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I ponti sul Crostolo
Autore : redazione - ven 20 settembre 2013 - Cronaca
Il progetto della ciclopedonale matildica lungo il Crostolo ha sulle spalle parecchi anni, ma solo negli ultimi tre è entrato nella fase operativa: nell'estate 2011 i progetti preliminari ed esecutivo, alla fine del 2011 l'assegnazione del bando, ad aprile 2012 l'inizio dei lavori e ad ottobre 2012 l'inaugurazione.

Inaugurazione che però ha dovuto fare a meno del pezzo finale a sud verso l'EcoParco, per la mancanza dell'attraversamento del Crostolo. Non c'era, nella sostanza, un ponte per passare "di là dall'acqua".

Ora quel ponte c'è, o meglio ce ne sono due. Sono state infatti posate in questi giorni le due passarelle che permetteranno il guado del Crostolo sia in corrispondenza del Fornacione, sia nel punto di proseguimento della ciclopedonale che porterà direttamente all'ex parco pineta (con delicato attraversamento della Statale 63).

I ponti sono stati posizionati ma non sono ancora attraversabili fino al termine dei lavori.

Nel frattempo a giugno di quest'anno il Comune ha approvato il progetto preliminare da 100.000 euro (il tratto finora costruito è costato circa 300.000 euro) per completare la ciclopedonale verso nord fino ai confini con il Comune di Quattro Castella, nell'ambito del progetto complessivo di una pista che nelle intenzioni dovrà collegare il Po con la collina reggiana.

Infine di Crostolo e ponti si parlerà questa sera alle 20 in occasione del consiglio comunale con una interpellanza, da tempo annunciata, del gruppo di opposizione "Vezzano Domani": "accesso ed utilizzo del ponte sul percorso ciclo-pedonale zona sud del comune ed alla manutenzione del ponte di collegamento tra s.s. 63, via rocca, via lupo e via crostolo"

ponte crostolo vezzano
vezzano ciclopedonale ponte crostolo

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Commenti
Mauro Bigi . Sindaco scrive :
Cara Redazione, vorrei solo pignolamente attribuire a questa Amministrazione l'ideazione, la progettazione e la realizzazione della Ciclopedonale Matildica, di cui il tratto da via Togliatti all'Ecoparco è solo una parte. Questo perché una cosa è fare cronaca, un'altra controinformazione, dove anche i singoli aggettivi, l'accentuazione di un aspetto piuttosto che un altro, cambiano la forma e la sostanza di una notizia.
Certo non si può dire di avere inventato una ciclo-pedonale, perché nessuno lo potrebbe mai affermare. Una ciclopedonale a Vezzano era prevista dal Piano Provinciale da dieci anni e la precedente amministrazione fece uno studio esplorativo.
Questa Amministrazione ha apportato all'idea di una ciclopedonale tre consistenti novità che di fatto ne fanno un progetto altro.
1) Mobilità. E' stato fatta una progettazione dell'intero territorio vezzanese e della sua mobilità. Da qui nasce la progettazione di percorsi ciclopedonali sia a Vezzano, che a La Vecchia che a Pecorile. Una ciclopedonale non è solo un tratto asfaltato o meno dedicato a pedoni e ciclisti. Ma è un percorso alternativo che vuole spostare la mobilità sul territorio e della popolazione residente e non.
Via Berlinguer e tutta la zona di San Antonio (denominata anche Vezzano2)ad esempio è di fatto sempre gravitata più su Puianello che su Vezzano. Quando uno prende la macchina e va a lavorare a Reggio, perchè mai dovrebbe svoltare a sinistra? Oggi al Mercoledì si vedono signore con le borse della spesa che tornano a casa sulla ciclopedonale. E che dire dell'alto numero di persone che vanno in palestra a piedi o in bici. I bambini e i ragazzi diventano ad esempio autonomi. C'è dietro tutta una visione dell'intera società e dell'intero territorio. Nei giorni scorsi è terminata il percorso a La vecchia. Etc. etc.
2)Cultura. Il percorso si inserisce all'interno di un progetto molto più vasto, la Cilopedonale Matildica, che appunto vorrebbe unire: a) Vezzano con Reggio, pensando soprattutto al Parco de Le caprette. b)San Benedetto Po con Canossa. Proprio ieri sera ho incontrato a Quattro Castella il sindaco di San Benedetto in vista del 2015. c) Mantova con Lucca. Da qui il sostegno in questi anni alla splendida iniziativa della Polisportiva di Montalto di fare rinascere la tradizione del Pellegrinaggio a san Pellegrino, che proprio quest'anno è arrivato a Lucca e quest'altr'anno probabilmente partirà da Mantova.
3)Segue il punto 1 e 2. Questa ciclopedonale è solo un tratto. La progettazione finale prevede ulteriori tratti, in parte ad anello, in parte di collegamento con la Vecchia e Montalto da una parte, e Pecorile e Canossa dall'altra.

