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Pecorile: niente più ambulatorio ?
Autore : redazione - mar 16 febbraio 2010 - Cronaca
Riceviamo e pubblichiamo da Loris Catelli.

Desidero segnalare un fatto increscioso che a mio avviso ci deve fare riflettere e merita di essere portato a conoscenza di tutti i concittadini.

Stamattina mia madre ottantacinquenne si è recata all'ambulatorio medico di Pecorile e l'ha trovato chiuso.

Meravigliati dell'accaduto, abbiamo telefonato al dottor Said. il quale ci ha riferito che lui stesso oggi si è recato a Pecorile ed ha trovato chiusa la porta d'ingresso.

Il dottore ha poi aggiunto che l'assessore a ha dato disposizione di chiudere il presidio medico adducendo le seguenti motivazioni:

- sono prossime (sic) le elezioni regionali del 28 marzo( fra 43 giorni????) e pertanto occorre predisporre l'accoglienza alla forza pubblica di stanza al seggio.

- statisticamente le presenze dei pazienti non sono ritenute sufficienti a giustificare il costo della stuttura : una mattinata alla settimana - circa 4 ore di luce e di riscaldamento e acqua (fredda)- peralto manca la linea telefonica e il medico, non può collegarsi con il PC alla rete.
Premesso che le due o tre volte che al martedì ho accompagnato mia madre ho sempre trovato il corridoio ( non la classica stanza d'attesa) pieno di gente seduta di fronte all'ufficio postale al freddo.

Ho visto gente di Pecorile, di Melano, di Paderna, di Monte , persino di Banzola.

Ciò detto , ma di cosa stiamo parlando : di un costo di 10 ? al mese ?

Provate fare un calcolo : 4 ore la settimana sono 208 ore l'anno . Contro le 8760 ore annue di una famiglia , pari al 2,4 %. Stimando che il costo di una stanza riscaldata, illuminata e con acqua all'anno costi ? 500 , bene il costo del nostro ambulatorio è di ? 120 all'anno ( 500x 2,4%), ergo pari a 10 ? al mese circa.

Vorrei sapere se il nostro assessore riesce ad investire meglio queste 120 ? all'anno. Forse con 12 giocate al gratta e vinci riesce a rinpinguare le casse dissanguate del nostro amato comune.

La precedente amministrazione aveva accolto le rischieste di una storica e famosa frazione abbandonata . Un paese un tempo ricco di giovani e di attività. Il mio amico Amedeo aveva contato che erano scomparse circa una ventina di botteghe di lavoro( osteria, falegname, fabbro, ciabattino, mulino, meccanico, medico, per citarne alcune). Ora non si trova un bar, un negozio di alimentari, un ristorante .

La precedente amministrazione era venuta incontro alle richieste della popolazione di aprendo un ambulatorio una mattina alla settimana( il martedì in coincidenza con l'apertura dell'ufficio postale ) per agevolare i pazienti utrasettantenni che rappresentano la maggioranza di Pecorile e delle frazioni limitrofe.

I nostri amministratori con grande lungimiranza ora vogliono togliere questa agevolazione, l'ultima speranza ai nostri anziani.

