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Venerdì 12 febbraio alle 20.45 alla Sala Puccini di Vezzano il circolo locale del Partito Democratico, dopo una serie di furti che ha funestato questo inizio di 2016, organizza un dibattito sul tema della "sicurezza del territorio". Alla serata, oltre al sindaco di Vezzano Mauro Bigi, parteciperanno anche il deputato Maino Marchi, membro della commissione bilancio della Camera, e Andrea Costa provinciale del PD di Reggio Emilia. |
Riceviamo e pubblichiamo da Manuela Venturi, capogruppo in consiglio comunale della lista "Insieme per cambiare" su furti e sicurezza. Quando il problema della sicurezza si somma alla violazione dei valori fondamentali di una collettività, e' giunto il momento di dire con fermezza "basta!". Il furto ai danni del sacro, o di chi lo rappresenta, non ha altra qualificazione se non quella di sacrilegio. La profanazione della Chiesa, della canonica e della abitazione del parroco avvenuta ieri a La Vecchia e' sintomatica di una situazione di degrado morale sempre più dilagante nella società. Gli atti di criminalità predatoria sono in se' atti inqualificabili che provocano in chi li subisce, oltre al danno economico, un vero e proprio trauma psicologico che talvolta lascia segni indelebili. Quando sono commessi ai danni delle fasce sociali più deboli o dei simboli culturali o religiosi di una comunità, assumono un livello di ripugnanza e di gravità ancora maggiore proprio per le caratteristiche delle vittime e/o del contesto verso i quali si realizzano. |
Una trentina, oltre ai consiglieri e relatori, i partecipanti all'assemblea sulla gestione dell'acqua di ieri sera a Vezzano. Numeri decisamente superiori ai normali consigli comunali (variabili di solito tra 0 e 2 spettatori). Una assemblea fiume, verrebbe da dire, molto lunga e discussa (dalle 20.30 a mezzanotte) in cui non sono mancate le scintille dialettiche, in particolare tra il rappresentante del comitato "Acqua Pubblica" Cesare Schieppati e il sindaco Bigi. Le soluzioni in campo Da una parte la soluzione "in house" ovvero la gestione del servizio idrico integrato totalmente pubblica, sostenuta da Schieppati: i debiti iniziali della nuova società (circa 150-200 milioni di euro) sarebbero ripagati in 25 anni dalle tariffe pagate dai clienti. E' il cosiddetto piano Agenia, dal nome della società di consulenza che lo ha elaborato. Dall'altra la società mista pubblico-privata illustrata dal sindaco di Quattro Castella Andrea Tagliavini che prevede la creazione di una società pubblica a cui viene affidato senza gara il servizio idrico. Questa società selezionerà poi un partner privato operativo (del tutto prevedibilmente Iren) a cui cederà tra il 40 e il 49% di azioni. Verrà poi creata una società ad hoc da parte di Iren che sia strutturata solo per la gestione del servizio idrico nei comuni reggiani, così da aver maggior controllo territoriale e trasparenza. Le tappe La soluzione della gestione totalmente pubblica era stata appoggiata fino a metà del 2015 anche da sindaci del centro sinistra, che sono schiacciante maggioranza in provincia di Reggio. Da quel momento erano però sorti dubbi di natura finanziaria, in particolare sollevati dal Comune di Reggio, che temeva che una interpretazione della legge finanziaria 2014 costringesse i Comuni a mettere a bilancio i debiti di centinaia di milioni che avrebbe la nuova società pubblica, di fatto impedendo di fare investimenti su tutti gli altri settori di competenza. Per il comitato per l'acqua pubblica si tratta solo di un pretesto per affossare la ripubblicizzazione, tanto che in questi mesi nessun parere interpretativo della norma sui debiti è stato chiesto ufficialmente alla Corte dei Conti. Il prossimo 17 dicembre l'assemblea dei sindaci del territorio reggiano voterà a favore della creazione della nuova società a cui affidare la gestione dell'acqua. Nei mesi successivi poi verranno decisi tutti i dettagli operativi. La scadenza del 17 dicembre è perentoria perchè a fine anno scade l'attuale concessione ad Iren (già in proroga). Da lì in poi, senza atti formali, il servizio idrico dovrebbe essere messo a gara europea: il vero spauracchio di sindaci e comitato per l'acqua. L'analisi La soluzione della società mista pubblico-privato appare come un compromesso all'interno del Partito Democratico, diviso su questo tema anche fra i sindaci del territorio. Oltre alle posizioni ideologiche (chi favorevole del pubblico, chi del mercato) pesa anche il conflitto di interessi dei comuni più grandi: è bene ricordare che le azioni Iren sono anche in mano agli stessi Comuni, che ricevono dividendi molto ben voluti in tempi di magri bilanci. Ed è anche evidente che l'imminente scadenza della concessione a Iren ha spinto a trovare una soluzione ponte e meno "drastica" (ma non ancora del tutto chiara) della gara europea che avrebbe affidato ad un privato la gestione dell'acqua a Reggio e provincia per i prossimi 25 anni. (solo la gestione, perchè le reti in tutti i casi rimangono di proprietà pubblica). |
Martedì 15 dicembre alle 20.30 in sala consiliare si terrà un'assemblea sull'acqua pubblica" Il tema è entrato nell'agenda della politica provinciale più di quattro anni fa, quando nel 2011 si tennero una serie di referendum tra cui quello contro la "privatizzazione dell'acqua". Vinsero i sì anche a Vezzano con percentuali più che bulgare: 96,8% (e il 72% di affluenza). Da quel momento, in provincia di Reggio, è partito un faticoso e lento processo per trovare una risposta tecnica a questa massiccia volontà popolare. Nel 2012 i sindaci del territorio ufficializzarono nero su bianco la volontà di creare un soggetto pubblico per la gestione del servizio idrico integrato. Volontà ribadita anche lo scorso 11 dicembre con il progetto di affidare l'acqua ad una società mista a controllo pubblico (la decisione verrà ufficializzata il prossimo 17 dicembre). All'assemblea di martedì sera interverranno Cesare Schieppati del comitato "Acqua Pubblica di Reggio Emilia" e i sindaci di Vezzano e Quattro Castella. |
Il Partito Democratico di Vezzano organizza per il prossimo lunedì 23 novembre alle 21.00 presso la sala Puccini di Vezzano un incontro dal titolo "Migranti: tra sicurezza ed inclusione sociale". L'incontro vedrà la partecipazione di Vanna Iori, deputata reggiana del PD e di Ottavia Soncini, consigliera regionale dello stesso partito. A moderare il dibattito sarà il sindaco di Vezzano Mauro Bigi. |
Questa sera alle 18.30 torna a riunirsi il consiglio comunale di Vezzano. L'ordine del giorno prevede alcuni punti più tecnici (affidamento del servizio di tesoreria, mappatura della rete del gas, la convenzione per i centri di educazione all'ambiente e alla sostenibilità) e altri più politici come la mozione presentata dal "Movimento 5 Stelle" sulla "Ripubblicizzazione acqua". Su questo tema è in corso in provincia di Reggio un lungo dibattito partito dai referendum del 2011. Pochi giorni fa, sullo stesso tema, il consiglio comunale di Quattro Castella ha espresso un voto unanime positivo sulla ripubblicizzazione del servizio idrico. |
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