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Il futuro della scuola materna
Autore : redazione - ven 21 giugno 2013 - Cronaca
scuola materna vezzano la provvidenza 1940
Riceviamo e pubblichiamo dalla scuola materna "La Provvidenza" di Vezzano.

Da settimane ormai la comunità di Vezzano guarda con preoccupazione alle sorti della scuola materna parrocchiale (dal 2001 paritaria ed equiparata per progetti, obblighi e funzioni, alle scuole statali). Da sempre punto di riferimento per il paese questa scuola non è solo un prezioso e  indispensabile aiuto per le famiglie vezzanesi, ma uno dei cardini della vita sociale del paese.

Ha alle spalle una storia lunga, iniziata nel primo dopoguerra, e che ora rischia di essere cancellata anche per negligenze amministrative e politiche ideologiche che nulla hanno a che vedere con il ruolo stesso e la funzione sociale di questa scuola per l'infanzia.

Sino  alla fine degli anni '90 la struttura è stata gestita dalle suore orsoline di Verona.

Le difficolta in termini di risorse umane hanno portato il loro abbandono della struttura.

Così la scuola é stata a quel punto presa in carico dalla Parrocchia convinta - ieri come oggi - che non si potesse privare Vezzano di un supporto indispensabile come quello di una scuola per l'infanzia.

La parrocchia ha organizzato il servizio, assumendo tutto il personale qualificato necessario, e garantendo, anche con l'aiuto di volontari, la perfetta gestione amministrativa.

Nonostante la scarsità di risorse, la scuola ha sempre avuto un bilancio in ordine ed equilibrato.

Una macchina perfetta che si è sempre sostenuta con le rette pagate dai genitori e con la quota di contributi pubblici garantiti per strutture come queste, che assicurano un servizio di piena e compiuta utilità sociale, a beneficio di tutti e per tutti, e senza distinzioni di razza o nazionalità.

Ma da qualche anno a questa parte la situazione rischia di farsi insostenibile a tal punto che già da questa stagione si è dovuto procedere, con una scelta dolorosa e dettata solo da criteri di anzianità e non per demerito o scarsa professionalità, ad un ridimensionamento dell'organico con il passaggio da 10 a 9 dipendenti.

Il tutto principalmente per due motivi:

- lo stato non versa puntualmente la propria quota ma, al contrario, ritarda di anni i pagamenti mettendo così a rischio un'attività come questa che, per la natura e la non finalità di lucro, si appoggia su bilanci speculari ai costi di gestione: tanto entra, tanto esce! Se prima i versamenti pubblici erano tutti effettuati entro la chiusura dell'anno scolastico, oggi questi vengono sempre di più dilatati nel tempo. Per il 2012/2013 a fronte di contributi complessivi pubblici per 130.000 euro solo 10.000 però sono arrivati sino ad oggi nelle casse della scuola. Facile intuire come per una struttura così piccola questo comporti difficoltà quasi insormontabili laddove, nel giro di poche settimane, si deve già ripartire con le nuove attività;

- il drastico e progressivo calo degli alunni che dagli oltre 125 del l’ anno scolastico 2009-2010 sono scesi ai 72 iscritti per il nuovo anno scolastico tra scuola dell'infanzia, nido-primavera e doposcuola.

La parrocchia si è impegnata a sopperire alle mancanze dello stato garantendo quanto necessario per far ripartire la scuola senza compromettere alcun servizio, ma la situazione così non può durare a lungo.

Se non ci sarà un'inversione di tendenza, la scuola non potrà più reggersi in piedi. E a quel punto la comunità di Vezzano si ritroverà priva di quello che è un presidio fondamentale per il paese.

Senza dimenticare che già nell'ordinario la parrocchia e fondamentale per la vita stessa della scuola, in quanto:

- la scuola non paga affitto alla Parrocchia;
- la scuola paga le spese di gestione ordinarie comprese le utenze e le piccole manutenzioni;
- in caso di manutenzioni straordinarie la parrocchia ha sempre contribuito sinora in misura mai inferiore al 50% delle spese totali.

E, come se non bastassero i problemi nei pagamenti, vi è anche da fronteggiare una sempre più frequente campagna politica che mette in discussione il ruolo delle scuole private attraverso il sistematico tentativo di politicizzare ciò che con la politica non ha nulla a che vedere.

Siamo convinti che la scuola materna La Provvidenza sia una risorsa da salvaguardare, per il paese e i suoi abitanti; e l'unico obiettivo che si propone è quello di aiutare le famiglie nella difficile gestione quotidiana della loro vita, assicurando una struttura sicura, professionalmente competente ed accessibile a tutti.

Essa non può e non deve diventare la vittima di una battaglia politica che nulla c'entra con i bisogni di un paese e della sua gente.

Quelle finora sentite sono parole professate da chi, per ambizione, cerca un posto al sole: quelli che davvero contano sono i problemi veri di chi deve far vivere dignitosamente la propria famiglia, garantendo un futuro ai propri figli.

Un ultima considerazione crediamo vada precisata in relazione ai vari attacchi che in questi giorni sembravano mirare a svalutare la professionalità delle insegnanti, che qui lavorano o hanno lavorato.

Riteniamo che le diverse maestre (o altre figure professionali) che si sono succedute negli anni, andate alle statali o per fine contratto, o rimaste per propria scelta, abbiano sempre dato il massimo in termini di professionalità e disponibilità sia oraria che umana.