Complimenti .
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Commenti
Zorro scrive :
Il sig. sindaco ci ha appena "illuminato" sulla adesione di Vezzano a" mi illumino di meno".Ci ha detto che per 1 h. ha spento le luci nelle piazze,ma si è dimenticato di dirci che ha spento per sempre la luce nell'ambulatorio di Pecorile.Complimenti!!! Ma roba da mat....
mar 16 febbraio 2010 - 21.46
Nicoletta Montecchi - mont_nicolettachiocciolaliberopuntoit scrive :
Non è mia abitudine dare risposte "a caldo" senza aver prima verificato quanto i cittadini affermano, ma a volte anche un amministratore fatica a contenere le sue emozioni. Questa mattina anche io ho trovato l'ambulatorio chiuso. Sono stata una dei pazienti che aveva atteso l'intera settimana per evitare le code dell'ambulatorio di Vezzano. Il cartello con cui l'ente Poste comunicava la chiusura odierna dell'ufficio non era stato portato in alcun modo a conoscenza dell'Amministrazione. Ho contattato gli uffici comunali per sapere se eravamo in possesso delle chiavi (la scelta dell'apertura dell'ambulatorio il martedì mattina era stata determinata proprio dalla coincidenza con l'apertura dell'ufficio postale) e, ottenuta risposta negativa, ho cercato di contattare il Dott. Said ma ci siamo "rincorsi" telefonicamente senza successo. Facevo parte della precedente Amministrazione, avevo anche personalmente fortemente sostenuto l'apertura di questo ambulatorio, conosco le difficoltà a cui si è cercato di far fronte. A chiarimento, l'ambulatorio non manca di linea telefonica - installata appositamnete proprio dal Comune - ma di linea Adsl e questo è un problema che purtroppo affligge gran parte della frazione di Pecorile e che ha costi ben più onerosi di quanto conteggiato (alcune decine di migliaia di euro). Sarà mia cura fare tempestive verifiche su quanto altro affermato dal sig. Catelli. Posso tuttavia rassicurare che, per quanto attiene alla gestione del patrimonio, la stanza data in uso al Dott. Said ad oggi non è mai stata pensata con destinazione diversaq da quella di ambulatorio medico e, per il tempo strettamente legato alle elezioni, ad accoglienza delle forze dell'ordine. Per quanto mi riguarda, posso dara piena asicurazione in particolar modo agli anziani di Pecorile e Paderna che continuerò a farmi portavoce dei loro bisogni e di tutti quei cittadini che hanno in questi anni fruito dell'ambulatorio.Sarà mia cura fruire della disponibilità di Vezzano.net per ulteriori chiarimenti. Nicoletta Montecchi - Vice Sindaco, Assessore al Patrimonio ed al Bilancio
mar 16 febbraio 2010 - 21.54
Tazza - tazza17chiocciolahotmailpuntoit scrive :
Strano comunque che le chiavi non siano state date al Dottore, e il Comune non ne abbia una copia per queste eventualità...
Volevo chiedere una cosa, la struttura è di proprietà del Comune?
Comunque, roba da matti davvero....
mar 16 febbraio 2010 - 22.51
tly - gattomicio59chiocciolavirgiliopuntoit scrive :
sono pienamente d'accordo con Tazza17.le chiavi, essendo un'immobile in uso al Comune come struttura Medico-sanitaria.dovrebbero essere consegnate al Medico incaricato ed almeno a un responsabile del Comune per ogni qualsiasi evenienza.Inutile quindi piangere sul "latte versato" dichiarando che NESSUNO ERA AL CORRENTE DELLA COSA.
Almeno si poteva affiggere sulla porta dell'ambulatorio o comunque informare in tempo reale, gli utenti del servizio, che dal giorno.... l'ambulatorio rimaneva chiuso e gli interessati dovevano recarsi al piu' vicino presidio medico, almeno cosi' e' la prassi di ogni qualsiasi mondo civile.
mar 16 febbraio 2010 - 22.59
osservatore scrive :
Vi ricordate l' approvazione del bilancio comunale con previsioni triennali di spesa di qualche mese fa?. Visto gli importi risicati in gioco mi ero preoccupato che non lo avessero scambiato con quello previsionale del mio condominio.
Questo per dire che onestamente questa amministrazione nel primo semestre di attività non mi pare abbia brillato in lungimiranza, anzi ha adottato una politica tesa più alla gestione dell' ordinario inteso più come "spendiamo ed investiamo lo stretto necessario" che altro (se escludiamo la news della promessa di costruzione dello skate park, ovviamente).
E, probabilmente, la chiusura dell' ambulatorio in questione rientra in questa ottica di gestione al risparmio a tutti i costi.
Una domanda mi sorge però spontanea: ma il sig. Vice- sindaco Nicoletta Montecchi è tale solo sulla carta oppure non viene mai informata di niente anche se è in giunta, oppure è proprio "tagliata fuori"? grazie.
mer 17 febbraio 2010 - 08.21
tly - gattomicio59chiocciolavirgiliopuntoit scrive :
per me, vige la regola dei "compartimenti stagni", ovvero nessuno sa' niente ne' vuol vedere niente.
mer 17 febbraio 2010 - 11.55
Loris scrive :
Mi sento in dovere di precisare all'avv. Montecchi che conosco da anni e che, per quanto mi riguarda, risulta essersi sempre fatta portavoce delle necessità della popolazione, che
per circa dieci anni, fino all'ultima elezione amministrativa dello scorso anno, ho presenziato al seggio n. 3 di Pecorile. Di conseguenza posso testimoniare che la forza pubblica occupava l'ambulatorio medico soggornandovi ( per inteso dormire, mangiare e riposare).
La linea telefonica non era all'interno della loro stanza ma era nel corridoio con l'apparecchio appoggiato sul davanzale dello sportello dell'uffico Postale . Il numero di telefono, se ben ricordo, corrispondeva a quello dell'Uffico Postale tant'è che noi della sezione elettorale ricevavamo telefonate di utenti che non sapevano che l'uffico veniva chiuso nel periodo delle elezioni.
Ricordo benissimo anche che i militari di presidio , quando non usavano il loro cellulare, utilizzavano lo stesso nostro telefono per comunicazioni di servizio. Quindi ne deduco che nella loro stanza non esisteva altra linea telefonica.
Vorrei anche ricordare alla gentile Nicoletta che non occorre necessariamente l'ADSL per collegarsi in rete per fruire di Internet o di posta elettronia, basta una semplice linea telefonica e se non ci sono modem o ruter per utilizzare il WIFI ci si può tranquillamente collegare con un cavo al telefono tramite un'uscita USB dal PC. Con questo non ho la pretesa di insegnare a navigare , ma solo dimostrare che il dottor Said se avesse avuto a disposizione una linea telefonica non ADSL avrebbe potuto collegarsi con la rete per controllare le cartelle dei pazienti, stampare le ricette ecc.
Tutte operazioni che svolgeva manualmente, chiedendo agli assistiti le informazioni sulla loro salute e sulle medicine prese in precedenza.
Concludo chiedendo al nostro Vicesindaco, perchè non ho ben compreso, cos'è che costa alcune decine di migliaia di euro: le spese pr il manteniulmento dell'ambulatorio o portare la linea ADSL a Pecorile ? Se la spesa riguarda il mantenimento della stanza , per alcune decine di migliaia di euro offriamo al comune in affitto una villa intera a Pecorile. Se invece riguarda l'ADSL, come ho detto sopra, non occorre per collegarsi in rete , si tratta solo di accontentarsi di navigare più lentamente.
Precisato tutto ciò, non afferro per quale motivo privare il paese di un servizio sociale così importante il se permane la buona volontà e la disponibilità del medico a recarsi almeno una mattinata ogni 7 giorni a Pecorile, perchè il problema sollevato non riguarda solo il periodo elettorale .

