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Si è svolto ieri sera il terzo consiglio comunale dopo le elezioni del 25 maggio. Il nutrito ordine del giorno, diviso in quattordici punti (tra cui l'approvazione del bilancio preventivo 2014), si occupava della nuova tassazione locale: Imu, Tari, Tasi. Di questo parliamo oggi, per lasciare gli altri argomenti toccati nelle quattro ore abbondanti di dibattito, ai prossimi giorni. Quali e quante tasse locali pagheranno i cittadini di Vezzano nel 2014 ? Capitolo Irpef Partiamo dall'addizionale comunale Irpef che rimane invariata rispetto allo scorso anno ed è fissata allo 0,45% con esenzione per i redditi fino a 10.000 euro. Il gettito totale previsto per quest'anno è di 250.000 euro. L'addizionale comunale al reddito è stata introdotta in Italia nel 1998 e a Vezzano ha ballonzolato tra le aliquote dello 0,1-0,2 fino al 2008, quando la giunta Pagnozzi la raddoppiò al valore attuale. Capitolo Imu Niente variazioni nemmeno alle aliquote dell'Imu che rimangono quelle dello scorso anno con la differenza che i vezzanesi non dovranno pagare più la cosiddetta "mini-imu" sulla prima casa che scatenò qualche polemica. Capitolo tassa sui rifiuti Veniamo alla tassa sui rifiuti che in questi anni ha cambiato vorticosamente nome, ma non la tendenza a crescere costantemente. Prima Tarsu, poi Tares, oggi Tari. A conti fatti tra il il 2000 e il 2013 la tassa sui rifiuti è raddoppiata (da una media di circa 60 euro per abitante a 120 euro). Quest'anno le aliquote della nuova Tari saranno le stesse della Tares del 2013, con la previsione di incassare circa 600.000 euro (erano circa 580.000 nel 2013). Al contempo per il 2014 il Comune pensa si spendere per il servizio di raccolta rifiuti 525.000 euro (mentre l'anno scorso erano 490.000, un aumento del 7%). Come si nota c'è un surplus di entrare rispetto ai costi. Questo perchè la Tares comprendeva anche la parte di 30 centesimi al metro quadro per coprire i "servizi indivisibili" degli enti locali (illuminazione pubblica, manutenzione strade e così via). Il problema è che da quest'anno per i servizi indivisibili è stata creata una tassa ad hoc, la nuova Tasi. Capitolo Tasi (un po' più complicato, ma portate pazienza) La Tasi (che è appunto l'abbreviazione per tassa sui servizi indivisibili) è stata introdotta dal Parlamento quest'anno come entità a sé, mentre l'anno scorso come abbiamo detto era compresa nella Tares. La tassa riguarda gli immobili e i terreni di qualsiasi tipo (anche la prima casa) e si calcola con gli stessi criteri dell'Imu. La legislazione nazionale ha stabilito un'aliquota base per le prime case dello 0,1% fino ad un massimo dello 0,25%. Per gli altri immobili il tetto massimo è stabilito dalla somma di Imu e Tasi che non deve essere superiore al 1,06%. La Tasi, per gli immobili dati in affitto, è divisa in parte sul proprietario ed in parte sull'inquilino. In tutto questo però è stato data ampio margine di discrezionalità ai Comuni che hanno anche la facoltà di azzerare la tassa (in parte o del tutto) e di introdurre detrazioni. A Vezzano il Comune ha deciso, per semplicità e dopo diverse simulazioni di bilancio, di applicare la Tasi solo alle "prime case" con una aliquota massima straordinaria (permessa dal legislatore per il 2014) dello 0,33% applicando però detrazioni progressive (detrazione massima 160 euro per le case più modeste e 30 euro per ogni figlio minore di 26 anni). In questo modo, secondo l'amministrazione, si evita il rischio che case di maggior pregio paghino in proporzione molto meno delle altre. Con questi criteri la Tasi diventa sostanzialmente la reintroduzione dell'Imu sulla prima casa, anche se con un gettito minore: nel 2012 l'imu vezzanese sulle prime case valeva circa 330.000 euro mentre con la Tasi si prevede di incassare 280.000 euro. A conti fatti Pur nella complessità e confusione dei meccanismi e delle sigle, il dato oggettivo è che la tassazione aumenta rispetto al 2012 e, in misura maggiore, rispetto al 2013. In sostanza con il mantenimento delle struttura tariffaria della Tares si creerà un extra gettito rispetto ai costi del servizio di raccolta dei rifiuti che servirà a ripianare alcuni "buchi" di bilancio creati dai minori trasferimenti dallo Stato (in calo da 485.000 a 420.000 euro). In più c'è l'introduzione della Tasi, che va in sostanza a ripristinare in larga parte la vecchia Imu sulla prima casa. Cantava Venditti che "certi amori non finiscono, fanno solo dei giri immensi e poi ritornano". Anche le tasse, a quanto pare. |
Qualche novità riguardo la nuova tassazione TARI TASI IUC ecc. ecc. ?? Vedo tanta chiarezza in giro che mi tocca rimpiangere il Berluska, vuol dire essere messi male forte......... |
Il 29 luglio queste pagine hanno ospitato un articolo della redazione in merito. Sul sito del comune si trova tutto, compreso collegamento al software per effettuare da soli i conteggi. Ne hanno parlato i giornali a suo tempo. Basta guardare, informarsi non solo polemizzare. |
ok grazie, ma non si capisce molto lo stesso. Ad esempio sulle seconde case, sulle quali ho già pagato la prima rata IMU dovrò continuare a pagare anche la seconda rata IMU o dovrò pagare la TASI ? Comunque ho già capito, devo passare dall' assistenza fiscale......Aiòt !! |
No no no, come possibile che venga un importo esagerato, poi leggo 3,3 per mille (Il massimo) come aliquota..... Voce di spesa maggiore (Polizia Municipale) cos'e siamo su scherzi a parte ? Che paese di pagliacci !!! |
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