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A quanto pare l'orso e la "scimmia dalle palle azzurre" hanno lasciato un vuoto incolmabile nel cuore dei visitatori del Parco Pineta di Vezzano. Parola dei bravi e tenaci volontari del WWF che da primavera 2005 cercano di gestire al meglio (con lo scarsissimo appoggio dell'ente proprietario, ovvero la Provincia) le attività del parco vezzanese. La prima domanda che si sentono rivolgere dai piccoli e grandi visitatori è quasi sempre la stessa: dove sono finiti l'orso e la scimmia ? Per tutti quelli che per età anagrafica o improbabile incoscienza ignorano chi siano l'orso e la scimmia, andiamo a spiegare. L'orso era quel povero mammifero siberiano costretto a deambulare nei 3 metri per 4 della gabbia d'ordinanza, dovendo fare i conti con il suo pelo e le poco tiepide temperature delle estati emiliane. Tendelzialmente lo si trovava appoggiato su due piedi alle sbarre, con sguardo dritto e rassegnato sull'occasionale visitatore quasi a voler dire: fammi un favore, sparami dritto in mezzo agli occhi. E in effetti l'orso (non stiamo scherzando) è morto di epatite. Magari scolandosi nottetempo le riserve di grappa dell'attiguo bar. Come dargli torto. Per quanto riguarda invece "la scimmia dalle palle azzurre" beh, il particolare per cui era nota e ammirata dal pubblico di grandi e piccini lo potete immaginare da soli. Ma torniamo al Parco Pineta che dopo anni di incuria e mancata gestione sta cercando di ritrovare faticosamente una propria dimensione con nuove attività portate avanti dal WWF. Attività ambientali come "la Fatttoria didattica" che porterà al parco già da questa primavera 50 scolaresche da molte provincie emiliane. Poi i sentieri rimessi a nuovo e le escursioni domenicali. E ancora la questione del punto ristoro (ovvero il bar) che la Provincia dovrebbe affidare attraverso un bando pubblico. Le difficoltà ovviamente non mancano. Le strutture hanno bisogno di una seria manutenzione, i recinti sono vecchi e rovinati, le tubature da rifare. La Provincia pare non avere molto a cuore il Parco Pineta, visto più come un problema che una risorsa. Eppure quest'area è il primo impatto "ambientale" sulla strada del Parco del Gigante per tutti quelli che vengono dalla direzione di Reggio. E pur non facendo parte del Parco del Gigante è indubbio che una valorizzazione dell'area sarebbe a tutto vantaggio del turismo provinciale. E' anche ovvio che questo interesse alla valorizzazione del Parco Pineta deve venire in prima battuta dal Comune di Vezzano e anche dai suoi cittadini e dalle sue associazioni. Potrebbe col tempo diventare un'ottima vetrina per tutte le attività ambientali, turistiche e ricreative del nostro territorio. Certamente la strada da fare è molta, le risorse da impiegare scarse, le energie sparpagliate. Ma se non volete farlo per voi, fatelo almeno per l'orso e per la scimmia. |
In relazione alle preoccupazioni espresse dalle associazioni ambientaliste al Comune di Vezzano per il futuro e il rilancio del Parco della Pinetina, la Provincia ribadisce il proprio impegno a favore di questa importante struttura paesaggistica. Impegno peraltro confermato dalle risorse che negli ultimi anni la Provincia ha sempre destinato al Parco della Pinetina - circa 50.000 euro all'anno - e dalla convenzione sottoscritta nell'aprile 2005 con il Wwf, al quale è stata affidata per tre anni (e con una spesa complessiva a carico dell'Ente di 94.000 euro) la gestione della struttura, per garantirne l'apertura e la programmazione delle visite. In particolare, nel corso del 2005 è stato eseguito un primo stralcio del progetto per il Cras (Centro di recupero per animali selvatici) che ha comportato la realizzazione della rete idraulica a servizio delle gabbie esistenti e di quelle previste dal progetto, il rifacimento della linea elettrica a servizio del deposito attrezzi, che sarà adibito in futuro a ricovero per animali selvatici, e la predisposizione per l'allacciamento alla linea elettrica delle future gabbie del Cras. Nel 2006 la Provincia, oltre ad aver affidato lavori di taglio e potatura di alberi secchi e pericolanti e il servizio di manutenzione del verde, sta provvedendo a predisporre il bando per l'affidamento della gestione del bar all'interno del parco per 5 anni (il bando, che sarà pubblicato alla fine della prossima settimana con scadenza a fine mese, prevede che il soggetto gestore si faccia carico dei lavori necessari alla messa a norma dell'edificio esistente). In occasione dei lavori da parte di Enìa per il nuovo acquedotto a servizio dell'abitato di Vezzano, sono anche in corso di realizzazione altre opere funzionali al progetto Cras, ed in particolare la raccolta e lo smaltimento delle acque meteoriche nella zona circostante l'edificio esistente e lungo il viale di accesso principale; l'allacciamento alla fognatura esistente dell'edificio principale e del bar; la separazione delle utenze del bar e dell'edificio principale, in vista proprio dell'affidamento della gestione del servizio ristoro; l'installazione della presa antincendio nei pressi dell'edificio principale. Nel bilancio 2006, peraltro, è stata prevista la somma di 200.000 euro da destinare alla valorizzazione dei parchi di proprietà della Provincia, ovvero Vezzano e Roncolo, che potrà essere utilizzata anche per procedere nella realizzazione del Centro di recupero per animali selvatici ed in particolare per quegli interventi - rifacimento recinzioni esistenti, cartellonistica, eccetera - segnalati dalle associazioni ambientaliste. |
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