Per dovere di cronaca.
sab 21 settembre 2013 - 15.44
redazione scrive :
Tutte le informazioni aggiuntive sono sempre ben accette, anche quelle che si autodichiarano più pignole. :-)
sab 21 settembre 2013 - 16.11
S. Filiaggi scrive :
Quello che ha scritto il signor Sindaco sull'ideazione, la progettazione e la realizzazione della Ciclopedonale Matildica, di cui il tratto da via Togliatti all'Ecoparco è solo una parte è molto vero.
La riprova è che si doveva anche attrezzare il tratto centrale di Vezzano con un allettante 'Percorso Vita'.
Ma di questo non se ne parla più: vorrei sbagliarmi.
ven 27 settembre 2013 - 18.17
corrado scrive :
anche se in ritardo vorrei pignolamente chiedere al Signor Sindaco che probabilmente nell'ideazione della ciclopedonale matidica ha pignolamente ideato anche la mancanza dei fine lavori? come ad esempio i lampioni perchè sà se la pista è agibile di giorno mi fa piacere ma io ,come credo tanti, hanno il brutto vizio di lavorare e tornare a casa quando la luce del sole ha deciso di abbandonare questa terra e fare una passeggiata dopo cena al buio completo non fà notare tutti questi bei lavori che sembra ci siano,che poi qualcuno facesse in modo che le persone invece di camminare sulla statale senza protezioni camminassero su percorsi protetti è e ripeto è obbligo di ogni amministratore ,perchè nei compiti di ogni amministratore la protezione dei propri amministrati è un obbligo non una scelta ,vantarsi di aver fatto il proprio lavoro non è sicuramente indice di capacità intellettuale ,secondo me, dopo questo tema di scuola con anche gli errori inclusi saluto e ringrazio
dom 06 ottobre 2013 - 10.34
Rudy - rudypolloschiocciolaliberopuntoit scrive :
Ho visto che i ponti sono terminati, ma l' accesso ne è precluso, non mi si venga a raccontare che si deve attendere chissà quale evento di facciata per aprirli e renderli percorribili a tutti.....
Togliete quelle cavolo di transenne e facciamola finita con le cavolate del taglio dei nastri, i ponti sono viabili da più di 10gg e apriteli !!!
mar 08 ottobre 2013 - 18.00
Mauro Bigi scrive :
Normalmente non rispondo a chi non si firma (perchè potrebbe essere anche uno spasimante di mia moglie... o semplicemente un grillino o un ex-amministratore...), ma in questo caso derogo dando risposte pubbliche per tutti, visto anche il tono "colloquiale".
Rendo pubblica una risposta che ho inviato il 7 settembre ad una cittadina (intesa come abitante di Vezzano e non senatrice o deputata) che mi interrogava sulla stessa tematica della ciclopedonale.
"La ciclopedonale è un progetto fortemente voluto da questa Amministrazione e che ha registrato un vero successo nella popolazione. La sua lettera ne è una dimostrazione.
Chiaramente tutti quanti vorremmo sempre che quando si fa una cosa sia bellissima e finita. Nel caso illuminata, con panchine, coi ponti, direttamente collegata a Reggio Emilia. Se noi avessimo iniziato il progetto quando avevamo tutti i soldi e le autorizzazioni per fare tutto, oggi non sarebbe nemmeno iniziata. E non intendo i lavori, ma la chiusura della progettazione. Sapere amministrare oggi non significa dire voglio una cosa e aspettare, ma dotarsi di concretezza e pazienza e fare quanto possibile.
Noi il progetto che comprende tutto e cioè il collegamento con Reggio sia da sponda destra che sinistra e che arriva fino a Montalto, l’abbiamo. Ma dobbiamo farlo a pezzi, rispetto ai fondi e ai tempi.
Il bando che noi abbiamo vinto e ci ha permesso di ottenere il 50% dei fondi, pari a 150mila€ non prevedeva né l’illuminazione, né l’arredo, né i ponti, perché il budget era limitato. Includerli significava uscire dalla graduatoria.
Finito questo primo stralcio abbiamo dovuto aspettare che i lavori venissero collaudati. Successivamente con alcuni risparmi abbiamo provveduto, dopo l’approvazione di Giugno del bilancio, e a Luglio dello sblocco dei nostri Fondi da parte del Patto di Stabilità da parte del Governo a mettere una prima parte di arredi e a fare partire i lavori dei ponti. Le fondazioni richiedono tempi di attesa post messa in opera. E quindi nei prossimi giorni, spero non settimane, metteremo giù i ponti ( di cui una parte si trova in pinetina). Ora tutto questo passaggio non era previsto in questi tempi, pensando tutti che fosse più rapido. Ma la carta aumenta invece di diminuire.
