Vezzano.net: blogTheshire articoli di marzo 2005
sab 19 marzo 2005 - Autore : paolofrancia
Ricollegandomi a quanto scritto in precedenza completo il quadro di misure che vorrei fossero adottate almeno per lenire il problema traffico sulla SS63, puntando su altre 2 scelte di fondo a mio modo di vedere indispensabili e da adottare unitamente all?installazione dei semafori:

1. Potenziamento del presidio della Polizia Municipale con applicazione rigorosa delle norme del codice stradale.
Ho sentito il comandante della Polizia Municipale snocciolare orgoglioso i dati su sinistri ed infortuni/decessi sulle nostre strade, in diminuzione negli ultimi anni. Questo e? indubbiamente il risultato del presidio fatto dalle forze dell?ordine, che spero vivamente non sia attenuato.
I semafori da soli fanno poco. Occorre un controllo costante del traffico soprattutto nei centri abitati dove, se possibile, va ulteriormente incrementato. E auspico senz?altro che si torni a far rispettare anche le regole sulle soste, nonche? sui servizi relativi ai cortei funebri ed affini, ultimamente non sempre presidiati in maniera adeguata. Anche un regime di rigore nell?applicazione del codice della strada e? funzionale alla tutela di una cittadinanza che vive sulla strada.

2. Sistemazione e promozione della viabilita? alternativa alla SS63.
Come nel caso del punto 1 anche questa soluzione non e? certo originale, ma tratta dagli impegni assunti dal sindaco, che condivido. Penso in primis alla necessita? d?intervenire sulla via della Vendina. Ritengo che per decongestionare la SS63 sarebbe quanto meno utile permettere a tutti coloro i quali abitano al di la? del Crostolo, nell?area di maggior espansione urbanistica del paese negli ultimi anni, di potersi dirigere verso Reggio senza immettersi sulla SS63. Ampliando la sede stradale e mettendola in sicurezza si agevolerebbero tutti gli abitanti della zona riducendo l?immissione su uno dei crocevia piu? pericolosi della statale.

Quest?ultimo rilievo sulla zona Vendina mi induce a questo punto a fare un appunto conclusivo ritornando al tema centrale: la tangenziale a Vezzano. Mi chiedo: se sara? fatta, dove verra? realizzata?
Allo stato attuale abbiamo 2 alternative ed io non ho ne? le competenze, ne? la fantasia per individuarne altre: o in galleria sotto il monte del gesso, o lungo l?alveo del Crostolo, nella parte est, verso Albinea.
Orbene la seconda strada e? quella senz?altro piu? realisticamente percorribile, se non altro per i costi molto inferiori rispetto all?altra. Ne? fatico a pensare che l?invito del sen. Giovanelli a tener conto di possibili percorsi della futura tangenziale in sede di definizione del PSC sara? colto con specifico riferimento a questa soluzione.
Tuttavia io ritengo che una scelta siffatta probabilmente gia? adesso non possa piu? essere assunta. Nel momento in cui si e? deciso che lo sviluppo di Vezzano dovesse essere in quell?area credo la si sia, forse inconsapevolmente, esclusa come possibile sede d?una futura tangenziale.
Sarebbe stolto realizzare una tangenziale non per risolvere il problema del traffico a Vezzano, ma semplicemente per trasferirlo dal centro storico a quello che potrebbe diventare il centro futuro del paese. Non si puo? pensare, a mio avviso, di depauperare l?alveo del Crostolo con viadotti o di far passare un?arteria ad alta percorrenza nelle vicinanze di un?area densamente abitata, men che meno nei pressi del futuro polo scolastico.
Percio? non resta che una soluzione: quella del passaggio in galleria, con i tempi probabilmente lunghissimi, che richiedera?.
Tuttavia penso che grazie alla sistemazione dei semafori, al controllo capillare e rigoroso del traffico ed all?apertura di qualche via alternativa:
a) chi vive sulla SS63 sara? un po? meno disturbato dal traffico;
b) molti di quelli che percorrono la SS63 inizieranno a pensare seriamente a qualche via alternativa; in particolare chi scende dalla montagna valutera? se prendere la fondo valle per andare a Reggio e tornare a casa, lasciando il tratto di Vezzano ai soli abitanti di Casina e limitrofi, oltre ai locali;
c) avremo creato un tale malcontento tra chi percorre la SS63 che saranno gli altri a chiedere che sia realizzata una tangenziale a Vezzano.
mar 15 marzo 2005 - Autore : paolofrancia
Il mio primo intervento ha dato il la ad alcuni divagazioni sul tema molto colorite. Tuttavia a me in questa sede interessa solo parlare della SS63 e quindi, nella speranza di non far parte dei propugnatori di Tavor di cui parla Lorenzo, ora mi soffermero? su quello che, a mio dire, si potrebbe fare fin d?ora per migliorare la situazione, senza attendere l?agognata tangenziale. Certo non sono tanto presuntuoso da pensare di avere l?idea risolutiva. Suggerisco soltanto alcune misure, nemmeno troppo originali, che ritengo potrebbero sortire un qualche effetto, restando aperto ad ogni tipo d?obiezione.

