Autore : redazione - gio 08 maggio 2014 - Argomento : Politica
Programmi a confronto: i rifiuti
rifiuti vezzano
La prima tappa del nostro viaggio nel magico mondo dei programmi elettorali vezzanesi parte da un argomento che ogni cittadino tocca con mano, letteralmente, ogni giorno: i rifiuti.

Su queste pagine in passato abbiamo cercato di mettere in fila i dati disponibili, quelli del 2010 e gli ultimi disponibili che si riferiscono al 2012.

Una fotografia dell'esistente che vede ogni cittadino vezzanese produrre 615 chili di rifiuti urbani all'anno con una tendenza in calo del 4% negli ultimi due anni (la crisi ha effetto anche sui rifiuti). La raccolta differenziata è stabile al 56,8%, poco sotto la media provinciale del 60%. Tra i nostri vicini differenziamo meglio solo di Casina, ma siamo i peggiori in termini di crescita negli ultimi due anni.

Dal punto di vista dei costi, al netto dei repentini e funambolici cambi di nome (Tarsu-Tares-Tari), il dato numerico è che nel 2000 la spesa per abitante per la gestione dei rifiuti vezzanesi era di 57 euro (tradotto dalle lire) mentre oggi è vicina a 117 euro. Circa il doppio.

La prossima amministrazione comunale che uscirà dalle urne dovrà poi mettere mano al regolamento per la Tari, una delle tre componenti la IUC, l'imposta unica comunale (se avete già mal di testa, non preoccupatevi, è normale) stabilendo tariffe, riduzioni, scadenze.

Ma veniamo ora ai programmi delle liste in tema di rifiuti (l'ordine di presentazione è quello che troverete sulla scheda elettorale).


"Vezzano Più" guidata dal sindaco uscente Mauro Bigi propone la "raccolta differenziata capillarizzata". E' un progetto a livello provinciale gestito da Iren che è previsto prenderà il via a Vezzano nella primavera del 2015 (già partito in alcuni comuni della montagna). La raccolta "capillarizzata" prevede la presenza di contenitori stradali di piccole dimensioni distribuiti sul territorio. In sostanza in ogni punto raccolta saranno presenti cassonetti per ogni tipo di rifiuto e alle famiglie verranno distribuiti kit di raccolta domestica composto da borse di diverso colore (blu per carta e tetra pak, verde per vetro e barattolame, bianca per imballaggi plastica).

"Insieme per cambiare", che candida a sindaco Manuela Venturi, affronta nel programma la questione rifiuti con uno stringato "implementazione della raccolta differenziata".

Infine il "Movimento 5 Stelle" con in testa Gabriella Blancato propone nel proprio programma una strategia di comune a "Rifiuti Zero" ovvero un approccio strategico che vuole trasformare il rifiuto da problema e costo a risorsa. In Italia il primo comune ad adottare una filosofia a "rifiuti zero" è stato il comune toscano di Capannori, seguito poi da un'altra settantina di enti locali. Per Vezzano il "Movimento 5 Stelle" propone un riduzione della produzione dei rifiuti, l'adozione della raccolta porta a porta spinta e l'applicazione della tariffa puntale (meno si ricicla, più si paga).

Tutti i programmi dovranno poi fare i conti con gli obbiettivi del nuovo piano regionale dei rifiuti: raccolta differenziata al 70%, riduzione del 25% della produzione pro-capite dei rifiuti urbani, riciclaggio al 65%. Il tutto entro sei anni, poco più del mandato della futura giunta.

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