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Nel progetto di rifacimento di Piazza della Libertà e di via Roma a Vezzano i parcheggi sono stati uno dei nodi centrali della discussione. Il tema stava particolarmente a cuore agli esercizi commerciali del capoluogo che temevano un calo nel giro d'affari. A sei mesi dalla fine dei lavori e a meno di due dall'inaugurazione ufficiale forse è presto per fare bilanci sull'impatto economico generale (tenendo anche conto del fattore generale della crisi economica). C'è però un aspetto "particolare" che riguarda il nuovo sistema di parcheggi vezzanesi ed in specifico quelli posti sulla Statale 63: disco orario 24 ore su 24, sette giorni su sette. L'ordinanza che istituisce "la sosta regolamentata a tempo mediante esposizione del disco orario" è entrata in vigore dal 28 novembre ed è a tempo indeterminato. Un'ora di parcheggio e stop. Anche di sera, anche di notte, anche quando il traffico è decisamente scarso. Nell'ordinanza si legge che "il provvedimento si è reso necessario in attuazione degli accordi impartiti da Anas". Una formulazione atipica, perchè di solito gli accordi non vengono "impartiti". Ma in effetti Anas è proprietaria della Statale 63 e probabilmente "l'Azienda Nazionale Autonoma delle Strade" vuole evitare soste troppo prolungate lungo le carreggiate. Ma da dove viene il disco orario ? Il disco orario nasce a Parigi negli anni '50 per contrastare il crescente problema della scarsità di parcheggi nella capitale francese. Il primo design fu quello di Robert Thiebault che prevedeva due orologi, uno per impostare l'orario di arrivo e l'altro di partenza. Il disco orario come lo conosciamo oggi, con un solo orologio, è figlio di un accordo tra i ministri dei trasporti europei nel 1979. E se non si mette il disco orario ? Secondo il codice multa da 39 a 159 euro se non si espone e da 24 a 94 euro per eventuali sforamenti d'orario. Sempre che non vi venga in mente di comprare per pochi euro un disco orario "motorizzato" che aggiorna la propria ora d'arrivo. E' illegale, ma nei parcheggi gratuiti la sanzione che si rischia è pari alla mancata esposizione. In quelli a pagamento invece il rischio è di incappare in un'accusa per truffa. |
Trovo la zona disco orario sulla statale 0/24, democraticamente corretta, se viene fatta rispettare, perchè se non ci fosse la sosta di 1 ora, "alcuni" e siccome i posti sono pochi, anche "alcuni" sono tanti, lascierebbero sul posto la propria auto anche per giorni interi. |
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