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L'hanno soprannominata Tares (tassa sui rifiuti e servizi) ma nei documenti ufficiali si chiama "tributo comunale sui rifiuti e sui servizi". Vediamo di capire cos'è e quanto costerà in attesa che anche il consiglio comunale di Vezzano approvi il nuovo apposito regolamento. La Tares è stata introdotta nel dicembre del 2011 nel decreto legge "Salva Italia" del governo Monti. E' entrata in vigore il 1 gennaio 2013, ma quest'anno si comincerà a pagare da aprile (qualcuno lo definisce un posticipo elettorale). La Tares sostituisce a Vezzano la Tarsu (tassa sui rifiuti solidi urbani) ma con qualcosa in più. E' infatti in gran parte una tassa sul "rusco" con l'obbligo però per i Comuni di applicare ai contribuenti altri 30 centesimi a metro quadro per finanziare i costi dei cosiddetti "servizi indivisibili". Cosa sono i "servizi indivisibili" ? Si tratta ad esempio dell'illuminazione pubblica, della manutenzione delle strade, dell'anagrafe. Insomma tutti quei servizi generali che non vengono erogati a singoli cittadini su richiesta. Con il regolamento il Comune di Vezzano (come gli altri Comuni) ha la facoltà di aumentare da 30 a 40 centesimi questa cifra. Dall'altra parte potrà approvare degli sconti sulla Tares fino al 30% per determinate tipologie di utenza come le famiglie con una sola persona. L'esborso per i contribuenti vezzanesi aumenterà ? Per la maggioranza dei casi la risposta è sì. Oltre all'aumento dei 30/40 centesimi di cui abbiamo parlato, ci sarà una maggiorazione determinata dal fatto che il Comune è obbligato a far pagare ai cittadini una tariffa che copra tutti i costi del servizio di smaltimento dei rifiuti. In questi anni a Vezzano il costo totale si è attestato intorno ai 400.000 euro, con costanti aumenti di anno in anno da parte di Iren, quasi sempre coperti non dall'aumento della Tarsu ma dai fondi generali del Comune. Questo non potrà più accadere. Ma così nelle casse del Comune ci saranno più soldi ? Non proprio. Tutto "l'incasso" che riguarda i servizi indivisibili sarà utilizzato per compensare i minori trasferimenti dallo Stato ai Comuni (stime di un miliardo anno a livello nazionale). |
E intanto i consiglieri regionali si sono regalati il rimborso carburante a forfait dal Resto del Carlino di oggi Barbieri 1550 euro e Filippi 1750 al mese |
E chi abita in zone dove l'illuminazione pubblica non è presente? O la viabilità è privata e non è gestita dal comune?? Avrà diritto a uno sconto??? Sicuramente no, ma trovo non corretto che si continui sempre nello stesso modo..anno nuovo...ma solo l'anno. |
Faccianmo un piccolo calcolo della serva: 1750€ sono più di 1000lt.(1lt x 1,75€) Ipotizzando 10 km al lt, Filippi percorre 10.000 km al mese circa 400 km al giorno, considerando 25 giorni di consiglio regionale. Da casina a Bologna andata e ritorno ( reggio -Bologna 67,3 km + 30 da Reggio a Casina) circa 200 km. Scusate ma non mi tornano i conti: secondo me Filippi ha chiesto il doppio di quanto percorso. Lo stesso discorso per Barbieri che ha chiesti 200 e in meno ma è più vicino a Bologna di circa 30 km(andata e ritorno da Vezzano a Casina). E noi paghiamo.... |
Mi viene proprio spontaneo, dal cuore e non riesco a trattenerlo: CHE SCHIFO E' DIVENTATA L'ITAGLIA!! |
Ritengo la Teres un'altra tassa ingiusta, nel senso che ancora una volta si usano i Comuni come esattori di una tassa che và a Roma per l'aumento nella sua totalità. Quanto prendo di più, mi viene tagliato dai trasferimenti statali. Non solo ma è contraria al federalismo municipale. Come amministrazione da quando siamo in carica abbiamo scelto fino ad oggi di non aumentare la Tarsu, tra i pochi a Reggio Emilia e in Italia, nonostante che tutti gli anni Iren aumentasse le bollette al Comune. Come abbiamo fatto? Cercando di efficientare e diminuire le spese in questo e in altri settori e coi risparmi colmare la differenza. Perché? Perché le tasse sono già alte e noi non volevamo aumentarle ulteriormente. Adesso ci costringono per legge. Affermo ciò ritenendo che come amministrazione abbiamo fatto in questo settore il nostro dovere e il meglio possibile. |
oh ..io mi sto rompendo le scatole di pagare.. |
..I rimborsi sono di percorrenza km, il costo del carburane in se non c'entra niente, perchè le spese da considerare sono anche dei costi di gestione e ammortamento dell'auto, possono arrivare anche oltre 1€ a km in base alle tariffe ACI. ..detto questo, quello che ritengo scaldaloso è che ci debba essere un rimborso, anche solo di 1€. Perchè?? Quando i consiglieri si sono candidati lo sapevano di abitare a Vezzano e Casina e che la sede della regione è a Bologna?? o l'hanno spostata dopo?? Ci sono persone che per molto meno al mese e per lavori molto più umili e faticosi fanno gli stessi chilometri dei due interessati e più che rimborsi,si vedono arrivare aumenti di spese e tasse, da ogni parte ogni mese. Purtroppo però funziona così..è che ci stiamo stancando ma forse iniziamo a pensarci un po' di più rispetto a qualche tempo fà..perchè tira tira poi la corda si rompe... Speriamo il bene, per noi e per l'Italia intera.. |
