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 Lunedì sera in consiglio comunale i gruppi di opposizione "Movimento 5 Stelle" e "Insieme per Cambiare" hanno proposto la creazione di un incentivo monetario per l'adozione di questi cani. Incentivo volto al pagamento ad esempio delle spese veterinarie. L'assessore all'Ambiente e Territorio Alessandra Leoni, illustrando la contrarietà della giunta e del gruppo di maggioranza a questo tipo di incentivi (contrarietà sia dal punto di vista etico che pratico), non ha però escluso la possibilità di ri-attivare insieme al Rifugio Rocky una campagna di sensibilizzazione per l'adozione di questi cani, tutti piuttosto anziani e quindi con problemi di adottabilità maggiori. Negli ultimi anni in Italia diversi enti locali, in particolare quelli più colpiti dal fenomeno del randagismo, hanno previsto una qualche forma di incentivo economico per chi adotta un cane: dagli sconti sulla tasse dei rifiuti fino ai pagamenti diretti. Il Comune di Massa ad esempio dal 2001 con il suo programma "Cane in Famiglia" prevede un contributo mensile di 31 euro, legato però a controlli periodici sul benessere dell'animale. Altri prevedono contributi una tantum e altri ancora la fornitura di cure veterinarie e cibo. In alcuni casi i contributi possono arrivare a 50 euro al mese. In provincia di Reggio attualmente nessun comune prevede un incentivo economico per l'adozione di cani. |
| Sarebbe interessante avere le 10 fotografie recenti dei cani accompagnate dalle relative schede comportamentali e sanitarie di essi, in modo da poterle diffondere alla cittadinanza. Almeno si avrebbe la percezione effettiva di cosa stiamo parlando e magari anche trovargli un divano..... |
| Signora Blancato ci dia lei notizie dello sgambamento..avrà tempi biblici come questa amministrazione ci ha abituati? Visto che la concessione c'è già tirare una rete non mi sembra così difficile se c'è la volontà..ma si sa questa amministrazione pensa al asparago al 25 aprile ecc solo cose che vanno sui giornali... |
| In un momento di crisi come questo lei pensa allo sgambamento cani?? In un posto dove abbiamo solo prati e possibilità di lasciare correre i cani senza creare pericoli ad alcuno. La semplice rete di cui lei parla, deve essere ancorata al terreno, devono esserci una fontana ed un minimo di arredo, la manutenzione etc. etc. Mal contati e al risparmio 4/5 migliaia di Euro. Poi bisogna considerare se chi lo frequenterà sarà rispettoso delle norme e lo terrà pulito da ciò che il suo cane produce (se sono gli stessi che frequentano la pista pedonale siamo a posto). Poi teniamo conto che sarà fruibile solo dagli abitanti del capoluogo, perchè dubito che gli abitanti di Pecorile, Montalto, la Vecchia, Paderna e anche Sedrio carichino in macchina il cane per portarlo a sgambare a Vezzano, visto la disponibilità di posti che hanno intorno a casa; Vezzano stesso, come le foto che posta la redazione dimostrano, ha a disposizione tanti luoghi per far sgambare i cani. Fossimo una città avrebbe un senso, qui sinceramente no. |
| Guardi signora Marcella che lo sgambatoio sta per essere realizzato a Vezzano legga l articolo del 21 gennaio |
| carissima Monia, evidentemente il mio italiano difetta o lei non sa leggere. Io ho solo chiesto se vi è davvero necessità di averlo. |
| quindi Marcella Lei dovrebbe più che altro contestare l'amministrazione e non la signora Anna B che chiedo solo notizie in merito alla realizzazione di un'opera. Poi considerando che "almeno" ad una persona interessa, forse anche in un momento di crisi si può essere interessati allo sgambamento dei cani. |
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