I semafori. Nell?ultimo Consiglio Comunale, in sede di bilancio, abbiamo previsto ed approvato l?acquisto di semafori da porre sulla SS63. Nel recente incontro con la cittadinanza sul tema, il sindaco correttamente ha dichiarato che per l?installazione degli stessi occorrera? peraltro attendere le risposte da parte degli organi competenti, poiche? decidere di fermare il traffico su una Strada Statale non e? affare del solo Comune di Vezzano; inoltre non e? ancora stata decisa l?ubicazione dei semafori. Il vicesindaco ha altresi? precisato che si trattera? di semafori a chiamata.

Il sottoscritto e? assolutamente favorevole alla soluzione semafori. Sul fatto che debbano essere semafori a chiamata, ovvero che passino al rosso solo quando un pedone schiaccia l?apposito pulsante, sono invece fermamente contrario! Anzi mi arrabbierei se una decisione di questo tipo fosse assunta dalla Giunta (ancora una volta?) senza curarsi di ascoltare previamente non solo la cittadinanza, ma nemmeno i consiglieri di maggioranza.
I semafori a chiamata agevolerebbero senz?altro i pedoni negli attraversamenti e toglierebbero alla Polizia Municipale un?incombenza, con il risultato di permetterle un maggior presidio sulle strade. E poi? Francamente mi sembra un po? poco. I problema traffico sarebbe risolto nell?aspetto della sicurezza in alcuni punti delicati e nulla piu?.

Io sono invece per mettere i cosiddetti semafori intelligenti: che diventano rossi automaticamente se le vetture che si avvicinano superano un certo limite di velocita?. Solo questo tipo di semaforo, infatti, potrebbe produrre l?effetto di rallentare sensibilmente la velocita? delle vetture che attraversano i nostri centri abitati: l?autista scorretto, non rispettoso dei limiti, sara? costretto allo stop dal semaforo rosso e vedrete che, dopo aver trovato il rosso 5/6 volte, la volta successiva rallentera? previamente la propria marcia.

Il problema del semaforo intelligente e? che blocca il traffico e potrebbe peggiorare la situazione sotto il profilo delle emissioni e dell?ambiente. Qui? pero? viene in gioco la questione del dove li mettiamo i semafori: il problema ambientale, infatti, nasce solo se li installiamo in pieno centro abitato.
Io invece propongo di metterli all?ingresso dei centri abitati: a Vezzano sul rettilineo della CARTEMPLAST venendo da Reggio e all?altezza della vecchia fornace del gesso, venendo dalla mantagna, dopo 2 rettilinei che inducono ad alte velocita? e terminano in zone d?alta pericolosita?; a La Vecchia all?altezza del BAR Bussola venendo dalla montagna e della ferramenta venendo da Reggio, anche qui? dopo 2 rettilinei che portato all?area piu? densamente abitata (in totale 4 semafori).

In tal modo potremmo evitare che le auto entrino nei paesi a velocita? sostenuta e sposteremmo le eventuali file di veicoli su tratti su cui si affacciano solo poche abitazioni. Ne beneficerebbero i cittadini del centro, i quali non solo potrebbero attraversare la strada piu? tranquillamente (evidentemente il semaforo rosso creerebbe spazi temporali adeguati di assenza di traffico sulla strada), ma non vedrebbero anche piu? sfrecciare bolidi impazziti sotto casa.