Scusate tanto ma il tema non è quanto prende di rimborso spese Filippi oppure quanto ne prende Barbieri; poi che siano sproporzionati è lecito dirlo, ma invece è molto diverso, proviamo a sintetizzarlo: 1 - Il fantasma del federalismo si aggira per l'Italia; si pagano in nome del federalismo, ma in realtà per obbligo del governo centrale, tasse locali sempre più alte senza che diminuiscano quelle statali; 2 - Continuiamo a pagare servizi che non abbiamo più già ora o non avremo più per il futuro; 3 - Dove vanno a finire tutti questi soldi? Non solo nei rimborsi di Filippi e Barbieri, ma anche nelle tasche di banche che hanno avuto dalla BCE prestiti all'1% utilizzati a comprare titoli di stato che rendono molto di più; 4 - Quanto cittadini, piccole imprese ecc. potranno continuare a sostenere questa situazione? Le prospettive non sono rosee per il 2013, fate voi! Sintesi, i costi della politica ci sono e sono problemi seri, ma attenzione, stanno diventando il paravento per altri che non hanno minori responsabilità e che ora non sono al centro dell'attenzione. |
Attenzione Gambarelli il costo della politica, ivi compreso il rimborso Km o Buoni benzina(che mi sembra un'altra cosa), sono una posta dei costi della politica che sta diventando una componente molto rilevante del bilancio dello stato : si parla di diversi miliardi annui paragonabili ad una mini manovra finaziaria. Un altro aspetto è l'equità tanto decantata dal governo uscente. Molti si pongono la domanda: Cosa è stato fatto per abbattere i costi della politica? niente o quasi. Cosa stanno facendo i nostri politici mentre il popolo paga tasse su tasse ? Risposta immediata: continuano a "rubare" pagandosi dalle affettatrici, ai SUV e , scandalo dell'ultima ora, i senatori Lega si pagano anche le lavatrici con i nostri contributi. Quindi gli elettori sono attratti, giustamente da chi combatte questi vulnus della politica . Filippi e Barbieri ed altri consiglieri dovrebbe rinunciare a questi appannaggi per dare l'esempio a tutti i lavoratori che si recano tutti i giorni in azienda e la benzina la pagano loro. Occorre ritrovare la nobiltà della politica tanto cara ai veri statisti che hanno ricostruito l'ITALIA nel dopoguerra. Sulle banche ( e aggiungo le Assicurazioni) concordo ed aggiungo che il loro salvataggio ( vedi Montepaschi, Leman , Dexia e Crediop, Bank of Scotland ed altre minori)se è stato giustificato nell'ottica di salvare i risparmiatori( depositi), le imprese( per continuare ad avere prestiti) e l'euro,non ha invece colpito i Banchieri veri responsabili dello stato di default delle banche i quali hanno continuato a percepire lauti compensi e buone uscite. Sui prestiti BCE . è stata secondo me una manovra studiata da Draghi( supportata da Monti ) per aggirare il divieto imposto dalla Merkel di salvare direttamente i debiti sovrani. Cioè : mentre in AMERICA la Federal Reserve può battere moneta per finanziare il debito pubblico Americano, in Europa la BCE non ha questa facoltà. Allora siè aggirato il divieto offrendo prestiti alle banche all'1% + la copertura assicurativa dal rischio di mancata restituzione di circa un ulteriore 1%) le quali banche hanno comperato i titoli di Stato sul mercato primario (emissione)e secondario, coprendo le emissioni di BTP e abbassando contemporaneamente lo spred ( con i Bund tedeschi). Sulla validità economica e finanziaria della manovra esistono tesi contrastati, di fatto essa non ha apportato benefici alle aziende richiedenti credito. |
Errata Corrige: scusate la Leman non è stata salvata dagli americani. |
Benissimo Vezzosi, vedo che siamo sulla stessa lunghezza d'onda, tranne su un particolare, l'importanza del costo della politica; rimango dell'opinione che se anche ho un politico che mi costa zero ma per la comunità è uno zero o un danno, non ho grande beneficio dell'abbattimento del suo costo; corruzione, incapacità, incompetenza, questo è il problema che dobbiamo affrontare in primis, perchè oggi ci costano di più le missioni militari all'estero che i politici, ma di questo guarda a caso se ne parla poco; ci costa di più il progetto dello stretto di Messina e l'alta velocità in Val Susa, ma di questo forse si parla un pò di più, ma sempre poco; comunque sono entrambi frutto di politiche incompetenti o peggio. Purtroppo nessuno degli schieramenti politichi papabili per la vittoria alle prossime elezioni hanno in programma di cambiare qualcosa di questo, perciò continueremo a pagare le varie Tares che ci troveremo sotto diverse forme nel futuro. |
la politica ha un costo sicuramente come pure è giusto che se una persona impiega il suo tempo e capacità nell'ambito dell'amministrazione dello stato ai vari livelli, percepisca un adeguato compenso (stipendio)NON SONO SUFFICENTI 5000€ MENSILI?,tantissima gente vive con meno e con più rischi e responsabilità! perciò bisogna smetterla con la demagogia del costo della politica. la riprova è tutti i partiti ricevono "rimborsi" di gran lunga più onerosi di quanto spendono effettivamente per l'attività politica svolta. |
scusa fabio ma all'ora la regione sarebbe formata solo da gente di bologna e non potremmo più lamentarci e dire che non ci sentiamo rappresentati. perchè uno che abita a bologna non potrà mai capire i problemi di chi abita a vezzano o a casina secondo mè il problema deriva dagli stipendi troppo alti non dal rimborso sul viaggio. |
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