 Il bilancio (di cui parleremo estesamente nei prossimi giorni) è stato approvato con i voti della maggioranza e con l'astensione del gruppo del "Movimento 5 Stelle". Voto contrario per i consiglieri di "Insieme per Cambiare". Il bilancio è passato però con un grosso punto interrogativo. Un punto interrogativo pari a circa 400.000. Si tratta della complessa vicenda del fallimento Anceschi che abbiamo raccontato due anni fa. In estrema sintesi: il Comune di Vezzano è stato condannato, in primo grado, a rimborsare ad una banca (la BNL) un mutuo accesso da una ditta di costruzioni, poi fallita, per un intervento di edilizia popolare. Il Comune è ricorso in appello, ma a fine 2015 ha anche incaricato uno studio legale di trovare un accordo con la banca. In sostanza trattare sulla cifra. Nella vicenda si è anche inserito il revisore dei conti del Comune di Vezzano che ha approvato il bilancio di previsione 2016 "con riserva" proprio per divergenze con l'amministrazione su questa vicenda. Il revisore chiede che la banca sia pagata subito. Della vicenda è stata investita anche la Corte dei Conti. In teoria si potrebbe arrivare all'apertura di procedimento contro l'amministrazione. Il sindaco Bigi si dice tranquillo perchè comunque in bilancio i fondi per pagare la banca sono stati accantonati da tempo e perchè alla Corte dei Conti è stata fornita ampia documentazione. Le probabilità che la vicenda si concluda comunque con un esborso da parte del Comune di Vezzano sono molto alte. Quattrocentomila euro: più o meno 100 euro a vezzanese. Tutti compresi: òm, dòni e ragâs. |