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Domani sabato 16 maggio a Vezzano ci sarà una nuova distribuzione di mascherine gratuite. Sono 4.900 e provengono in gran parte (circa 3.700) dalla Regione Emilia Romagna. La modalità di consegna non sarà più domiciliare, come avvenuto a metà aprile, ma con il sistema del "drive-through" ovvero recandosi in auto in due aree distinte dove la mascherine saranno consegnate dai volontari della Protezione Civile. La consegna avverrà dalle 9,00 alle 19.00 di sabato. Per i residenti di Vezzano, Sedrio e Pecorile l'area individuata è quella della sede della Protezione Civile (già ex area festa dell'Unità) mentre per i residenti di Montalto, La Vecchia e Paderna il ritiro può avvenire nel parcheggio dell'Ecoparco (già Parco Pineta). Si possono ritirare mascherine anche per "delega" per conto di altri nuclei familiari, ad esempio parenti o vicini di casa impossibilitati o in difficoltà a spostarsi. |
Da domani i cittadini dell'Emilia Romagna potranno richiedere di essere sottoposti al test sierologico per Covid-19. Cosa sono i test sierologici ? I test sierologici non sono i tamponi di cui molto si è parlato in questi mesi, ma sono un test per individuare nel sangue la possibile presenza di anticorpi sviluppati da chi in passato ha contratto il coronavirus, anche senza accorgersene perché o senza sintomi o con sintomi lievi, magari scambiati per l'influenza stagionale. Due i tipi di immunoglobuline che si vanno a cercare: IgM e IgG. Le IgM vengono prodotte temporalmente per prime in caso di infezione. Con il tempo il loro livello cala per lasciare spazio alle IgG. Quando nel sangue vengono rilevate queste ultime significa che l'infezione si è verificata già da diverso tempo. I test sierologici sono di due tipi: uno rapido con cui si preleva una goccia di sangue da un dito e invece l'altro attraverso un vero e proprio prelievo del sangue. Quelli rapidi vengono considerati meno affidabili. I produttori nella maggioranza dei casi assicurano percentuali di esattezza dal 95% in su. Ma è un numero da prendere con cautela (più sotto vedremo perché). |
Due mesi fa, la mattina di domenica 8 marzo, Vezzano insieme ad altri territori diventava "zona arancione", sperimentando per la prima volta concretamente una serie di divieti e prescrizioni che poi si sarebbero accentuati di lì a qualche giorno, fino a diventare "zona rossa" giovedì 12 marzo. In questi due mesi il nostro territorio ha sperimentato direttamente l'impatto della pandemia. I numeri ufficiali forniti dall'azienda sanitaria, che però hanno faticato parecchio a fotografare la situazione precisa durante l'emergenza, ci dicono che ad oggi sono stati una cinquantina i casi positivi riscontrati a Vezzano. L'ultimo risalirebbe al 23 aprile, due settimane fa. Dieci i decessi, l'ultimo questa settimana. Numeri che sono condizionati, in modo opposto, da due fattori. La presenza di una casa di riposo sul nostro territorio, luogo a rischio più di altri, ha contribuito ad innalzare le statistiche. I pochi tamponi nella fase iniziale e i casi asintomatici o con pochissimi sintomi invece hanno abbassato notevolmente la stima reale del contagio. La domanda su quanti reggiani abbiano davvero contratto il virus rimane ancora nel campo delle ipotesi e delle stime, almeno fino ad uno screening a campione con i test sierologici. Di certo molto lontano dalla famosa immunità di gregge. Da lunedì scorso siamo entrati in quella che il governo ha battezzato come "Fase 2" che prevede un allentamento graduale e misurato dei divieti e delle prescrizioni, che nelle prossime due settimane dovrebbe riguardare le rimanenti attività commerciali sospese e certamente le funzioni religiose. Quello che invece continueremo a portarci dietro per diverso tempo sono le norme di distanziamento fisico e le mascherine, due elementi con cui dovremo convivere con pazienza ed autodisciplina. |
Dopo più di due mesi torna domani a Vezzano il mercato in Piazza della Vittoria. Un mercato riservato solo ai banchi alimentari e con regole anti assembramento. L'area infatti sarà transennata e con accessi regolati e scaglionati per permettere di rispettare le distanze di sicurezza, con percorsi di entrata ed uscita differenziati. Nei pressi di ogni singolo banco potranno sostare solo due clienti per volta. Tutti dovranno essere dotati, come avviene nei luoghi aperti al pubblico, di mascherina. |
Bolungarvík sta appoggiato sul bordo di una linea perfetta ed immaginaria alla fine del mondo. Un passo a nord e si cammina sulle acque, un passo a sud e si scalano le montagne. E' una specie di isola remota, dentro un'altra isola remota, al confine del circolo polare artico. Una piccola comunità di neanche mille anime, lontana da tutto e prossima al niente. Ma oggi, anche alla fine del mondo non sei al sicuro. E anche se c'è spazio, è solo questione di tempo. Il contagio s'è presentato il primo d'aprile. Ma non era uno scherzo. A quel punto Bolungarvík, in un attimo, è diventata una specie di Vo' dell'Islanda. Hanno testato a fondo, tracciato tutto e quarantenato l'impossibile: è finito in isolamento il 25% della popolazione. Una sfida dura e complicata per una piccola comunità sperduta, ma alla fine vinta. Domani, 4 maggio, riapriranno molti servizi e le scuole. Gylfi Ólafsson, uno dei responsabili sanitari, ha voluto condividere un paio di lezioni utili apprese da questa esperienza: testare rapidamente, tracciare, mettere in quarantena ed isolare il più possibile; ricostruire tutto del contagio, come se fosse una scena del crimine; dire all'opinione pubblica le cose come stanno e condividere tutti i dati e le informazioni. Niente di straordinario, niente trucchi segreti o pozioni miracolose. Ma è quello che noi non siamo riusciti a fare per bene fin qui. All'inizio con molte giustificazioni. Ed ora ? |
Domani, lunedì 4 maggio, parte quella che è stata definita dal governo la "fase 2" di contenimento della pandemia e convivenza con il virus. Nella tarda serata di ieri sono arrivate diverse precisazioni sui punti ancora non chiari della normativa annunciata il 26 aprile con il provvedimento della Presidenza del Consiglio e poi integrato dalle singole ordinanze regionali e, a scendere, comunali. Proviamo quindi a mettere insieme sinteticamente i punti essenziali delle regole e dei comportamenti da adottare dal domani, in particolare sul nostro territorio. |
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Maurizio commenta: Salve Abbiamo novità in merito? A sedrio la fibra è ancora per leggi tutto...
Paolo commenta: Il pd ha vinto in emilia romagna,dove vince da 70 anni. Questa volta,ha leggi tutto...
A.G. commenta: Ma possiamo sensibilizzare anche chi è propetario di cani. Ho due vicini leggi tutto...
Camorani barbara commenta: Sono contenta una dimostrazione di intelligenza leggi tutto...
silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
Franco Stazzoni commenta: Caro Mattia, quello che penso ce lo siamo detti in privato come era giusto leggi tutto...
rardTen commenta: posso usare l'italiano or leggi tutto...