Certo poi i semafori non elimineranno il traffico. Ma credo potranno almeno lenire alcuni problemi, anzitutto se saranno abbinati a soluzioni suppletive, sulle quali mi soffermero? nella terza parte.
sab 12 marzo 2005 - Autore : paolofrancia
Lunedì 7 marzo è andata in scena una nuova puntata di una serie ormai alla ribalta a Vezzano da decenni: il dibattito sulla SS63 e, in particolare, sull?eventuale tangenziale capace di dirottare il traffico al di fuori del centro abitato.

Il Centro Sociale I Giardini ha organizzato l?evento evidentemente cogliendo ancora una volta nel segno, vista l?affluenza e la partecipazione attiva della cittadinanza. Il tema non stanca mai, è prioritario? forse perché in tanti anni molto si è discusso, ma poco si è fatto.

E tuttavia io sono uscito dalla sala Puccini con una sensazione negativa, di perdurante frustrazione da parte di chi con la SS63 e con il suo traffico è costretto a convivere e di sostanziale impotenza: zero a zero e via che andiamo; tra 5 anni siamo ancora qui? ad organizzare un dibattito analogo trovandoci nella stessa situazione.

E allora, pur consapevole di urtare la sensibilità di alcuni, io dico: la tangenziale, signori, nei prossimi decenni continuerà ad essere una chimera per noi ! Nemmeno ora che il nostro paese ha un rappresentante in Provincia ed uno in Regione (scusate se è poco per un paese di 4.000 abitanti) si riescono ad ottenere impegni e stanziamenti? cosa dobbiamo aspettare: che Lunardi acquisisca la cittadinanza onoraria dal Comune di Vezzano?

In verità credo che nemmeno questo servirebbe. Fortunatamente, a mio modo di vedere, chi fa politica nella nostra zona non è mosso da una logica clientelare stile meridione d?Italia: del se mi voti ti prometto la tangenziale. E di questo sono ben contento. Semmai mi amareggia pensare che un tema vitale per Vezzano, come quello della tangenziale, sia presumibilmente totalmente sconosciuto ad altri esponenti politici che siedono in Parlamento e/o nei vari consigli di Provincia e Regione anche grazie al voto dei Vezzanesi. Persone che invece erano state prodighe di rassicurazioni durante la campagna elettorale sul fatto che si sarebbero interessate dei problemi locali.

Dalla serata di lunedi? resta in ogni caso l?opinione di un Saccardi disilluso e molto franco, del quale condivido la ricostruzione sullo stato delle cose: dobbiamo prendere atto del fatto che un intervento come la tangenziale a Vezzano ad oggi e? un salasso per casse pubbliche semivuote. Siamo e presumibilmente andremo incontro a tempi di vacche magre, ci sia Prodi o Berlusconi al timone. Paghiamo gli sprechi dell?italietta per anni impegnata in progetti faraonici frequentemente nemmeno completati. E soprattutto scontiamo il fatto che del disagio di mille persone che vivono sulla SS63 nel Comune di Vezzano, in fin dei conti, a chi gliene frega veramente. Forse non importa nemmeno agli abitanti di Pecorile e Paderna?. Per noi e? una priorita?, per il resto del Mondo evidentemente no.

Percio? se vogliamo che il toro sia preso per le corna dobbiamo dare al problema dimensioni maggiori e portarlo alla ribalta dello scenario almeno provinciale, iniziando ad agire a livello comunale, con iniziative che quanto meno possano alleviare il disagio dei vezzanesi.

Io non riesco a confidare in quel che dice Giovanelli, il quale pur ha fatto una ricostruzione storica matura della situazione. Non credo sia sufficiente dire: negli ultimi 10 anni di interventi sulla SS63 ne sono stati fatti tanti, prima o poi verra? anche il momento di Vezzano. Inoltre mi chiedo se il senatore (di cui pur apprezzo l?impegno a partecipare alla serata) passando per Vezzano abbia mai alzato gli occhi per notare che siamo in una vallata: come fa a suggerire di definire almeno 3 o 4 soluzioni alternative dove possa passare la tangenziale, tenendone conto nel PSC? La facciamo passare sotto il Crostolo o per aria?

Io non credo che esistano molte alternative, ma non sono nemmeno dell?avviso che, vista l?evoluzione recente dell?abitato di Vezzano, sia logico oggi insistere su un percorso lungo l?alveo del Crostolo.
Le mie idee al riguardo le esprimero? comunque in altra sede.

p.francia


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