Autore : redazione - lun 16 luglio 2012 - Argomento : Politica
Passato e futuro dell'Unione
Da inizio luglio il sindaco di Vezzano presiede l'Unione delle Colline Matildiche.

E' il frutto del turn-over di diciotto mesi che tocca ad ogni primo cittadino (nell'ordine: Albinea, Quattro Castella, Vezzano)

Ripercorriamo un po' di storia (breve e un poco travagliata).

Ottobre 2008. Il progetto dell'Unione delle Colline Matildiche vede la luce nell'autunno del 2008, negli ultimi scampoli della seconda giunta Pagnozzi. Sui giornali viene ribattezzato "Supercomune" (con popolazione potenziale di 25.000 abitanti).

Giugno 2009. Nella campagna elettorale per le comunali il tema dell'Unione è uno dei più dibattuti. Il Partito Democratico spinge per una sempre maggiore integrazione tra i tre Comuni, mentre la lista capitanata da Casini è tiepida e più favorevole ad un Unione ad esempio con Casina.

Dicembre 2009. In consiglio comunale arrivano i primi segnali di calo dell'entusiasmo per l'Unione. Il capogruppo Rossi parla di "seria riflessione" e del "pericolo che Vezzano venga penalizzata".

Giugno 2010. La situazione non pare migliorare. Punto di maggior scontro il servizio di Polizia Municipale.

Ottobre 2010. Il Comune di Vezzano ritira dall'Unione 2 servizi: Polizia Municipale e servizio acquisti.

Oggi, in tempi di revisione della spesa dello Stato (la famigerata spending review), il tema della condivisione di servizi tra comuni è ritornata forzatamente in agenda.

Cosa succederà a Vezzano dove il sindaco Mauro Bigi da tempo è appassionato difensore del valore dei Piccoli Comuni ?