Per questo riteniamo che sia necessario fare quadrato intorno alla scuola materna. Sostenerla con forza, chiedendo anche al Comune di farsi portavoce delle nostre preoccupazioni, evitando scelte o non scelte puramente ideologiche.

Il comune deve lavorare per la sua gente ed è per questo che deve farsi sentire in maniera netta ed inequivocabile. Se così non sarà, non solo la scuola sarà a rischio, ma sarà a rischio la sopravvivenza stessa di una comunità che, nel rispetto delle idee diverse, ha sempre messo in campo una piena e vera solidarietà quando c'erano da vincere le sfide più difficili.
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Commenti
Maria scrive :
Cosa possiamo fare singolarmente per fare quadrato intorno a voi? Se viene a mancare anche la scuola materna (se non sbaglio l'età minima richiesta per l'accettazione é 24 mesi; e prima? Dio vede e provvede?) siamo veramente alla frutta
ven 21 giugno 2013 - 13.47
william F. scrive :
Ormai è evidente che i problemi esistono.E non per colpa o responsabilità di chi opera o gestisce questa struttura privata.La situazione economica ha inciso pesantemente sulle famiglie e la "politica"ha altro da fare,tutti i servizi vengono gravemente intaccati,se non addirittura a rischio di chiusura.Ma quando ci si trova di fronte alla negazione dei diritti fondamentali e intoccabili dei bambini non si può più tacere.Nessun principio,o ideologia ha il diritto di togliere qualcosa all'infanzia.Vezzano(capoluogo)ha questa unica struttura e che sia publica o privata non può avere importanza.Quando poi,svolge la sua funzione con competenza,professionalità e libertà di pensiero,diventa ancora dipiù necessaria e insostituibile.Da lì,ci siamo passati tutti.Chi è diventato comunista e chi democristiano,ed è da lì,che molte mamme hanno potuto vedersi riconosciuto il diritto di un lavoro,avendo qualcuno che "teneva"i loro bambini.Per un amministratore pubblico che non si debba vergognare,impegnarsi fino in fondo per tutelare questa struttura non deve essere una scelta,ma un obbligo.Altrimenti sarebbe più onorevole chiudere il Municipio e buttare le chiavi nel crostolo.
ven 21 giugno 2013 - 17.05
Luca B. scrive :
Come mai l'asilo PARROCCHIALE di Puianello (quindi sempre di Parrocchia si parla) forse con maggiore "intelligenza" e lungimiranza non si trova nelle stesse condizioni?
In tempi migliori quindi non di magra come adesso ha razionalizzato gli spazi (quella di Vezzano è una struttura enorme ma la si usa tutta?) e realizzato il nido che da quello che ho letto è sempre stato un problema non solo per il paese ma anche per "La Provvidenza" perchè le mamme portando i bimbi nella scuola materna col nido poi proseguivano con quella. Ma non è stato fatto e con pochi bambini, struttura vecchia senza investimenti significativi, senza nido perchè non considerato si è arrivati agli sgoccioli.
ven 21 giugno 2013 - 17.42
loris scrive :
Caro William non possiamo darti torto sulla importanza delle scuole materne anche per il comune di Vezzano. Ma secondo me il problema principale è, anche in questa circostanza, lo Sato che non paga o , quando paga , tarda anni a farlo. E nessun politico si prende carico di ciò. Vorrei vedere se ai nostri parlamentari, o ministri il loro stipendio venisse ritardato di un anno , avidi come sono, cosa farebbero?: minimo un decreto legge che entra in vigore domani.
A Luca vorrei dire soltanto che qui non si tratta di "lungimiranza e/o intelligenza " ma bisogna rendersi conto che gli amministratori della Provvidenza e la Parrocchia non riescono nonostante la loro buona volontà a fare" le nozze con i fichi secchi", cioè senza risorse non si fanno miracoli.
Poi non capisco, perchè non riportare a Vezzano i piccoli del nido di Puianello?
Si evita un tragitto in auto . Se si pensa alla continuità dell'insegnamento, mi pare che le maestre del nido non insegnino anche ai bimbi della materna. Se funziona come a Reggio, per esempio, le scuole materne sono addirittura strutture diverse dal nido. Non sempre le scuole nuove sono le più efficienti perchè nell'insegnamento "conta" molto di più la professionalità dell'insegnante. E in questo la materna di Vezzano a quanto risulta non è seconda a Puianello.
Un invito quindi anche ai genitori: facciano la scelta per il bene dei loro bimbi ma con saggezza e pensino al futuro, ai prossimi anni , alle elementari ,alle medie ed alla comunità di origine a cui anche loro appartengono.
ven 21 giugno 2013 - 18.55
Maria scrive :
Credo che la struttura di Vezzano venga utilizzata tutta, serve anche il doposcuola per i bambini delle elementari. Credo altresì, ma non ne sono sicura, che ben poco si possa fare per rendere migliore la struttura, é già tanto che ci sia e non credo che la sua destinazione iniziale d'uso fosse una scuola materna. In più il nido, inteso come struttura d'accoglienza dai tre mesi in poi, non c'é, i bambini vengono accolti non so se dai 21 o dai 24 mesi e proprio per venire incontro alle famiglie che, se non hanno qualcuno in famiglia, devono pagare una persona esterna. Ma Vezzano, se non sbaglio, é il paese degli asini... si rifà la piazza...
