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Meno pinguini, più sportelli
Autore : redazione - ven 30 novembre 2012 - Cronaca
poste pecorile vezzano
Sulla chiusura dell'ufficio postale di Pecorile riceviamo e pubblichiamo un intervento del sindaco Mauro Bigi.

Abbiamo appreso con vivo rammarico della scomparsa del nostro caro Ufficio Postale a Pecorile con una lettera delle Poste Italiane la settimana scorsa. Non posso dire che ne siamo rimasti sorpresi, se non per la tempistica di chiusura, in quanto ce lo hanno comunicato alcuni giorni prima.

Sono però francamente deluso ed anche arrabbiato per come è avvenuta questa chiusura.

Dopo avere appreso quest?estate, sempre sui giornali, che ben due uffici del nostro Comune, oltre a Pecorile anche quello di Montalto (sarebbe quello de La Vecchia, ma le nostre innovative poste utilizzano ancora il nome del capoluogo della frazione di 50 anni fa?) rischiavano di essere chiusi, abbiamo effettuato alcuni incontri coi responsabili provinciale delle Poste, in compagnia di altri 5 sindaci reggiani e la Provincia. Abbiamo incontrato anche i parlamentari reggiani che proprio in queste settimane avevano svolto incontri sul tema coi vertici nazionali della società.

Benché le Poste, nelle varie persone che partecipavano agli incontri, hanno sempre rimandato la decisioni a tempi e luoghi non certi: ?decideranno a Roma, decideremo con gli Enti Locali??, l?esito sembrava scontato, almeno per alcuni Uffici.

Perché? Perché non era chiaro il motivo della chiusura. Non ci sono mai stati presentati numeri, se non che tali uffici erano ?meno efficienti e/o produttivi di altri?. E quindi cosa potevamo dire a nostra discolpa? Ci è stato suggerito di aumentare il volume di affari e operazioni di detti Uffici, sia come amministrazioni che come cittadinanza, senza però legare tale aumento alla chiusura o meno degli uffici stessi.

Tale scelta è solo figlia della cultura di privatizzazione degli infausti anni ?90 che ha portato a privatizzare servizi pubblici monopolisti del settore. Privatizzazioni compiute in parte, o solo di facciata. Come Poste Italiane spa, che è detenuta totalmente dallo Stato italiano.

Si è voluto solo allontanare il mondo politico dall?impresa per evitare che ciò danneggiasse l?azienda. Come in questo caso si potesse andare dall?onorevole di turno per implorare la salvezza di Pecorile. Col manager ciò non succede, si pensa?. Ok, ma le Poste funzionano meglio? Sono in utile? Sono utili?

Forse lo sportello di Pecorile non era così frequentato, ma il motivo qual?era? Si è fatta un?analisi? Ultimamente lo aprivano ogni 15 gg, come si faceva ad utilizzarlo? In questi anni abbiamo visto vendere in posta di tutto, dai pinguini alla cartoleria, ed ora una miriade di prodotti assicurativi e finanziari. E ciò ha portato all?efficienza?

Dove sono i numeri? E i manager dell?azienda, che con la privatizzazione pagheremo immagino come nel privato, che fanno tali scelte, pagano se sbagliano? Perché quando in nome dell?efficienza si pensa a tagli del personale, saltano sempre i livelli bassi, in questo caso i postini, e non i dirigenti coi loro stipendi superiori a qualsiasi media europea?

La soluzione? Per l?Italia l?ha detta, anche se un po? in ritardo, Bersani nell?ultimo confronto su SKY :?quello che è pubblico è pubblico e quel che è privato è privato?. Le soluzioni ibride in Italia non hanno dato gli esiti sperati. Anzi.

Per Pecorile e Civago? Ancora una volta un pezzo di Stato abbandona il territorio. Per fortuna che ci sono i piccoli Comuni, come il nostro, che a Pecorile un anno fa ha aperto un bar comunale.