Sì perché poi oltre a leggi e leggine e Decreti e regolamenti, anche le Ditte private hanno i loro tempi e problemi.
Io credo che non solo il progetto sia un progetto vincente, ma che questa amministrazione abbia fatto il meglio possibile. Che rimane forse diverso e lontano dai suoi desiderata, ma le assicuro che amministrare oggi non è una cosa facile.
Non credo che si possa parlare in questo caso di “false promesse”, né di “bugie”. La concretezza della nostra amministrazione è sotto gli occhi di tutti. Ciò che promettiamo, facciamo. Non sempre i tempi rispondono ai desideri e della popolazione ed anche nostri. Il nostro sforzo è fare il possibile e il meglio.
Con stima."
La ciclopedonale è comunque già dotata della predisposizione per l'illuminazione, quindi quando si metterà in opera, non si faranno scavi o altre opera in più.
Per gli orari sono assai contento che si pensi di utilizzarla anche di sera. Forse riconoscere che prima non c'era nemmeno di giorno aiuterebbe a stemperare l'impazienza.
Sulla "sicurezza", se vi avessi pensato non l'avrei nemmeno fatta: appena costruita ci hanno accusato di non aver pensato agli alberi. Poi il fiume troppo vicino, poi le cacche (si può sempre scivolare...), ora il buio, domani la ghiaia, etc. etc.
La "sicurezza al 100%" non è un obiettivo, ma un falso mito che sta distruggendo il nostro paese, sia dal punto di vista sociale che economico (si pensi solo alle norme sulla Sicurezza sul Lavoro).
Per quanto riguarda l'apertura dei ponti, ci sono motivi di sicurezza. Vista l'altezza obbligata dalle norme sui ponti (più alti perché l'acqua possa defluire dalle parti nel caso si arrivasse ad un tale livello)abbiamo dovuto raccordarli con la ciclopedonale. Poi mancano i picchetti perchè molti ritengono in loro diritto passarci sopra con un Ape, così da rovinarli. Con la pioggia i raccordi si sono fin troppo assestati e stiamo verificando.
Per l'inaugurazione, la volevamo fare in occasione della bicicrostolata ma è saltata per la pioggia.
Sulle inaugurazioni vorrei comunque sottolineare che sono momenti non tanto di celebrazione delle autorità presenti, ma momenti "liturgici" in senso sociale in cui si ringraziano persone soprattutto quelle che a volte rimangono nell'ombra; si presenta in modo esaustivo il progetto o le attività, così da evitare "di pensar male" Sono momenti di forte coesione sociale. Che in una società fortemente atomizzata ed egocentrica come la nostra sono non solo "ammissibili", ma utili.
Ringraziando e invitandovi a presentarVi, vi invio i miei più cordiali saluti.
Mauro Bigi
mar 08 ottobre 2013 - 20.40
Rudy scrive :
Bene, ho visto che oggi i ponti erano percorribili ed aperti al pubblico.....
Grazie a tutti !!
Prossimo appuntamento illuminazione ???
Sono già contento così ma di sera dovrebbe essere ancora più bello.
Ciauzzzz
mer 09 ottobre 2013 - 18.37
Rudy scrive :
Ahhh, dimenticavo, mi raccomando, in caso di illuminazione lasciate perdere quella coi pannelli fotovoltaici dedicati, molto costosi, poco efficienti, e molto inquinanti visto che poi per ogni punto luce si necessiterebbe di un accumulatore, davvero la cosa più inquinante e di difficile smaltimento di questo mondo. Oltretutto di inverno e durante le giornate cupe, la sera niente luce....
Altro difetto dopo solo pochi anni le batterie (Vedesi accumulatori) sarebbero da cambiare in quanto esaurite, e conseguente ripaccata di soldi da spendere, visto che non sono proprio economici. Questo dovrebbe essere l' ABC, lontano dalle mode del momento mi raccomando !
Stay tuned
Ciauzz
gio 10 ottobre 2013 - 11.20
Franceschi M. - mpuntofranceschichiocciolaprovinciapuntorepuntoit scrive :
Anche ieri solito problema, CANI LIBERI in passeggiata, ora, dando per scontato la mala educazione dei "Padroni" non si potrebbe segnalare con almeno qualche misero cartello che i cani vanno tenuti al guinzaglio o perlomeno con la museruola ??
Io mi sento dire :
"Non ti preoccupare non morde" ma sti ka..i lo sai poi dopo se non morde....
Anche perchè il fatto di mordere è secondario visto che anche un semplice cagnolino può sporcare gli abiti se non rovinarli....
Proviamo a trovare una soluzione , poi magari si passi anche alle multe, visto che la legge andrebbe rispettata.
Saluti
sab 19 ottobre 2013 - 12.51

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