ven 21 giugno 2013 - 19.03
Mauro Bigi . Sindaco scrive :
Sono allibito da questo Comunicato della Scuola Materna che attacca l'Amministrazione Comunale in un modo che ritengo inqualificabile. Visto gli sforzi che questa Amministrazione ha fatto proprio per aiutare tale servizio, sia per quanto riguarda il passato, sia il presente, che il futuro, presentando proposte serie di fronte a lamentele non sempre costruttive, aspetto precisazioni dovute. Sperando che tale comunicato non appartenga a tutto il Consiglio di Amministrazione e che sia frutto e del caldo e di eccessiva precipitazione.
Cordiali saluti.
ven 21 giugno 2013 - 19.56
Marco scrive :
Caro sindaco,
non riesco a vedere nè ad interpretare nessun attacco nè all' amministrazione Comunale nè tantomeno al sindaco stesso. Vedo e leggo nel comunicato una richiesta di aiuto e di collaborazione per far si che un servizio oggi rivolto a tutta la comunità non venga a meno.
Una diversa interpretazione mi pare esuli da quanto scritto e forse si appoggia su altre considerazioni e situazioni comunque non citate in questo comunicato. Suggerisco di rileggerlo attentamente a mente serena.
ven 21 giugno 2013 - 21.09
Mauro Bigi . Sindaco scrive :
Confermo quanto dichiarato, visti anche i giornali stamattina che hanno dato al comunicato la mia stessa interpretazione, riservandomi comunque di rispondere nei prossimi giorni agli stessi per dovere di informazione verso la cittadinanza.
Sottolineo inoltre che le richieste di aiuto e di collaborazione per enti che già collaborano non si fanno mandando comunicati stampa ai giornali. Per educazione e per mantenere rapporti istituzionali corretti.
A disposizione come sempre, nei luoghi e sedi opportune.
(p.s. Ho risposto ipotizzando che Marco sia Bortolotti. Prego sempre di firmarsi)
sab 22 giugno 2013 - 10.32
g.c. scrive :
mi vien da ridere leggere che si da la colpa al sindaco!!!!!!!!!!!!
sab 22 giugno 2013 - 11.41
luca g di puianello scrive :
qualche anno fa, quando ancora non c'era la crisi edilizia, venne proposto alla parrocchia unio scambio: io ti costruisco l'asilo nuovo di zecca dove ci sono le baracche, tu mi dai la palazzina dell'attuale che ci faccio appartamenti......e il Comune era pienamente d'accordo.
l'allora consiglio pastorale di Vezzano rifiutò l'offerta.
L'asilo di Vezzano sappiamo tutti in che condizioni si trova con problemi edilizi ed altro. Appena a pochi km c'è quello di La Vecchia che si è ristrutturato, migliorato, ma anche lui non è che attraversi un periodo buono, anche qui sono stati effettuati licenziamenti di personale per contenere i costi. Quello di Puianello, va meglio, ma anche qui la parrocchia lo sostiene come può. I comuni qui non hanno nessuna responsabilità,se non ci sono i fondi....si fa fatica a fare tornare i conti.
sab 22 giugno 2013 - 14.06
Giancarlo vezzano scrive :
È il colmo che si dia colpa al comune anche quando non si tratta di un affare comunale ma della parrocchia!VERGOGNATEVI!perfino sul giornale mettete in cattiva luce il nostro comune!
sab 22 giugno 2013 - 14.57
william F. scrive :
Forse sarebbe meglio uscire dalla logica"é colpa tua,no,è tua"e avere il coraggio di firmarsi.Personalmente non attribuisco colpe a nessuno,ciò che mi interessa è che Vezzano possa continuare ad avere una scuola materna(e se fosse possibile una struttura migliore).Il mio richiamo alla politica non aveva nulla di personale,ma da non più giovane,ritengo ancora che la politica sia l'arte del possibile.
sab 22 giugno 2013 - 15.21
Katia scrive :
Intanto l'assessore Rocchi organizza la commemorazione della Bettola nella sua Montalto che altrimenti in questo periodo di sagre sarebbe un po' morta...
sab 22 giugno 2013 - 23.24
lorenzo ambrogi scrive :
...se, anni fa, quei famosi 110.000 euro fossero stati usati, invece che per il parco, per scopi più necessari, forse la situazione sarebbe un pò diversa...
dom 23 giugno 2013 - 11.03
Giovanni Campani scrive :
Da quasi quindici anni faccio parte del CDA della scuola primari parificata "La Provvidenza" di Vezzano sul Crostolo e assieme ad altri genitori ed insegnanti supportiamo il personale della scuola (che è e resta il vero motore della scuola stessa) per cercare di trovare soluzione ai problemi che anno dopo anno si presentano e chiedono soluzioni. A volte le soluzioni sono più facili da trovare, ma a volte sono dolorose come quando si deve decidere di ridurre il personale per garantire la continuità della scuola.
Preciso che quelle che riporto di seguito sono considerazioni che faccio a titolo personale.

I problemi delle scuole materne (uso il plurale perché la problematica non riguarda solo Vezzano) non sono di ordine 'patrimoniale' (ad esempio a Vezzano l'edificio è concesso dalla parrocchia gratuitamente e i lavori di manutenzione sono sostenuti dalla parrocchia almeno per il 50%).

