parte dei casi gli converrebbe lavorare come dipendente. Le nostre tasse sono infatti troppo elevate perchè si parte dal presupposto che poi nessuno le paghi interamente. Io sono un dipendente ed in quanto tale le tasse non le posso evadere, pretendo la fattura dal dentista e dall'oculista perchè le posso scaricare ma non la voglio dal mio barbiere o dal mio barista perchè non la scarico e perchè li conosco: il loro tenore di vita è poco al di sopra del mio ma le ore che passano al lavoro sono molte di più, senza ferie pagate, malattia pagata e liquidazione. |
Esprimo la mia stima al Sindaco che non cavalca l'onda del "poverini i lavoratori dipendenti, tutti gli altri sono ladri" accettando il rischio di rendersi impopolare. Concordo in pieno con tutto quello che ha scritto e purtroppo non ci vedo via di uscita perchè ho paura che abbia ragione Ivan. |
sono un dipendente: vorrei evadere le tasse ma non posso... sono un (tutti gli altri): se voglio evado le tasse! |
Continuo veramente a non capire perchè uno abbia paura di firmarsi... Mha!! Per quanto riguarda il rapporto tra il mio articolo e l'equometro ci tengo a sottolineare come non solo non siano in contrapposizione, ma siano assolutamente in linea. I servizi sociali oggi hanno un costo che stà diventando esorbitante; diviene necessario calibrare le risorse a chi veramente ne ha bisogno e non può permetterselo. Avere un figlio con un handicap non dev'essere solo un problema della singola famiglia; ma è giusto che se ne faccia carico l'intera collettività. E' però diverso se il reddito (o il patrimonio) della famiglia è di qualche centinaia di miglaia di ? o di poche miglaia. E quindi diverso dev'essere l'atteggiamento del Pubblico. Come il museo gratis per gli over 65.... anche Berlusconi, Geronzi e l'Agha Khan entrano gratis!!! L?equometro diventa allora uno strumento per arginare questo fenomeno: si va a tracciare le spese, cercando di valutare in modo più oggettivo lo stile di vita del contribuente di chi avanza richiesta per un sussidio, che sia la casa popolare o un?agevolazione per la mora del pagamento di una bolletta. Il mio articolo non vuole certo essere un'esaltazione dell'evasione! Dico solo che uno Stato deve avere delle priorità, e metto in guardia dalla faciloneria con cui a volte si affronta il problema. Del resto alcuni interventi ne sono testimonianza. PS: sull'equometro forse una articoletto potrebbe scapparci, essendo partito da Vezzano ... |
sindaco, per l'articolo sull'equometro si attendevano le risposte a quelle domande, l'ho ricordato anche a Manotti ieri. |
Illusi! Come pretendiamo una seria lotta agli evasori, quando parte dei parlamentari e nel governo, evade? (vd. blog di Beppe grillo) |
mi chiedo come mai anche in tempo di crisi , ci siano continuamente feste\sagre con fuochi d'artificio , mi piacrebbe vedere nelle delibere di giunta poi se vengono stanziati fondi per queste cose, ma non so come mai (ma forse pretendo troppo) le delibere di giunta non vengono mai pubblicate da nessuno |
scusate la precisazione, io non so se c'è l'obbligo di pubblicazione delle delibere di giunta , però , in un sito, alla voce trasparenza, delibere di giunta, sarebbe bello poterle trovare realmente, fate un giro nei diversi siti comunali, nessuno le pubblica! perchè? |
per le delibere esiste l'albo pretorio telematico che ha sostituito la vecchia bacheca di legno. Lo si può trovare nel sito del Comune. |
Caro Sindaco, innanzitutto grazie per questo stimolo e per i concetti espressi che sono condivisibili, però il rischio che viene citato a mio avviso è molto alto, nello specifico quello della evasione cosiddetta ?produttiva?...! Oggi questo è pericoloso in quanto il rischio più o meno evidente è quello di scadere in comportamenti del tipo così fan tutti, se l?iva aumenta dovrò fare più nero (detto pubblicamente per radio) e via dicendo, come successo fino ad oggi. O ci mettiamo in testa che ognuno debba fare la propria parte e non solo i lavoratori dipendenti che non possono scappare oppure ci troveremo sempre più in una situazione di non ritorno. Lodevole