L.C.
mer 17 febbraio 2010 - 12.02
Tazza - tazza17chiocciolahotmailpuntoit scrive :
Resta comunque inspiegabile il fatto che un medico non riesca ad esercitare la sua professione in un ambiente con un minimo di tecnologia, e comunque che abbia i minimi requisiti per poter essere gestito in modo autonomo dal professionista, nel 2010 questi fatti non bisognerebbe nemmeno pensarli.
Internet ormai è indispensabile per chi lavora in ufficio e in un ambulatorio medico soprattutto.
La linea telefonica fatta dal Comune non è sufficiente, la cosa che lascia sconvolti è il fatto che l'apparecchio telefonico sia usato da tutti, (poste e ambulatorio)...
Mi dispiace dirlo, ma essere portavoce, aiuta la popolazione, ma non solleva dalle responsabilità il Comune, (o la giunta), che dovrebbe essere il primo a porre rimedio a queste cose...
Cordiali saluti
mer 17 febbraio 2010 - 12.37
Nicoletta Montecchi - mont_nicolettachiocciolaliberopuntoit scrive :
Due chiarimenti. Il medico ha la chiave del suo ambulatorio, questo da sempre. Non può avere la chiave di accesso per motivi di sicurezza (la presenza dell'ufficio postale non consente di consegnare una copia). La linea telefonica di cui io ho parlato non è quella delle poste: un paio di anni fa l'Amministrazione ha attivato un numero unicamente per l'ambulatorio. Le decine di migliaia di euro si riferiscono all'attivazione della linea ADSL per tutta la frazione di Pecorile. Con la mia riposta non volevo sottrarmi dalle responsabilità, cosa che non ho mai fatto assumendomi al contrario anche che colpe che non mi competevano, ma semplicemente rappresentare la realtà per come io, membro dell'Amministrazione, la conoscevo. Io comunque sto scrivendo da un pc portatile vodafone... quindi so che ci sono molti modi per creare un collegamneto Internet! Grazie mille a tutti. Nicoletta
mer 17 febbraio 2010 - 14.09
tly - gattomicio59chiocciolavirgiliopuntoit scrive :
ma nei piani della TELECOM, non era previsto il raggiungimento di tutte le localita' con l'ADSL senza spese?
Mi sembra strano che èer utilizzare un servizio pubblico -con facolta' degli utenti della telefonia fissa di aderire o meno alla linea ADS- si debbano sostenere ulteriori aggravi di spesa. In fondo, mi sembra solo , come detto da qualche tecnino TELECOM, di intervenire sulle centraline telefoniche gia' presenti su tutto il territorio Nazionale.
mer 17 febbraio 2010 - 19.32
stefano scrive :
Ragazzi Telecom se non riceve spinte da enti locali non amplia un bel nulla,per Pecorile bisogna potenziare il cavo sostituendolo con uno con più coppie ma fidatevi se aspettiamo che si muovono loro.... Sindaco protesta sui giornali forse qualcosa si muove.
mer 17 febbraio 2010 - 21.24
tly - gattomicio59chiocciolavirgiliopuntoit scrive :
Telecom a parte, abbiamo un po' perso il filo del discorso iniziale, la chiusura - a quanto sembra - senza preavviso all'utenza del locale ambulatorio.E' giusto per Voi?
mer 17 febbraio 2010 - 21.47
Camillo scrive :
A proposito di lodevoli iniziative... Come prima cosa ringrazio Loris a nome di tutti quanti noi,probabilmente se non si fosse impegnato a scrivere su Vezzano.net cio' che ha riportato molti non l'avrebbero nemmeno saputo. La cosa grave e' il fatto di non aver comunicato in tempo utile la chiusura e di aver fatto sembrare il tutto un atto di normale routine,come se niente fosse.Non si e' pensato al disagio che questa scelta (qualcuno l'avra' pur deciso,no?)poteva creare sopratutto agli anziani del paese e dei borghi limitrofi?
Sulle lamentele del Dott.Said per la mancanza di una connessione ad internet,non sapeva niente nessuno....?
Ci voleva tanto,visto che tutti noi siamo cosi' tecnologici,dotare l'ambulatorio di una chiavetta di Vodafone (unico operatore con un segnale a Pecorile)per fare in modo di ovviare a questo problema? con 30 euro al mese si naviga 24/h al giorno (e forse anche con meno,visti i piani tariffari attuali).La questione e' che come in altre situazioni,Pecorile viene preso in considerazione solo nelle campagne elettorali,dopodiche' per 5 anni non si fa piu' vedere ne sentire nessuno e quel po' che si aveva fino a qualche anno fa ,non solo per demeriti del comune,sia ben chiaro,(anche se di chiacchiere e mezze promesse se ne fanno sempre tante in quel periodo!)va sempre piu' a scemare.Di paesi e provincie ne giro quotidianamente,ma realta'cosi' tristi come la nostra faccio un po' fatica a trovarne per poter fare un paragone...Busana,Ligonchio,Luzzara e Rolo,ma non me ne vogliano i residenti di quei comuni,li i problemi sono piu' che altro "geografici"! Speriamo di votare una volta all'anno,almeno qualcuno (Nicoletta esclusa,anche se ogni tanto dovresti fermarti a Pecorile,non solo passarci..)si farebbe vedere piu' spesso!
mer 17 febbraio 2010 - 22.55
marco scrive :
La colpa del Comune è sicuramente quella di aver chiuso l' ambulatorio senza preavviso.
Ma, per quanto mi risulta i signori medici non svolgono la loro attività a scopo benefico.
Mi spiego: come il sottoscritto, che a casa sua ha installato Alice, quando si muove (per lavoro o per svago) ha acquistato una chiavetta di collegamento a internet veloce (per pecorile occorre come ha sottolineato Camillo Vodafone) il problema si sarebbe risolto con una minima spesa (penso che il dottore se la sarebbe potuta permettere...).
rtutto questo perlomeno per riguardo ai clienti/pazienti.
gio 18 febbraio 2010 - 08.24
IL MEDICO DI TURNO scrive :
Ci stiamo facendo tanti quesiti quando tutta questa confusione è colpa solo dei nostri 2 dottori di Vezzano.
A Puianello avete visto che centro hanno fatto il dr. Paganini e altri??
Ebbene hanno comprato l'appartamento dove operano ben 9 medici, il Comune non ha speso nulla!!! Idem per la Vecchia dove sempre il dr. Paganini paga affitto.
A Vezzano no, per andare da Filetti o Said bisogna fare file, aspettare ore, in un ambulatorio che è da anteguerra. La colpa è del comune? Io sono passato da Filetti a Paganini solo per questo motivo, le visite sono programmate e su prenotazione, le ricette tempestive, tutto funziona perfettamente con il nuovo ambulatorio. Questa non vuole essere pubblicità a favore del dr. Paganini, ma signori medici di Vezzano, le possibilità di cambiare sede le avevate, ma......costava troppo, è più comodo stare nell'ambulatorio del comune dove l'affitto è una miseria. (Chiedete cosa guadagna un medico al mese.......) Saluti
gio 18 febbraio 2010 - 08.30
tly - gattomicio59chiocciolavirgiliopuntoit scrive :
Consiglio al medio ci turco, di attenersi al tema in oggetto, la chiusura dell'ambulatorio di Pecorile.
Se lei ha la pazienza e costanza di andare sul sito di ricerca "vezzano.net" e digitare la parola magica AMBULATORIO, avra' il piacere di riscoprire un'articolo datato 22211/2006 (circa tre anni e mezzo fa') che annunciava con visibile gioia l'apertura del suddetto, e lodava sia l'amministrazione di allora come l'operato dei medici.
Per quanto riguarda la situazione degli ambulatori di Vezzano Centro, mi sembra piuttosto eccessivo e lesivo ed inopportuno vanificare l'operato dei due valenti medici in carica.
gio 18 febbraio 2010 - 19.26
p.francia scrive :
3 concetti flash:

1) piu' o meno si vota una volta all'anno. Cosa e' successo nelle occasioni precedenti? Il problema non si era posto? In fondo basterebbe muoversi per tempo e prima di sospendere un servizio di pubblica utilita' darne una tempestiva informativa;

2) (il medico di turno mi ha anticipato) alla stregua di ogni professionista che deve fare il possibile per poter svolgere al meglio il proprio lavoro se il medico si dotasse di chiavetta l'insormontabile ostacolo tecnologico in quel di Pecorile sarebbe superato - sul tema in generale la penso come il citato Medico di Turno; tly scusaci se andiamo fuori tema, se nel motore di ricerca del sito scrivi "medici" vedrai che scrivevo questo nel 2005-

3) provoco: Pecorile va "rilanciata", con Montalto e' la parte piu' bella del ns territorio. Ripropongo una mia vecchia idea: vendiamo Paderna a Casina in cambio di La Brugna e conguaglio da reinvestire anche su Pecorile.
gio 18 febbraio 2010 - 22.18
tly scrive :
P.Francia, per quanto riguarda i collegamenti ADSL, sei sicuro che nessuno nella Frazione, disponga di modem ALICE con collegamento fisso alla Telecom?
gio 18 febbraio 2010 - 22.43
Utopist? scrive :
Paolo,