I problemi sono come per molte famiglie di ordine economico. Si tratta di poter sostenere la spesa di funzionamento della scuola: pagare stipendi, servizi e utenze varie alla loro scadenza (troppo spesso ci si dimentica che onorare gli impegni alla loro scadenza è un dovere anche per lo stato e non solo per i cittadini) perchè dietro quei servizi ci sono persone e famiglie.
I fondi per onorare questi impegni sono per qualsiasi scuola materna originati da 3 fonti diverse: contributi statali, contributi delle amministrazioni locali, rette pagate dai genitori.

Purtroppo il calo delle nascite (e delle conseguenti iscrizioni a scuola) è un fatto oggettivo constatabile in qualsiasi anagrafe e si somma al fatto che data la scarsità di lavoro conseguente alla crisi economica che stiamo vivendo anche le famiglie si trovano spesso con uno dei genitori disoccupato e tengono i figli a casa. Qui si aprirebbe un lungo discorso sul fatto che la scuola primaria non è un parcheggio, ma una scuola a tutti gli effetti dove i bambini imparano a socializzare e ricevono una prima alfabetizzazione. Ma non è questa la sede per affrontare questo tema.

In queste condizioni se l'amministrazione pubblica (stato o comune davvero poco importa) non si fa carico con impegni adeguati e puntualità nell'onorarli delle propria parte la scelta diventa obbligata: o si raddoppiano le rette a carico delle famiglie (ma la misura non è percorribile per motivi evidenti a tutti) o si chiude (magari poco a poco, riducendo tempo per tempo i servizi). Quest'ultima è un'eventualità che vorremmo con qualsiasi mezzo scongiurare.

L'appello della scuola (ero tentato a dire "delle scuole") alla sua comunità è quello di fare delle scelte coraggiose, non viviamo tempi di vacche grasse e le risorse devono essere destinate a sostenere i servizi primari. La domanda è quindi se la scuola primaria parificata "La Provvidenza" è considerata un bene primario e come tale da tutelare o se invece deve essere sacrificata per tutelare altri valori più importanti. E' necessario avere queste risposte perchè le scuole vivono di programmazione e per programmare le attività si deve avere certezza delle entrate.

Con le scuole primarie di La Vecchia e di Puianello ci si coordina (anche grazie all'associazione delle scuole a cui tutte aderiscono) e non è un problema di 'competere', ma di 'servire le comunità' in cui si opera al meglio delle proprie possibilità.
Se in questi anni ho continuato a prestare una piccola parte del mio tempo a questa scuola è perchè penso che educare i nostri figli sia la sola cosa che possa garantire un futuro a questo nostro paese (e non parlo solo di Vezzano).

Sindaco Bigi se mi permette la sua reazione è un po' sopra le righe e se credo fuori luogo, soprattutto per un amministratore. Ritengo che provvedere a un servizio di scuola primaria sia un dovere per un'amministrazione pubblica e non una liberalità.
La invito quindi a una riflessione: se la scuola di Vezzano dovesse malauguratamente chiudere sarebbe in grado l'amministrazione di farsi carico delle spese per gestire una scuola primaria comunale?
Se al risposta è Si allora il fatto di non intervenire prima è una scelta politica della sua amministrazione e non capirei il suo risentimento.
Se la risposta è No allora lasci le polemiche ai tanti che si affrettano a sentenziare anche su queste pagine e si dia da fare perchè ciò non accada.