a mio avviso l?iniziativa ?io pago le tasse/eroi fiscali?, almeno è un tentativo, è qualcosa che afferma il problema, che entra nel merito... Ricette sicure non ne ho, ma anche per il tema della mafia che è dirompente e impellente, dobbiamo partire da noi a sviluppare una cultura di legalità e onestà; a volte l?atteggiamento comune è quello di provare quasi invidia per i ?furbi? del caso. Poi lo stato dovrebbe fare la sua parte, è chiaro, partendo dalle ingiustizie più grosse che sono tante! A proposito vi siete mai chiesti come mai la voce per spese militari non venga mai citata come possibile taglio inserito nelle manovre?? Ad ogni finanziaria da governo a opposizione nessuno ne parla mai? |
all'albo se non erro restano 30gg, mentre sul sito, nella sezione trasparenza, dove ci sono quelle di consiglio, quelle di giunta non sono consultabili....non capisco il perchè di questa scelta, del resto le decisioni più "importanti" le prende la giunta... |
Egr. sig. sindaco vorrei sapere se Ella ha scritto l'articolo pubblicato a titolo personale oppure nella veste di amministratore. In quest'ultima ipotesi trovo la lunga disamina sulla giustificazione di taluni "artigiani" che evadono sia poco corretta. Anche se con un successivo post ha in parte precisato il suo pensiero. Le ricordo che qualcosa del genere, non mi sovviene però in quale circostanza, l'affermò Berlusconi e dall'opposizione e dalla stampa di sinistra fu addirittura accusato (giustamente ?) di "istigare all'evasione". Concordo sulla lotta alle attività mafiose e qui siamo tutti d'accordo : su questo fronte mi sembra che gli organi di polizia stiano facendo non bene ma benissimo, quindi non capisco perchè Lei sostenga che non se ne parli. Se ne parla eccome: di miliardi di euro di beni confiscati, di una caccia continua alle cosche ed alle attività in odore di mafia di arresti di esponenti della cupola e così via. Se poi ci sono delle infiltrazioni ed interessi a livello politico con finanziamenti occulti o voti di scambio è risaputo che questa azione viene artatamente frenata. Lei cita quale esempio negativo dell'evasione l'attività mafiosa e si dimentica di parlare di un altra patologia gravissima : la corruzione. questa piaga endemica( risale sin dalla prima repubblica) produce un'evasione immensa stimata, se ben ricordo, in circa cinquanta miliardi di euro perchè le "dazioni di pagamento" vengono effettuate ovviamente in nero ed inoltre esse costituiscono un furto di denaro nostro , cioè delle tasse che noi paghiamo. In questo pantano ci guazzano gli amministratori e mai come in questi casi la politica è "bipartisan". Basta ricordare gli ultimi scandali che coinvolgono esponenti di destra e disinistra: Papa, Milanese , Pionati per citare i più recenti e più eclatanti. Ritornando all'equità fiscale , personalmente sono dell'avviso che ci sono delle regole che bisogna rispettare tutti , specie in questo periodo congiunturalemnte difficile, altrimenti ,qualcuno deve pagare e quello è sempre il solito dipendente, pensionato o chi onestamente le tasse non le elude o non le evade. Se ho ben capito Lei sostiene che "non è prioritario" pretendere il pagamento delle tasse a chi fattura 100 o 150 mila euro all'anno perchè altrimenti è costretto a chiudere bottega? Questi piccoli imprenditori devono essere tutelati ed avvantaggiati con agevolazioni negli investimenti, favorendo le loro assunzioni con sgravi fiscali sul lavoro, non far loro pagare l'IRAP ( che è una tassa regionale) anche sul costo del personale, ma devono fatturare perchè altrimnenti evadono l'Irpef(che paghiamo noi ) e soprattutto l'IVA. E se lo stato non incassa l'iva, per recuperarla si dovranno aumentare le aliquote al 21% e qui per un effetto domino ci rimettiamo tutti perchè la benzina, l'auto, il costo dei trasporti ecc.che aumentano li paghiamo indiscriminatamente tutti da Berlusconi a mia mamma pensionata a 702 euro al mese, in barba a chi non dichiara di fatturare 150 mila euro all'anno. Circa l'equometro, lo strumento può essere efficace solo se prima si scoprono gli evasori. Perchè se