Quei comuni che vengono così tartassati dal Governo Centrale attuale, ma che sono l?ultimo e vero baluardo dello Stato. Quello vero, dei cittadini, e non quello dei burocrati dei ministeri centrali e degli enti privatizzati in parte.
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Commenti
Roberto Villella scrive :
Caro Sindaco, sono d'accordo con molta parte dell'intervento, anche se nel finale appare quasi una "sponsorizzazione" ad uno dei candidati alle primarie. Quello che mi lascia un pò perplesso, e che peraltro mi ha destato le medesime perplessità in altri contesti con ragionamenti (di altri, ma sempre della "base" del PD) vagamente analoghi é : quando criticate il governo centrale (in altri casi era Iren o Hera)non vi sembra che contestiate voi stessi ??? (il PD mi risulta che appoggi l'attuale Governo, quanto ad Iren ed Hera...) E' una sorta di auto-critica o sto male interpretando il pensiero?
ven 30 novembre 2012 - 16.47
Mauro Bigi . Sindaco scrive :
Caro Roberto, è vero, può sembrare esserci una certa incoerenza, data dall'essere parte di un sistema che poi si critica. E' l'annoso dilemma tra rivoluzionari (cambiare dal di fuori) e riformisti (cambiare dal di dentro).
Io non stò facendo nessuna auto-critica, perché io ho tante responsabilità come te su quanto è avvenuto nel passato, soprattutto alle Poste. E se ne ho di più non è detto in peggio.
Il problema oggi è capire cosa sta' succedendo e cercare una soluzione, per noi, i nostri figli, la nostra comunità.
Il tema del PD e delle primarie è molto contingente e io ho citato una persona proprio per dire che è ora di cambiare pensiero, e che cambiare pensiero si può, ammettendo gli errori.
E la frase citata, che io condivido, è rivoluzionaria rispetto agli ultimi 20 anni in Italia! Sia a Destra che a Sinistra.
Non credo nella divisione tra "noi" puri ( che non abbiamo mai fatto politica e mai la faremo, forse..) e "voi" impuri (colpevoli di tutto, anche delle cacche dei cani sulla ciclopedonale. Cani poi posseduti da puri..) perchè non porta da nessuna parte. Giustificherebbe entrambi.
Io dico quel che penso, oggi, e che credo possa essere utile a risvegliare noi tutti da un sistema che non ci darà un futuro, o almeno non come io lo desidero.
E nella mia posizione rappresentando i cittadini che in questo caso sono stati lesi, se non di un diritto, di un servizio. Con amicizia.
sab 01 dicembre 2012 - 01.01
Roberto Villella scrive :
Provo ad integrare quanto detto:

1) Penso che di "vergini" ce ne siano davvero poche, ciò non toglie che si possa e si debba fare un netto distinguo tra chi ha partecipato e chi no alla guida di questo Paese negli ultimi 30 anni

2)E' evidente che l'autocritica non deve essere di carattere personale, deve consentirci di capire, e su questo oggi penso ci siano pochi dubbi, su chi ci ha portato all'attuale situazione

3) Aver rubato una mela non è certo comparabile ad AVER RUBATO IL FUTURO AI GIOVANI

4) E' così "rivoluzionario" che, rispondendo ad un principio di RESPONSABILITA', coloro che, trasversalmente, hanno portato un Paese che 30 anni fa "se la giocava" con la Germania ad essere quasi sullo stesso piano di Grecia o Portogallo, se ne vadano a casa cambiando mestiere? In fondo non mi sembra così diverso dall' auspicare che chi gestisce malamente un'azienda venga sostituito da altri.

5) E' molto auspicabile che chi finora non ha fatto attività politica cominci a farlo. Farlo vuol dire occuparsi attivamente e delegando meno la gestione della "cosa pubblica".

6) Infine, oggi purtroppo (e lo dico con tanta sincerità ed altrettanta amarezza) c'e' un problema enorme di credibilità e coerenza tra ciò che si dice (soprattutto in campagna elettorale) e ciò che si fa, o peggio non si fa (ed anche qui il riferimento non è locale ma nazionale).