Lamentarsi del danno all'immagine della sua amministrazione non è questione che ci preoccupi più delle previsioni meteo.
dom 23 giugno 2013 - 15.16
Mauro Bigi scrive :
Egr.o sig. Campani, ringraziandoLa per il suo intervento assai approfondito, Le rispondo cortesemente.
Innanzitutto concordo con Lei che il problema è socio-economico e riguarda tutta la nostra società. Infatti tutte le scuole materne nella nostra provincia, e sicuramente anche altrove, hanno lo stesso problema, chi più chi meno. Non esistono più le liste di attesa, che io sappia.
E quindi oggi la domanda è come affrontare tale nuova problematica?
Ma anche chi "in primis"?
Le scuole materne a Vezzano sono due ed entrambe private. Su questo negli anni precedenti ci furono anche pubblici dibattiti. Comunque oggi questa è la realtà.
Quindi ci troviamo di fronte ad un rapporto tra pubblico e privato.
Se un'associazione privata programma un servizio e per lo stesso chiede una Convenzione con un Ente pubblico, deve fare richiesta e si apre un confronto tra le parti. Questo è stato fatto ed negli anni ha trovato un consenso da entrambe le parti. Con l'ultima Convenzione dobbiamo sottolineare un impegno da parte del Comune non indifferente in un momento non facile nemmeno per le casse comunali. Non indifferente perchè ha comportato un aumento del Contributo rispetto agli anni passati, quando il Comune in questi anni ha tagliato molto.
Si può anzi affermare che la Scuola è stato l'unico settore che la nostra Amministrazione non ha tagliato, anzi.
E dovrebbe dimostrare la nostra buona volontà e il fatto che crediamo in questo settore.
Se durante la Convenzione avvengono fatti che portano nuove problematiche, come il calo degli iscritti, basta incontrarsi e verificare.
A me parrebbe che stia a chi fornisce il servizio rilevare il problema, anche perchè loro raccolgono le iscrizioni, e a noi non è pervenuta in tal senso alcuna domanda formale, anche se diversi incontri assolutamente informali ci sono stati, essendo Vezzano un paese molto piccolo.
Io stesso ho tutte le volte ribadito e la mia preoccupazione per la situazione e la nostra disponibilità.
Da una parte c'è anche un rispetto da parte dell'Ente pubblico di fronte ad un Servizio offerto da un Ente privato per non ledere la sua autonomia. Autonomia che si basa anche sul fatto che il contributo al Servizio è comunque parziale.
Interpreto quindi tale lettera come un appello alle Istituzioni che come amministrazione facciamo nostro e che nelle prossime setimane declineremo con un incontro con i 2 Consigli di Amministrazione delle due scuole private per discutere della situazione, condividendo così tutte le informazioni con tutti gli attori.
Concludo solo sottolinaando non concordo affatto che "..l'amministrazione pubblica (stato o comune davvero poco importa).." La nostra amministrazione è comunale e su questo ha una precisa responsabilità. Se siamo puntuali o meno, generosi o meno, non può essere inficiato da quello che fanno altri Enti pubblici. Altrimenti non ci sarebbe nessun senso di responsabilità, tanto comunque facciamo gli altri fanno peggio. Non solo ma il rapporto diverrebbe veramente ideologico ( da un parte la CHiesa e il privato - il bene - e dall'altra il pubblico - il male-). E da parte nostra questo non solo non lo vogliamo, ma nemmeno riteniamo che i nostri atti lo abbiamo in qualunque modo tradito.
Per quanto riguarda infine "il danno di immagine" come afferma, non si tratta assolutaemnte di questo. La notra è un amministrazione pubblica e quindi abbiamo il dovere, e non tanto il diritto, morale e amministrativo, di giustificare le nostre azioni, nel bene e nel male. Sempre.
dom 23 giugno 2013 - 17.44
Giancarlo vezzano scrive :
Ma in tutto questo la parrocchia non ha niente da dire?il famoso "mea culpa" non esiste più?o come diceva un altro utente,per certa gente basta andare a messa alla domenica per avere la coscienza a posto?!?!chi voglia capire capisca all'interno della scuola.
dom 23 giugno 2013 - 18.02
Marco Cicala - marcopuntocicalachiocciolazlab95puntocom scrive :
Complimenti al Sindaco che passa dall'allibito, all'offeso ed infine al "sempre disponibile" nel giro di 3 post, ma non ha risposto alla domanda più intelligente che è stata fatta, gliela ripeto: "La invito quindi a una riflessione: se la scuola di Vezzano dovesse malauguratamente chiudere sarebbe in grado l'amministrazione di farsi carico delle spese per gestire una scuola primaria comunale?
Se al risposta è Si allora il fatto di non intervenire prima è una scelta politica della sua amministrazione e non capirei il suo risentimento.
Se la risposta è No allora lasci le polemiche ai tanti che si affrettano a sentenziare anche su queste pagine e si dia da fare perché ciò non accada."

Poi sono d'accordo sul fatto che la scuola sia privata e che quindi il Comune c'entri poco se non nulla nella questione. quando però il sindaco ha (per fortuna!!!) bloccare la costruzione del nuovo polo scolastico, lo ha fatto considerando (e quindi "approfittando" ) della presenza sul territorio di altre 2 scuole private.

Ad ogni modo è passato in secondo piano la cosa più importante: vi siete dimenticati che il problema è nato da un sasso lanciato da G.C. che subito ha nascosto la mano (oltre a non essersi firmata).

La scuola, come altri settori in questo periodo, è in un periodo di crisi; crisi che è iniziata tempo fa e che tutti speriamo si risolva a breve. Ci sono stati altri licenziamenti in passato ma perché non se ne è parlato a suo tempo?