uno evade e i redditi li investe in immobili, macchine di lusso , barche intestate a società di comodo o fiduciarie, oppure offshore oppure li intesta a parenti o prestanomi ottantenni, va a finire che l'equometro beneficia loro e non mia madre. Quindi oltre all'equometro il nostro comume faccia la sua parte nella lotta all'evasione contribuendo a scovare i contribuenti infedeli attivando(se non già fatto) la delega all'accertamento tributario già in vigore da un paio di anni. Con questa iniziativa, tra l'altro, il Comune godrebbe di un premio pari al 100% delle evasioni recuperate che andrebbe a finire nelle casse municipali. |
Caro Loris, rispondo in merito alla tua prima frase, se tale disamina della situazione l'abbia fatta come cittadino privato o come amministratore. Come Amministratore chiaramente. E' un pò come con lo sport. Un cittadino può al Bar sentirsi il miglior allenatore e dare giudizi e soluzioni. E col buon senso può anche avere ragione. E lo può fare un giorno sul calcio, il giorno dopo sul giro di Francia, quello successivo sul Gran Premio di Formula Uno. Ma fare l'allenatore vuol dire conoscere e vivere lo spogliatoio, il sudore, le incomprensioni col Presidente, la sfortuna della palla rotonda. E occuparsi in via esclusiva di quello senza nemmeno avere il tempo di guardare altri sport, cosa che sicuramente vorrebbe fare. Così l'amministratore non può occuparsi di tutto, senza avere coscenza dei limiti che la realta (personale, leggi, burocrazia, soldi, politica, etc) quotidianamente gli pone. Ecco perchè uno Stato deve darsi delle priorità, scegliere. Sapendo, come mi ripeto spesso, che a volte il meglio è nemico del buono. Nessuna mia volontà di giustificare azioni illegali, come peraltro esplicitato chiaramente. Ritengo semplicemente che le priorità vanno messe in fila. E che un fisco iniquo e vessatorio, com'è quello attuale, in un Paese di illegalità diffusa, a partire dalla classe politica e burocratica, dove lo sperpero dei soldi pubblici è sotto gli occhi di tutti, fà fatica a farsi sentire giusto. In Italia la crisi ancor prima che economica e finanziaria è morale. La gente ritiene che ciò che è pubblico è di tutti: mio se ho un interesse e un diritto, degli altri se intravvedo un dovere. Lo Stato stà affondando non perchè non prende abbastanza soldi dai cittadini, tutti o pochi che siano, ma perchè "in primis" spende troppo e male. I soldi che ha sono sufficienti se non venissero sperperati in una burocrazia inefficiente e facendo regali a destra e a manca. Quidndi l'obiettivo di una classe politica serie e moderna sarebbe quella di abbassare le tasse a tutti, e non aumentarle a tutti!!! Concludo dissentendo sull'efficacità e sulla reale volontà politica dell'attuale lotta alla Mafia. Prova a parlare con i ragazzi di Libera, con don Ciotti, con le cooperative sociali del Sud se la ritengono tale. Io la penso come loro Con amicizia. |
Caro sindaco di Vezzano se oggi l'italia e messa come e' messa purtroppo e' proprio grazie a quelli che la pensano come lei e a quelli che lei difende, gli EVASORI. Io credo invece che l' evasione fiscale sia proprio il male peggiore di questo paese da combattere a tutti i livelli, che sia quello che abbia tenuto questo paese con la piu' bassa crescita in europa negli ultimi 10-15 anni e che non abbia fatto crescere le aziende italiane tutte impegnate con i loro commercialisti piu' a pensare a come evadere le tasse che a crescere.Che sia il vero male che sta' affossando questo paese. Che stia mettendo tante famiglie di dipendenti in gravi situazioni economiche che non arrivano piu' a fine mese, mentre quelli che lei difende girano con i Suv e si fanno le ville per loro e per i loro figli come dice lei.Io credo che lei non sia degno di ricoprire il ruolo che ricopre oltre tutto che mi hanno detto che lei e' un sindaco di centro sinistra. si vergogni che e' meglio. |