Grazie
sab 01 dicembre 2012 - 08.51
stefano scrive :
Che schifo stanno tagliando tutti i servizi,loro però non si tagliano nulla anzi l'ultima il sig presidente della repubblica si è pensato bene di alzare il suo compenso di 9000 euro............ma di cosa stiamo parlando, sveglia popolino comandano le solite lobby e noi a farci spremere come dei limoni le rivoluzioni "pacifiche" partono sempre dal popolo che cazzo di futuro diamo ai nostri figli,sono settimane che da entrambi i lati ci fracassano i maroni con ste primarie,ma pensate veramente che chiunque vada al potere di questi cambi VERAMENTE lo status quo illusi.....
sab 01 dicembre 2012 - 09.31
Giovanni Campani scrive :
Scusate, ma di cosa stiamo parlando ? Di poste o è la solita polemica inutili di chi si piange addosso e basta ?

Le poste fanno 2 tipi di servizi:
- gestione corrispondenza
- servizi finanziari di base (moooolto di base)
In futuro diventeranno equiparabili a una banca a tutti gli effetti (visto che Poste italiane possiede il 100% di Mediocredito Centrale/Banca del Mezzogiorno - progetto di Tremontiana origine)

Sono efficienti ?
Hanno una rete di circa 14.000 sportelli (il costo medio di uno sportello bancario 'leggero' si aggira attorno agli 800.000 euro tra immobili, sicurezza, mezzi forti, servizi telematici, personale, ecc.) fate voi i conti se una rete così può essere sostenibile (anche tenendo conto che la tecnologia di un officio postale è quella di qualche decina di anni fa il costo risulta abnorme)
Le Banche tradizionali puntano sui canali 'virtuali' (internet banking, phone banking, mobile banking) per erogare più servizi a costi più bassi e le poste dovranno adeguarsi (le maggiori banche italiane contano tra 3000 e 4000 sportelli e li stanno riducendo, poste ne ha un numero 5 volte maggiore) e visto che il conto lo paghiamo noi cittadini meglio se lo fanno alla svelta

Sono necessarie ?
Il servizio di corrispondenza non è più un monopolio di poste (le stesse poste lo fanno mal volentieri visto che è in perdita) e mi chiedo se nell'era delle comunicazioni digitali serva ancora investire da parte dello stato su un sistema di gestione della corrispondenza cartacea
Per i pacchi ormai le poste sono un operatore minoritario in un mercato dominato da privati molto più economici, tempestivi ed efficienti (esempio: tracciatura completa del pacco via internet)
Per i servizi finanziari ci sono più banche che soldi e delle poste non c'è certo l'esigenza

Sono convenienti ?
Il servizio base di gestione dei pagamenti dice di no: Pagare un bollettino postale in un ufficio postale costa 1,30? mentre pagare un bollettino postale mediante internet banking costa 1,00 ?
A buon intenditor poche parole

Sono sicure ?
Se pensiamo alla sicurezza dei valori contenuti in un ufficio postale penso che chiunque ci sia stato può essersene fatto un'idea non certo confortante, non esprimo giudizi sulla tecnologia utilizzata perchè non vorrei che qualcuno se ne avesse a male