ma quand'è che iniziamo a fare qualcosa sul serio per Vezzano? Quand'è che iniziamo a fare capire a qualsiasi politico di qualsiasi colore che Vezzano siamo noi? Che noi non siamo acronimi insignificanti, ma persone.... Che se a mia nonna fosse capitato questa cosa mi sarei rivolto con toni ben più accesi di quelli usati fino ad ora.La terza proposta potrebbe andare bene, ma non è possibile che i paesi muoiano e che nessuno faccia niente..... E Pecorile è agonizzante da un pezzo.... Ti dico che qualcosa sta cambiando, qualcosa sta nascendo, qualcuno che in passato avrebbe dovuto esserci forse potrebbe aiutarci a ridare un po' di slancio a Vezzano and co... Stay tuned....
gio 18 febbraio 2010 - 22.46
Camillo scrive :
Tly io ho un modem wi-fi di fastweb e salvo qualche rara volta ho sempre avuto il segnale,ma cio' non credo sia possibile in tutto il paese per non so quale questione tecnica.. Paolo sono completamente concorde col tuo pensiero,per quanto riguarda l'esilerante punto 3,mi ricorda molto il calcio mercato del film L'Allenatore nel Pallone, bisogna sentire cosa ne pensano a Casina...Ah..ah..ah..
gio 18 febbraio 2010 - 22.54
sasha scrive :
Loris ha sollevato un problema, piccolo o grande che sia per noi , la sua dimensione è comunque relativa al peso di chi ne sopporta le conseguenze. Per alcuno è un semplice calcolo di economia domestica per cui il servizio non è più conveniente alla comunità, invece per chi lo subisce va a toccare il bene più importante, specie per una donna anziana, cioè la salute.