Evidentemente perché c'è qualcuno che ha interesse a fare del casino sulla vicenza per sperare in un diverso epilogo per alcune persone.
lun 24 giugno 2013 - 16.43
Luigi Stevani - Lstevanichiocciolarailspapuntonet scrive :
Come sempre accade tante chiacchiere e pochi fatti e tutti che scappano dalle proprie responsabilita.la situazione e'chiarissima,trattasi di fallimento totale sia delle istituzioni che della parte privata.tutti come sempre a difendere il proprio orticello a spese della comunita'e dei cittadini.semplicemente prendete atto che se vezzano non avra'piu una scuola materna significa che avete fallito e quando uno fallisce se ne deve andare.tutti qui adesso a fare dietrologia,senza programmazione e lungimiranza non si fara'mai nulla,non mi sembra un problema di adesso,ma strutturale da tempo.
lun 24 giugno 2013 - 22.13
Filippo Campani scrive :
La scuola non deve morire!
Carissimi concittadini, la nostra comunità non puó fare a meno della scuola, urge una assemblea pubblica che chiarisca come la si puó salvare, la domanda che mi assilla leggendo tutti questi bisticci é: ma dopo cos'altro chiuderà? Servizi agli anziani? Cosa rimarrà del nostro piccolo e bel paesino di collina, nei prossimi 12/ 24 mesi? Vezzano rialzati! Qui non possiamo mollare! L'intera comunità non puó indietreggiare! Diteci cosa possiamo fare, dalle pulizie nelle classi alla riffa o cene per tirare su i soldi... Che questo diventi un blog su come risolvere o creare progetti che possano salvare il nostro paese! AIUTIAMOCI! La situazione per tutti noi é nuova e strana, non dobbiamo sconfiggere i nazi fascisti, siamo chiamati a combattere un demone bianco che corrode il nostro futuro. Siamo chiamati a creare un nuovo spirito di cittadinanza e collettività, questo é il compito di noi padri e madri di famiglia di questo paese. La battaglia é contro i nostri pregiudizi ed ideologie, abbiamo l'opportunità di rifondare questo piccolo paese. Questa cosa é incredibile! Il demone non lascia scampo, non guarda in faccia a nessuno, tutti gli errori di una vita vengono a galla e presentano il conto! A voi non é successo? O magari come a me un vostro caro si ammala, e questa malattia é talmente costosa che vi costringe a decidere se lasciare il lavoro, o cercare di lavorare per mantenere famiglia e dare una dignità anche alla malattia del vostro gentore! Quindi vi chiedo una pausa di riflessione e decidere come affrontare in modo pragmatico questa situazione! Tiriamoci su le maniche, e incominciamo a fare la spesa nei nostri negozi, a chiamare i nostri professionisti per fare le cose, quando il demone sará sconfitto avremo tempo di scriverci pagine e pagine per toglierci i sassolini dalle scarpe, invito i miei paesani a incominciare la rivoluzione culturale ...La vera bufera deve ancora arrivare l'inverno é freddo da queste parti! Prepariamoci, se continua cosí la prossima moneta sará un uovo, uova conserva, una bottiglia di vino, altro che Euro!
mar 25 giugno 2013 - 00.40
Marco Cicala - marcopuntocicalachiocciolazlab95puntocom scrive :
Scusa Luigi Stevani, ma di chi stai parlando?
chi sta scappando dalle proprie responsabilità?
la scuola / le maestre stanno rispondendo ad un insensato e spietato attacco ad opera di alcune "desperate housewife".
il sindaco si è sentito chiamare in causa quando si è parlato dei contributi arrivati in ritardo ed ha spiegato la propria posizione (e quantomeno si è reso disponibile ad un incontro).

è un fatto che ci sono meno bambini
è un fatto che le famiglie hanno meno soldi da spendere per l'asilo e spesso un genitore è disoccupato e può accudire i figli a casa.
è un fatto che alcuni contributi statali siano arrivati (o meglio non siano arrivati) in tempo.
mar 25 giugno 2013 - 09.25
Robby scrive :
Cicala lei è un gran maleducato!noi genitori avremo bene il diritto di sapere se i nostri figli verranno spostati come pecore da una scuola all'altra o rimangono li a vezzano?non si permetta mai più di dare alle mamme delle casalinghe disperate solo perché vogliono essere sicure del futuro dei propri figli.ma qui le risposte tardano ad arrivare!
Ma è così difficile accorpare le 2 scuole tanto da risparmiare su bollette di riscaldamento e luce?per me questo sarebbe un buon inizio!
mar 25 giugno 2013 - 09.44
Robby scrive :
E mi dispiace sentire queste offese proprio da un marito di una maestra!
mar 25 giugno 2013 - 09.46
redazione scrive :
Cerchiamo di usare toni costruttivi ed evitare le polemiche personali. Grazie.
mar 25 giugno 2013 - 10.53
Marco Cicala - marcopuntocicalachiocciolazlab95puntocom scrive :
Mi scuso se qualcuno si è offeso.
credevo che le virgolette chiarissero il senso sarcastico.

Il futuro dei propri figli interessa anche me, visto che mio figlio ha 1 anno e presto dovrebbe andare all'asilo e spero proprio di mandarlo a Vezzano; per cui si risparmi la demagogia per qualcun'altro.

Non posso ribattere al suo "
E mi dispiace sentire queste offese proprio da un marito di una maestra!" visto che non ho idea di chi lei sia; per la cronaca non siamo sposati.

le faccio notare un piccolo errore nel suo ragionamento:
se si accorpassero le scuole per risparmiare su bollette di riscaldamento e luce, significherebbe spostare come pecore i bambini da una scuola l'altra: esattamente quello che vuole evitare.

Saluti
mar 25 giugno 2013 - 11.05
Andrea b. scrive :
Io sono da poco a vezzano...ma più che la dare la colpa ad uno o l'altro direi che la colpa e soprattutto dei genitori che portano i figli a puianello piuttosto che a vezzano(sembra che vada di moda dire che quello di vezzano non sia all'altezza ma penso che di duca e baroni a vezzano non c'è ne siano e ci possiamo accontentare che è già molto che c'è)...in un momento di crisi generale dovremmo pensare a stare più uniti come paese e usufruire delle strutture del NOSTRO PESE piuttosto che portare i bambini a puianello spendendo soldi in benzina per portarlo avanti e indietro...quei soldi piuttosto dateli all'Asilo che probabilmente servono di più..l'unione fa la forza in momento così...spararsi a vicenda non porta a nulla...io conosco alcune maestre e devo dire che svolgono il loro lavoro con estrema dedizione...allora invece di portarli in un altra asilo portiamoli nel NOSTRO asilo...
mar 25 giugno 2013 - 13.06
Luigi Stevani - Lstevanichiocciolarailspapuntonet scrive :
Sig.Cicala,mi riferisco a chi governa dall'alto in questo caso comune e chiesa.mi sembra impossibile interpretare diversamente,cosa c'entrano le maestre?nulla.Sarebbe come quando un'azienda falisce e diamo la colpa agli operai!!!!!Saluti
mar 25 giugno 2013 - 23.45
Marco Cicala - marcopuntocicalachiocciolazlab95puntocom scrive :
Salve Luigi,
del suo discorso non avevo capito chi dovrebbe andarsene, il sindaco e il prete?