Ecco "alcune priorità"... 1) questione morale (dalla politica all'ultimo cittadino) 2) lotta all'illegalità (dalla mafia in primis a chi non paga le tasse) 3) pagare tutti = pagare meno (impensabile agire diversamente). E poi...possiamo parlare di tutto, del sesso degli angeli ecc ecc, ma quando il Sole24Ore DA ANNI ci mostra le dichiarazioni dei redditi di certe categorie di autonomi (mediamente 13/15.000 euro)... a casa mia i numeri sono numeri SENZA SE e SENZA MA (e torno al punto 3) |
Cerchiamo di mantenere nella discussione, se possibile, toni costruttivi. |
"La colpa non è mia ma è di ..." "Prima di prendersela con me che se la prendessero con ... " Sono frasi che si sentono sempre più spesso e che sono il sintomo di una società che è smarrita. La crisi del nostro paese è si drammatica nelle sue proporzioni, ma tutt'altro che irrisolvibile. Siamo la 6/7 economia del pianeta in termini di PIL (i primi due posti vanno ad UE e USA) e dovremmo avere più senso di responsabilità Quello che manca non sono i controlli ma la consapevolezza che il bengodi non esiste, che la finanza pura non produce nulla, al più trasferisce risorse da un soggetto a un altro (come il bingo o l'enalotto) Per dare un futuro a questo paese dobbiamo diffondere la cultura del fare e della responsabilità e non quella del del NIMBY (not in my backyard = non nel mio giardino). Anche la mafia e figlia della stessa mancanza di prospettiva futura e di responsabilità. Smettiamo di dare ricette che riguardano gli altri e cominciamo a dire cosa facciamo in prima persona |
Concordo con Campani. Nella consapevolezza che non ci sono onestissimi e disonestissimi. Il mio articolo chiedeva solo di usare il buon senso e di darsi delle priorità. Se guardate FB potrete notare uno dei miei ultimi post su " Cornitini, il paese dei dipendenti pubblici" dove su 800 abitanti ci sono 60 dipendenti, come dire che a Vezzano ne avremmo 320!!! Ed allora io mi chiedo: chi me lo fà fare di sbattermi tutti i giorni per tagliare spese e spendere il più oculatamente le poche risorse che abbiamo a Vezzano? mi rispondo: Il senso di responsabilità. Ogniuno di noi deve fare la sua parte. Sapendoci tutti peccatori.... "Allora gli scribi e i farisei gli conducono una donna sorpresa in adulterio e, postala nel mezzo, gli dicono: "Maestro, questa donna è stata sorpresa in flagrante adulterio. Ora Mosè, nella Legge, ci ha comandato di lapidare donne come questa. Tu che ne dici?". Questo dicevano per metterlo alla prova e per avere di che accusarlo. Ma Gesù, chinatosi, si mise a scrivere col dito per terra. E siccome insistevano nell'interrogarlo, alzò il capo e disse loro: "Chi di voi è senza peccato, scagli per primo la pietra contro di lei". E chinatosi di nuovo, scriveva per terra. Ma quelli, udito ciò, se ne andarono uno per uno, cominciando dai più anziani fino agli ultimi. Rimase solo Gesù con la donna là in mezzo. Alzatosi allora Gesù le disse: "Donna, dove sono? Nessuno ti ha condannata?". Ed essa rispose: "Nessuno, Signore". E Gesù le disse: "Neanch'io ti condanno; và e d'ora in poi non peccare più". P.S.ultimo mio intervento sul tema. Se volete organizziamo una bella assemblea pubblica. Perchè su Internet l'adultera sarebbe stata lapidata..... |
amen |
Sono molto dispiaciuto che il Sindaco non intervenga più sul tema. Spero di poterLo leggere su altri argomenti. Mi dispiace anche che nei Suoi post peraltro interessanti nel contenuto e nei richiami biblici, abbia navigato da buon politico in un mare di ovvie , scontate e evidenti argomnetazioni sulle debolezze del genere umano e dei politici, conseguente e naturale espressione della società dalla quale essi provengono. Due interventi che, a mio parere, si pongono a metà strada fra una predica parrocchiale ed il vigente dilagante populismo . Ha invece , purtroppo, glissato su un punto interrogativo da me posto e che Le sottopongo di nuovo: ha attivato la delega all'accertamento tributario già in vigore da un paio di anni per la lotta all'evasione? Mi risulta che con l'adesione recente di Luzzara i comuni reggiani partecipanti al "patto "ascendono a 32 su 45. Se non fatto, deduco che Lei non ritenga una priorità collaborare con lo stato sulla lotta all'evasione ed all'emersione del lavoro nero, da tutti gli economisti ritenuta una piaga meritevole di una posizione di rilievo nella piramide delle necessità più urgenti per risanare le finanze statali. Aggiungo che concordo sulle difficoltà che incontra un allenatore, attività che ho praticato a livello amatoriale per circa 20 anni. |