Tutto insomma va visto nell'ottica di chi è danneggiato. Penso alla mamma 85 enne che faticosamente percorre con il suo bastone zoppicando sotto il peso di una lunga vita di lavoro il centinaio di metri che la separa dall'ambulatorio per scoprire che dopo una settimana di paziente attesa e magari di sofferenza lo trova chiuso senza saperne nulla, come pure è capitato al nostro vicesindaco, e per questo non ha avvertito i suoi familiari. Non è retorica, proviamo a metterci nei "panni" di una persona di 85 anni.
Siamo sicuri che l'assessore ha pensato minimamente con il suo atto di togliere l'ultima speranza (quella di restare in salute) come ha inteso giustamente Loris nella sua comunicazione dolorosa ma espressa in modo civile e garbato?
L'assessore ha preso una decisione forse sbagliata nella sostanza ma sicuramente nella forma. La sua carica gli conferisce questo potere, ma noi uniti possiamo convincerlo con valide argomentazioni a rivedere la sua decisione.
Ecco il punto e su ciò dobbiamo focalizzare il dibattito che ci sta appassionando . Civilmente ma con altrettanto fermezza dobbiamo decidere
le priorità , posto che tutto non si può fare perchè non ci sono le risorse per soddisfare tutti.
In defitiva , come ha suggerito in un suo post gatto micio69, dobbiamo batterci tutti uniti soprattutto per la riapertura dell'ambulatorio.Perchè oggi è toccato a Pecorile ma domani potrebbe accadere perfino a Vezzano, nell'ambito politico della riunificazione di alcuni servizi intercomunali.
Su questo fronte attendiamo precisazioni dall'assessore e magari dal sindaco, che a quanto mi risulta, sino ad ora hanno brillato per la loro assordante reticenza.
Nemmeno l'avvocatessa Montecchi , pur intervenendo con due post al nostro forum non si è ancora espressa al riguardo.Non pensino i nostri amministratori di "cavarsela" con le timide e compassionevoli righe del vicesindaco, perchè siamo determinati e se del caso fare intervenire chi di dovere per porre una interrogazione in consiglio comunale .
Poi se alcuni medici sono più vicini alle esigenze dei loro pazienti rispetto ad altri, i primi sicuramente saranno più gratificati, leggi di chi ha scritto di avere cambiato medico.
Condivido il mio pensiero con chi sostiene che sarebbe opportuno in questi momenti economicamente e socialmente difficili abbandonare tutte le contrapposizioni politiche mentre occorre non perdere di vista la soluzione di questi piccoli grandi problemi.
ven 19 febbraio 2010 - 01.31
cittadino vezzanese - gabriella_blancatochiocciolaliberopuntoit scrive :
reitero l'opinione espressa da altri concittadini riguardo l'inopportunità del commento del "medico di turno" che, oltretutto lesiva della professionalità dei nostri medici che prestano la loro opera con bravura e dedizione. Il comune di vezzano è fortunato ad avere tre bravi medici ed è, ahime!, meno fortunato ad avere un'amministrazione miope da decenni e che ha trasformato vezzano in un dormitorio pubblico con politiche dal "braccino corto" tese solo al mantenimento dell'esistente e senza nessun rilancio del comune, che pure si è ingrandito in questi anni. Non solo Pecorile (deliziosa frazione abbandonata a sè stessa) agonizza, ma tutto il paese! Nonostante l'arrivo di tante nuove famiglie nessuno si è mai preoccupato di fornire il paese di un asilo comunale, per evitare che la chiesa perdesse la sua gallina dalle uova d'oro: un asilo che sembra del terzo mondo, con giardino sulla statale e cucina da ispezione dell'asl; anche per gli anziani (che sono tanti anche per merito dei nostri medici) le cose non vanno meglio: che fine ha fatto il progetto casa "mamoli?".....gli ambulatori sono effettivamente infelici, ma lo è anche il comando dei vigili urbani ed il condominio sovrastante, ciò significa che il comune non tira fuori una lira e preferisce che lo stabile si degradi....e vogliamo parlare di centri di aggregazione della cittadinanza? mai pensato di creare un'agorà, una piazza degna di questo nome, un punto di incontro per i vezzanesi; per non parlare dei marciapiedi costruiti e subito dopo già sgretolati e bisognosi di ulteriori lavori.... e allora, forse, questo "medico di turno" ha voluto sviare l'attenzione dai veri problemi del comune.....a parte che la nota legata al guadagno dei medici è indice della "pochezza" d'intelletto del novello scrittore, unita ad una mancanza di educazione nell'andare a frugare nella tasca degli altri; cos'è, l'esattore delle tasse? Sappia, il nostro dottorino saputello, che il comune è responsabile del benessere sociale dei suoi concittadini; non mi sembra che vezzano brilli
ven 19 febbraio 2010 - 09.25
p.francia scrive :
cittadino/a
per quel che mi concerne non ho nulla da ridire sulla professionalita' e sulle doti d'umanita' dei medici. Ritengo anzi che esercitino la piu' nobile delle attivita', forse l'unica veramente indispensabile in questa societa' dell'artefatto e del superfluo.
Non per questo pero' devono ritenersi degli intoccabili. A loro e' dovuto lo stesso rispetto che si deve a chi ha realizzato e continua a gestire un servizio importante come l'asilo e a chi esprime un'opinione diversa dalla tua (a mio avviso meriterebbe/meritereste piu' rispetto se solo vi firmaste...): nessuno e' al di sopra di ogni possibilita' di critica (per primi i pubblici ufficiali e affini), purche' espressa in modo intellettualmente onesto ed educato; nel caso poi di professionisti che vengono pagati dal pubblico ritengo anche che una valutazione d'ordine economico sia pertinente. Riservare il ruolo di catalizzatori di attacchi ed offese ai pubblici amministratori non sarebbe neanche divertente...
Ai medici dico: complimenti per la capacita' che avete dimostrato di calarvi ed integrarvi in una comunita' che non era la vostra, offrendo un servizio essenziale. Per fortuna che ci siete. Se qualcuno pensa pero' che possiate fare anche voi qualche cosa in piu' per lavorare in condizioni migliori ed agevolare i vs pazienti non fa peccato.
In questo caso non sono destinatario diretto di minacce di querela, ma mi e' capitato in passato sia da parte di pubblici amministratori sia di privati per quanto scritto in questo sito.
L'unico effetto e' stato di mettere in difficolta' chi gestisce Vezzano.net, uno delle poche sedi di confronto sulle problematiche vezzanesi. Se il quadro descritto da Medico di turno non e' veritiero i vs pazienti sono i primi a saperlo e, credo, questa e' l'unica cosa che importa. Se uno ti dice che lavori male non ti diffama: semplicemente dice una cosa che puo' essere giusta o sbagliata e sta a te dimostrare che si sbaglia.
w l'Islanda
ven 19 febbraio 2010 - 10.43
g. blancato - gabriella_blancatochiocciolaliberopuntoit scrive :
Il rispetto va dedicato a tutti coloro che lavorano con dedizione e professionalità; e con questo dico che meritano rispetto sia i medici del nostro comune, sia gli operatori dell'asilo, e tutti quanti si adoperano per offrire un buon servizio alla comunità; il contesto nel quale essi lavorano è e rimane, però, discutibile, così come rimane la miopia di un'amministrazione che non ha saputo venire incontro alle mutate esigenze di una cittadinanza che cresce, che muta, che vive in un contesto civile. Quanto, poi, alle valutazioni pertinenti di carattere economico nei confronti dei medici che vengono pagati da un ente pubblico, non è questa la sede per farlo e nemmeno l'interlocutore è autorizzato a farlo; infatti vi sono degli organi preposti a questa funzione e la svolgono egregiamente; piuttosto gli amministratori sì, che sono incaricati dai cittadini a svolgere il loro compito di amministrare la "polis" e spetta ai cittadini stessi giudicarne l'operato, sia in corso di legislatura che alla fine, premiandoli o invitandoli a rivolgersi ad altre mansioni più consone.
Infine, se avesse letto con attenzione il mio messaggio precedente, ci sono un nome ed un cognome, quindi credo di meritarmi il suo rispetto.
ven 19 febbraio 2010 - 11.18
Zorro scrive :
Tra un collegamento ad internet,una querela e una visita in Islanda,c'è qualcuno che sa dirci,se dopo le elezioni riaprirà l'ambulatorio di Pecorile?Inoltre non mi pare che accusare qualcuno di avere"il braccino corto",possa essere motivo di una querela.