Tutti state parlando di fallimento, chiusura, orticelli da difendere, pascoli di bambini, dietrologia, mancanza di lungimiranza. tutto questo E' UNA VOCE DI PAESE MESSA IN GIRO PER PURA SPECULAZIONE.
mer 26 giugno 2013 - 08.52
Robby scrive :
Ma scusa cicala,qua i conti non tornano.se le voci di paese erano infondate,la scuola avrebbe subito smentito!invece nel papiro che ha scritto su questo sito ,dove dice che se non interviene il comune è finita,le voci le conferma eccome!e meno male che sono venute fuori!i genitori,che sono quelli che pagano,hanno il diritto di sapere certe cose!quindi tu parli di speculazione..sai qualcosa allora?se è come dici te che sono voci di paese per speculare,vuol dire che i conti della scuola sono sani,ma fanno le vittime per spennare il comune?!
mer 26 giugno 2013 - 11.43
Marco Cicala - marcopuntocicalachiocciolazlab95puntocom scrive :
Cara Robby se leggi cosa è scritto e non solo le frasi scritte in grassetto puoi capire che
la scuola rischia di chiudere se smettono di arrivare i fondi pubblici (non aiuti, ma quanto pattuito per il servizio pubblico offerto), se continua il calo delle nascite, se la crisi economica costringe le famiglie ad un taglio alle spese con l'asilo, se ancora la crisi costringe le famiglie a trasferirsi in altri comuni.

Penso che sia chiaro che se non arrivano soldi e non ci bambini, un asilo faccia fatica a stare aperto, ma oggi non siamo in questa condizione per fortuna.

Non credo sia necessario commentare la tua frase "vuol dire che i conti della scuola sono sani,ma fanno le vittime per spennare il comune?"
mer 26 giugno 2013 - 12.28
Roberta R. scrive :
Ho letto la lettera della mamma sul resto del Carlino di domenica.
Penso che una buona gestione della scuola avrebbe potuto fare scelte migliori e intelligenti.
Di questi tempi l'unica cosa che paga è la qualità.
L'asilo con queste scelte ne ha persa molta.
lun 01 luglio 2013 - 18.29
Taz scrive :
Complimenti a Roberta R. che ha letto la lettera della mamma sul Resto del Carlino. Clap Clap!...

La vista di qualità preminenti di solito provoca la rabbia di chi non vale niente. (Arthur Schopenhauer)

Dovete baciarvi i gomiti per il servizio di qualità e di efficenza che l'asilo di Vezzano come quello della Vecchia offrono!
Se le scelte vi terrorizzano, se la gestione credete che non sia all'altezza di questo settore, andate a parlarne con chi di dovere, continuare a polemizzare e a sparare a zero contro le maestre, che SONO SPETTACOLARI nel loro lavoro, non porta da nessuna parte.

Lunga vita agli asili del Comune e piantatela di rompere i coglioni con questa storia della qualità del personale e dell'asilo!
mar 02 luglio 2013 - 08.58
Alice scrive :
Il problema G.C., Robby, Roberta R., Mary... ecc... qual è?

La chiusura dell'asilo? In questo caso direi che questa non era la sede adatta per verificare una notizia "da bar" essendo così preoccupate per i vostri pargoli. Ma andando direttamente a scuola a verificare la veridicità delle "voci".
In questo caso il problema "maestre" non doveva neanche essere menzionato (cosa che invece è stato fatta, fatta in un modo molto poco carino, poco da "mamma che dovrebbe dare il buon esempio ed insegnare la lealtà e l'altruismo che tanto si aspetta venga dato da una scuola gestita dalla parrocchia, insegnando che non si scredita qualcuno per mettere in buona luce qualcun altro!!!")

Il licenziamento di una maestra? Essendoci meno iscritti perché molte mamme possono tenere i bambini a casa avendo perso il lavoro, essendoci meno nascite nel 2011 e perché alcuni hanno deciso di portare i bambini in altre strutture; cosa fare? Tenere del personale in più? Pagato da chi? Immagino che chi gestisce l'amministrazione dell'asilo abbia tenuto come ultima spiaggia l'opzione "ridurre il personale" magari proprio per non dover chiudere.

Il licenziamento di quella maestra? Non penso abbiano sorteggiato, ne questo derivi da un demerito. Ci saranno delle motivazioni di costi, di contratto e di anzianità che abbiano fatto propendere per questa maestra piuttosto di un'altra. Mi sembra che questi siano criteri che possano valere un po per tutte le aziende!

La perdita di qualità e quindi la messa in discussione della professionalità delle maestre che rimangono? Se si è alzato questo polverone per questo direi che il problema è vostro!!! Se non piacciono alcune maestre a pelle non è un problema dell'Asilo! La scuola materna avrà perso un'ottima collaboratrice, ma su che basi una mamma può parlare di "qualità" riferito all'insegnamento?? Perché screditare così le maestre?? (Una mamma lo farebbe davvero??).