Sollecitato da un cittadino ieri sera a Monchio, durante un sopralluogo ai lavori della frana relativa, vado a risponderti, caro Loris, sul tema dell'accertamento tributario da parte dei Comuni. Noi non abbiamo ancora aderito a tale Patto per diversi motivi. 1)La macchina comunale di Vezzano non poteva sopportare dal punto di vista organizzativo tale impegno. Quando si dice: il Comune deve fare,bisogna anche avere ben chiari i limiti non solo e tanto finanziari, ma anche organizzativi, che dipendono dalla quantità e qualità delle persone. Il lavoro di riorganizzazione interna è iniziato due anni fà, ma non ancora finito: deciso ricambio di personale, pensionamenti e dimissioni, rapporti con altri enti, etc. 2) In Italia non solo ci sono troppo Enti inutili, ma troppi Enti fano le stesse cose. Sull'Evasione Fiscale abbiamo un intero corpo dell'Esercito, la Guardia di Finanza, addetto a tale scopo. Degli Uffici statali con relativo personale. Perchè un comune, che deve occupardi di migliardi di altre cose, di cui questi uffici non si occuperebbero, deve supplire a tale lavoro? Dal punto di vista organizzativo è una bufala colossale. 3) La delazione dal punto di vista morale..... e sociale.... Poi quando due vicini litigano, cosa fanno, si vanno a denunciare il giorno dopo alla Finanza? Non credo che tutto ciò giovi alla coesione sociale. 4)Ultimo ma non ultimo: "Quando si chiedono sacrifici alla gente che lavora ci vuole un grande consenso, una grande credibilità politica e la capacità di colpire esosi e intollerabili privilegi. Se questi elementi non ci sono, l'operazione non può riuscire." Enrico Berlinguer. Questa frase che cuiriosamente ho trovato e pubblicato su FB ben riassume quanto già detto da me, da un pulpito ben più alto. In Italia la lotta all'evasione non è impossibile. Ma la si può vincere solo colpendo prima i privilegi della casta burocratica ancor prima di quella politica. E gli sprechi. Questo non vuole gettare la respondabilità su altri ordini e gradi dello Stato, come qualcuno mi accusa. Io credo che anche amministrando il meglio possibile un Comune, facendo vedere e toccare con mano al cittadino che il pubblico " ti ridà qualcosa", recuperando "credibilità politica", possa fortemente contribuire a rinsaldare il senso di appartenenza ad una comunità, che porta il cittadino a compiere consapevolmente il proprio dovere nell'atto di pagare e far pagare le tasse. |
La ringrazio di avere risposto, però di dispiace della scelta perchè non sono assolutamente d'accordo come motivato nei miei precedenti post . Ma poi cosa ci azzecca la delazione ?, ma per favore. Non si tratta di DELAZIONE ma di rilevare se un suo concittadino paga o non paga le tasse, perseguendo la finalità condivisa di contribuire all'equità fiscale . Se non sbaglio trattasi di una attribuzione ai comuni facoltativa del governo della Repubblica di aderire ad un patto contro l'evasione. Allora gli altri 32 comuni reggiani su 45 sono dei delatori?. Parafrasando una nota citazione di G. A. "Pensare male si fa peccato , ma spesso ci si azzecca", la sua scelta personalemnte non mi convince che sia dovuta a modelli organizzativi ( e gli altri 32 comuni non li affrontano questi problemi ?), ma mi sembra più comprensibile sotto il profilo poliico di perdita di consensi. Con solo l'equometro non risolve i problemi dell'ingiustizia assistenziale .Spero di sbagliarmi e di avere solo commesso un peccato. Con immutata stima. |
Non concordo con la scelta. Spero possa cambiare in futuro, gli aspetti organizzativi possono essere superati. Le scelte coraggiose possono, nel breve, non dare consenso. Ma la classe politica a tutti i livelli deve riprendere a guardare più avanti. La ringrazio molto di aver ascoltato "quel cittadino". Alla prossima. |
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