Le poste sono uno dei servizi del secolo scorso che è urgente adeguare alle nuove tecnologie e ai nuovi servizi; prima lo si fa e meglio è. PUNTO!
sab 01 dicembre 2012 - 13.18
stefano scrive :
Bel discorso il tuo a livello manageriale,ragionate sempre per il profitto ma mai pensando ai cittadini che ne subiscono le conseguenze,tu parli di internet ecc.ecc.ma sai molti anziani non sanno usare un pc ma probabilmente anche loro sono obsoleti vero??? altro che piangersi addosso....PUNTO
sab 01 dicembre 2012 - 13.34
Giovanni Campani scrive :
Stefano scusa ma 14.000 sportelli postali inefficienti per gli anziani ?
Sei sicuro che sia la soluzione giusta ?
E spiegami quali servizi farebbero le poste per gli anziani ? (ho visto personalmente pagare una pensione in biglietti da 500 euro ... che sicuramente quando vai a prendere il giornale te licambiano subito subito ...)
Se poi hai tanto a cuore gli anziani, tanto da giustificare gli sprechi perchè ti lamenti di 9000 euro per Napolitano ... se non è anziano lui ...
Ma fammi il piacere ....
sab 01 dicembre 2012 - 14.28
zorro scrive :
Stefano,per quanto può contare il mio parere hai ragione tu,un milione di volte.Giovanni,lo vedrei benissimo come ministro nel governo monti.napolitano,è anziano da 50 anni,ma lui non ha bisogno di andare in posta;ci manda uno dei 2.181 dipendenti del quirinale.Forse uno degli addetti a regolare gli orologi.
sab 01 dicembre 2012 - 21.11
Figlio di un anziano di paderna scrive :
Scrivo a nome di mio padre perchè vorrebbe sapere come mai a percorile ci deve essere un ufficio postale per gli anziani di prcorile e a paderna invece gli anziani si devono arrangiare?
Grazie
dom 02 dicembre 2012 - 09.26
stefano scrive :
I miei abitano a Migliara di Casina dove non è Mai stato presente un ufficio postale,allora secondo il tuo ragionamento se in un posto non è presente una struttura pubblica,dove esiste va chiusa per mettere tutti uguali???? boh ma come ragionate,per
Giovanni ma il piacere fammelo tu.....
dom 02 dicembre 2012 - 14.35
Pugril scrive :
Qui ed Paderna in tot testòn e ghan del sresi e di duròn!
Sach foss mia qui ed Pugrìl egh n'aren
fin al meis d'avril!!

Vecchia ma saggia canzonetta! Chi se la ricorda?...Le Poste Italiane.
lun 03 dicembre 2012 - 18.21
Pugril scrive :
...un Paese che 30 anni fa "se la giocava" con la Germania...

a)Il Paese di Vilella (con la P maiuscola), era la terza potenza nucleare del mondo e la Germania non ne aveva neanche una di centrali: adesso lei le terrà per altri 20 anni poi vedrà!(Tutto sparito per fortuna)
b)Il Paese di Vilella aveva L'OLIVETTI, la più avanzata industria di computer e stampanti ancor prima dei PC.(La G. ha la SIEMENS)
c)Il Paese di Vilella aveva la più grande industria alimentare d'Europa.(Tutto sparito per fortuna)(La G. vende più alimentari (cattivi) di noi)
d)Il Paese di Vilella aveva la seconda industria chimica d'Europa (MONTEDISON)
(Tutto sparito per fortuna)(La G. ha BASF,
BAYER ETC)
e)Il Paese di Vilella aveva la prima industria automobilistica d'Europa (FIATALFALANCIA)(Tutto sparito per fortuna)(LA VW è la prima in Europa e guardate la BMW che fabbricava vasche da bagno con 4 ruote)
f)Il Paese di Vilella aveva la prima flotta mercantile del Mondo (Tutto sparito per fortuna)(C'è rimasto Schettino)...potrei continuare!!
Certo che gli uffici postali costano, la rete di cellulari costa (a Pecorile non prende o prende male), l'assistenza e i servizi costano (grazie Sindaco per il bar-ristorante) ma siamo stati noi del Pese che abbiamo deciso di non farci più la barba... ed abbiamo l'arroganza di pretendere le PPTT a Pecorile quando dobbiamo badare piuttosto a tenerci quello di VEZZANO !!!
lun 03 dicembre 2012 - 19.11
Giuly scrive :
L'ufficio postale di pecorile già da tempo languiva, apriva un giorno o due al mese, che senso ha? O funzionava a pieno regime oppure così com'era non era neanche più un servizio, finiva che non sapendo se era aperto o no non ti fermavi neanche più, andavi dritto a vezzano. Come mi sembra stia succedendo per il bar, son più le volte che é chiuso e quindi tiri dritto. In effetti come dice il figlio dell'anziano di paderna, non si capisce perchè pecorile sì e le altre frazioni no. Boh...
mar 04 dicembre 2012 - 13.22

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