Trovare un colpevole? Non penso serva a molto ora, comune e parrocchia hanno tutto l'interesse di risolvere la situazione, cercando di evitare la chiusura. Sicuramente ora collaboreranno per evitare forse non il licenziamento di una maestra (magari purtroppo necessario quest'anno) ma la chiusura della struttura.

Ps: care mamme anche se elogiate la maestra Barbara come l'asso della scuola materna, perorando la sua causa e prendendo le sue difese, non firmardovi, non mettendoci la faccia, non le state facendo un piacere... Sembrano (non dico SONO ma SEMBRANO) tutte "mamme" inventate apposta per alzare il polverone da chi voleva che il polverone diventasse di dominio pubblico!!!
mer 03 luglio 2013 - 11.05
Non di Vezzano scrive :
Quoto Taz! L'impegno delle maestre é il motore dell'asilo, penso che facciano molto di più di quanto previsto nel loro mansionario, anche se é altrettanto vero che il mestiere di maestra é una scelta, non lo puoi fare tanto per lavorare. Darei l'ergastolo a quelle "maestre" che ogni tanto riempiono le pagine dei giornali con i loro comportamenti disumani nei confronti di bambini (il più recente mi sembra un mese o due fa).
gio 04 luglio 2013 - 08.39
Black and White scrive :
E' interessante notare come il confronto sia più ideologico che mai. Lo stesso sindaco parla di bene e di male allacciando il privato al primo e il pubblico al secondo. Dimenticandosi di un piccolo particolare. Che al di là degli schieramenti, nel bene e nel male, la chiesa ha sopperito e sopperisce ancora a decifit dello stato. Ilprobema non è di carattere socio-economico-culturale, o quantomeno lo è ma solo in parte. In gioco non c'è quanto a cui si crede, ma la funzionalità del sistema. Nello specifico la possibilità di molte famiglie di usufruire di un servizio che in alcune zone del nostro paese non è a carico del Pubblico. Lo stesso pubblico per cui si pagano le tasse. Per cui rinnoverei la domanda. Ma nel caso un asilo privato del comune dovesse chiudere i battenti per il calo delle iscrizioni, il Comune sarebbe in grado di sopperire a questa mancanza? Ma anche una non risposta è già una risposta... Bateson docet... NO...
mer 10 luglio 2013 - 22.27
Pepito Sbazzeguti scrive :
E' interessante notare come nel bene e nel male, la chiesa ha sopperito e sopperisce ancora a decifit dello stato.Lo stesso pubblico per cui si pagano le tasse; lo stesso pubblico (Comune) che versa circa 150.000 euro ogni anno ad una asilo privato. Nell'ottica della libera scelta fra strutture private, invece di un versamento quasi esclusivo alla Parrocchia, perchè il Comune di Vezzano non adotta i voucher per i servizi all'infanzia.Io residente di Vezzano devo poter scegliere se volerlo portare a Vezzano a Puianello o a Rivalta.Il pubblico deve aiutare le famiglie residenti non una struttura privata piuttosto che un'altra.
gio 11 luglio 2013 - 10.06
William F.(Don Camillo) scrive :
E perchè no,in un asilo a Ramiseto?Tanto i bambini li vanno a prendere i nonni(la maggior parte).Senza contare che poi dovranno iscriversi alle elementarie anche lì,andranno a Puianello o Rivalta?o dovranno lasciare gli amici importanti quell'età .Meglio sarebbe pensare solo ad aiutare i bambini.
gio 11 luglio 2013 - 14.57
Giovanni Campani scrive :
Scusi il sig. Sbazzeguti ma i voucher non sono una falsa soluzione. Perchè i voucher siano sinonimo di libertà di scelta ci devono essere le strutture in cui spenderli altrimenti la libertà è bella che finita. Se per ipotesi il comune desse i voucher, ma la struttura più vicina fosse a Modena avrebbe fatto un buon servizio ? Ricordiamoci che le scuole paritarie, anche se gestite da privati, fanno parte a tutti gli effetti (ediritti e doveri) del sistema pubblico di istruzione.
sab 13 luglio 2013 - 21.08
Franco scrive :
Scandaloso che dopo i licenziamenti e le riduzioni d'orario si assuma una persona per il doposcuola...è non mi si dica che è a gratis!
sab 21 settembre 2013 - 12.29
genitore preoccupato scrive :
Ho sentito dire al consiglio che la scuola materna di vezzano si trasferirà, unendosi, a la vecchia...devo preoccuoarmi di dover portare mio figlio a la vecchia per poi ritornare verso reggio?o altrasoluzione licenziamente come, ahime, è gia successo in passato..dicono che gli iscritti si contino sulle dita di una manO..
gio 30 gennaio 2014 - 19.24
Genitore preoccupato scrive :
Asilo vezzano!perché i genitori non sono stati messi al corrente delle dimissioni della coordinatrice? Cosa dobbiamo aspettarci per il futuro?i nuovi candidati sindaci come pensano di risolvere il problema scuola materna a vezzano visto che la parrocchia mi sembra ormai disinteressata?
dom 23 marzo 2014 - 11.56

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