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 Quaranta lavoratori usufruiranno per un anno della Cigs ovvero la cassa integrazione straordinaria che prevede uno stipendio pari all'80% della retribuzione che il dipendente avrebbe percepito. C'è però un tetto massimo che viene stabilito di anno in anno: circa 870 euro per chi aveva una retribuzione fino a 2.000 euro e 1.050 euro per chi superava questo limite. I lavoratori potranno anche usufruire del rinnovato accordo tra Provincia e banche per l'anticipazione della cassa integrazione senza interessi e senza attendere i tempi dell'Inps. Comune di Vezzano e Provincia sottolineano infine "il fatto che non siano state esperite tutte le possibilità per salvare un così importante pezzo della realtà produttiva di Vezzano, ma che negli anni si sia preferito percorrere le strade più facili della delocalizzazione, del cambio di denominazione e ragione sociale" |
| Alla grande maggioranza degli imprenditori non importa nulla dei lavoratori,per loro esiste solo il profitto,questa azienda ne è l'esempio. |
| Dopo aver delocalizzato e licenziato decine e decine di persone nel nome del profitto e per mantenere un tenore di vita lussuoso, adesso gli dobbiamo anche mantenere i dipendenti con le nostre tasse. Niente nei confronti dei dipendenti, che si meritano tutto il nostro sostegno, ma non trovo giusto che chi si é fatto le " budella d'oro" con lo sfruttamento dei lavoratori, non ci metta niente di suo. In italia questi mezzi capitalisti sfruttano tutte le risorse possibili, poi se le cose vanno male si arrangiano gli altri, le loro ville, le loro macchine, i loro gioielli restano intoccabili, magari continuano a spendere e spendere e noi gli dobbiamo pagare i dipendenti? Che si mettano le mani in tasca e paghino anche loro!!! Che schifo |
| visto che qui in queste pagine piace spesso fare nomi ,facciamoli anche stavolta in senso positivo,chiaramente un po' meno per i dipendenti ..perchè chi si è prodigato tanto per questa vicenda sono Mauro Bigi e Pierluigi Saccardi perché avere la cassa straordinaria e l'anticipo dalle banche non è certamente facile quando ci sono mesi arretrati di contributi non versati poi giustamente come ribadisce anche questo articolo secondo le citate persone c'erano sicuramente altre strade...ma finchè le leggi permettono di fare ciò gli imprenditori ne a profittano già ai primi segnali di crisi ,io che sono da tanto nel sindacato storie come queste ne sento tutti i giorni |
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