ven 19 febbraio 2010 - 11.46
loris scrive :
Le solite smentite.
Ho letto sulla stampa le dichiarazioni dell'assessore che "non si è mai assolutamente pensato di chiudere l'ambulatorio di Pecorile..."
Allora come mai il dott. Said raggiunto telefonicamente da mia sorella martedì pomeriggio gli ha parlato di questa eventualità per motivi economici?
E poi come mai si è parlato di tempo necessario per "allestire la stanza per le elezioni" come seci fossero la prossima settimana? invece a distanza di 5 settimane che intercorrono da oggi al dal 28 marzo non è un tempo irragionevole comodo da esempio" Brunetta" per allestire una stanza?
O anche questo rientra negli interventi urgenti ed occorre chiamare la Protezione Civile con il dott. Bertolaso in testa.
Qualcuno ha scritto che sono stato garbato , ma ora sono arrabbiato perchè io vorrei sapere se martedì prossimo l'ambulatorio sarà aperto e non aspettare il prossio mese di aprile, perchè in 40 giorni si pulisce l'intero paese di Pecorile.
Ripeto: qualcuno che ha fatto dichiarazioni di comoda circostanza sul giornale minimizzando l'accaduto vorrei che mi rispondesse se martedì 22 febbraio l'ambulatorio è aperto.
Questo è la priorità , poi parleremo di ADSL, Chiavette , ecc.
Aspetto fiducioso.
Loris
ven 19 febbraio 2010 - 14.12
Cinzia - cinziapuntogiroldinichiocciolaliberopuntoit scrive :
In risposta a ciò che abbiamo potuto leggere questa mattina, possiamo scrivere che il lavoro svolto all'interno della Scuola dell'Infanzia è reso possibile grazie allo sfruttamento di ogni risorsa disponibile: provenienti dalle rette pagate dai genitori, e sorretto in parte da convenzioni statali e comunali. L'istituzione non è in modo assoluto fonte di guadagno e/o ricchezza per la parrocchia "San Martino Vescovo". All'interno della Scuola dell' Infanzia sono state apportate le modifiche possibili richieste dagli organi competenti; dove necessario la parrocchia ha sostenuto economicamente le crescenti esigenze legate al personale, al numero dei bambini, a vari problemi di logistica. La cucina interna è periodicamente controllata ed è sempre stata giudicata idonea dall'ASL; oltretutto è un valore aggiunto alla scuola, data la presenza della cuoca la quale svolge egregiamente il suo lavoro.
L'istituzione garantisce un servizio di doposcuola sul territorio del comune vezzanese come ulteriore sostegno alle necessità delle famiglie.
Dopo anni di servizio fornito indistintamente a tutte le famiglie ( cattoliche e non), ci sentiamo profondamente amareggiate da queste considerazioni sia sul livello professionale, sia come persone che svolgono un lavoro utile e prezioso in una scuola che, pur essendo "vecchia", non è certo paragonabile al terzo mondo!!!
L'educazione è più un fatto di cuore e professionalità che di mattoni, la scuola è un luogo dove si ABITA ed è bello andarci non solo se è bella fuori.
Le insegnanti e il personale di servizio: Cinzia, Silvia, Patty, Barbara, Francy, Cristina, Lucia, Elvira, Silvia M., Graziella, MariaBerta, Michelina.. e tutte le insegnanti "passate" dalla nostra scuola.
ven 19 febbraio 2010 - 14.21
Rosa Danila - danipunto681chiocciolaliberopuntoit scrive :
Mi colpisce in modo abbastanza profondo, osservare come spesso, si fanno spiacevoli commenti a proposito di realtà che nemmeno si conoscono. Il parere di Gabriella Blancato a proposito della scuola materna di Vezzano, mi sembra dettato da una visione approssimativa e poco profonda della realtà che ogni giorno opera dietro a questa scuola. Convengo sul fatto che la scuola non sia sicuramente di "ultima generazione" e probabilmente non al top dei moderni desig, ma prima di fare certe affermazioni sarebbe opportuno conoscere come si lavora al suo interno ogni giorno con i "nostri" bambini. I controlli sono effettuati regolarmente da organi competenti e il personale che opera sulla scuola svolge il proprio servizio con il fine di creare un clima sereno e di gioia per i bambini, al di la dei colori dei muri o della posizione del giardino. Poche sono le scuole in provincia che vantano ancora il privilegio di avere una cucina interna, con una cuoca che ogni giorno prepara più di cento pasti spesso personalizzandoli a seconda dei bisogni di ognuno (allergie, intolloeranze, credo religiosi....) penso che sia un motivo di lode non di disprezzo riuscire a lavorare in modo positivo nonostante i mezzi a disposizione non siano sempre eccellenti. Cerchiamo di insegnare alle nuove generazioni (ma anche ad alcuni adulti!) che non è sempre il più bello, il più nuovo o il più costoso ad essere motivo di vanto e di gioia, ma per stare insieme e crescere felici spesso basta un sorriso, un abbraccio che ti sappia accogliere e delle orecchie ben aperte ad ascoltare i bisogni di tutti senza distinzione di credo, razza, colore, ricchezza o povertà, perchè i bambini è di questo che hanno bisogno!! Questo è ciò che ogni giorno cerchiamo di fare nella nostra scuola del terzo mondo. Rosa Danila, insegnante.
ven 19 febbraio 2010 - 16.38
Curiosissimo scrive :
Ma la signora Blancato non è la consorte di uno dei due medici?
ven 19 febbraio 2010 - 17.01
curiosissimo2 scrive :
Se non sbaglio la signora Blancato è anche candidata per la lista di Beppe Grillo alle prossime elezioni Regionali. Ha forse iniziato la propria campagna elettorale?
ven 19 febbraio 2010 - 18.51
g. blancato - gabriella_blancatochiocciolaliberopuntoit scrive :
Tolgo ogni dubbio al "curiosissimo" che ha dimenticato il suo nome e confermo: sono moglie del dott. Filetti e sono candidata alle prossime elezioni regionali. Penso di poter esprimere comunque il mio parere, di cittadina di Vezzano, a proposito della libertà di espressione. Chi mi conosce sa che l'ho sempre pensata così e ci metto anche la faccia, a differenza di qualcuno che questo coraggio non ce l'ha. Per quel che riguarda l'asilo non era mia intenzione denigrare l'operato di chi ci lavora e se così è stato inteso mi scuso; nel mio secondo intervento avevo già precisato che agli operatori va tutta la mia stima, anche se non ne hanno bisogno perchè hanno già quella dei genitori e dei bimbi; rimango invece del mio parere per quel che riguarda la gestione dell'asilo e, se leggete bene le mie parole, non ho parlato di parrocchia ma di "chiesa"; anche se non ho avuto bimbi che hanno frequentato l'asilo di vezzano ho raccolto le lamentele di tanti genitori sull'inadeguatezza dei locali ed è vero che c'è il progetto di una ristrutturazione e qui mi chiedo: ma come mai, invece, la costruzione di un nuovo asilo non è stata prevista nel progetto del nuovo polo scolastico? pongo delle domande e saranno gli amministratori a rispondere ai genitori dei bambini. Ho avuto amici che disperatamente hanno cercato un posto all'asilo di vezzano per i propri figli e non l'hanno trovato perchè pieno; si sono dovuti rivolgere ad altri comuni. E' una buona amministrazione questa? Si contruisce senza tregua a vezzano ma non si pensa ad adeguare anche i servizi sociali. E l'ambulatorio di pecorile, sicuramente, è un servizio che non può essere tolto ai cittadini di pecorile, perchè è di questo che si sta parlando; invece, qualcuno ha cominciato a fare il processo a dei professionisti ed il discorso è trasceso. Ringrazio tutte le operatrici della scuola per il lavoro che svolgono con dedizione e professionalità; penso che potrebbero esprimerlo al meglio in un edificio più a misura di bambino e sicuramente sarebbero più contente se avessero i mezzi per accoglierli tutti, i bimbi del nostro paese.
ven 19 febbraio 2010 - 21.31
Zorro scrive :
Nessuno risponde a Loris?Dall'amministrazione comunale nessuna notizia? Io sinceramente avrei preferito che il sig, sindaco fosse intervenuto su questo argomento,piuttosto che per "illuminarci di meno" o spiegarci la differenza tra destra e sinistra,intesa come parte politica.Tanto,noi cittadini questa differenza la conoscevamo già:nessuna differenza.Quello che invece non sappiamo,è se riaprirà l'ambulatorio di Pecorile,ma forse non è così importante,tanto si va a votare tra 4 anni.
ven 19 febbraio 2010 - 21.48
Andrea Tosi scrive :
Qualcuno mi può spiegare?:

dall'articolo:
"Il dottore ha poi aggiunto che l'assessore a ha dato disposizione di chiudere il presidio medico adducendo le seguenti motivazioni:..."

dal post del vicesindaco:
"Il cartello con cui l'ente Poste comunicava la chiusura odierna dell'ufficio non era stato portato in alcun modo a conoscenza dell'Amministrazione."

La mia domanda è: " chi è che ha deciso di chiudere l'ambulatorio l'assessore o l'ente poste?"

Comunque mi associo al coro degli indignati per il semplice fatto che questo è un taglio al più importante tra i servizi che qualsiasi amministrazione dovrebbe dare ai propri cittadini, ovvero il " servizio sanità".
E noi stiamo qui a discutere di tangenziali o di rotatorie...
Brutta roba...
ven 19 febbraio 2010 - 22.49
tly scrive :
In definitiva, riaproira' l'ambultatorio il prossim 23/02/2010, oppure ci saranno altre sorprese?
Esprimo amcora soddisfazione per l'operato dei due Medici di Vezzano, ingiustamente colpevolizzati.
ven 19 febbraio 2010 - 22.57
Giovanni Bettuzzi - gpuntobettuzzichiocciolacomunepuntovezzano-sul-crostolopuntorepuntoit scrive :
Con la presente desidero comunicare al Sig.Catelli ed a tutta la cittadinanza vezzanese che quanto avvenuto Martedì 16 c.m. a riguardo dell'impropria chiusura dell'ambulatorio medico di Pecorile non è derivato dalla decisione dello scrivente Assessore/Giunta Comunale ma dall'improvvisa malattia dell'impiegato amministrativo dell'ufficio postale, compreso in tal fabbricato ed attiguo all'ambulatorio stesso.
Ricordo che l'apertura dell'ambulatorio medico è contestuale a quella dell'ufficio postale, fissate entrambe nella giornata del Martedì.
Non essendo pervenuta all'amministrazione comunale alcuna comunicazione di chiusura estemporanea dell'ufficio postale, ciò ha reso impossibile l'avviso urgente alla cittadinanza di tal disservizio.Il MMG non può avere le chiavi d'apertura del fabbricato essendoci all'interno l'ufficio postale ma è legittimamente munito delle chiavi per l'apertura dell'ambulatorio attiguo. Da parte mia non è stata comunicata nessuna disposizione di chiusura dell'ambulatorio medico e quantomeno per la più che prematura accoglienza delle forze dell'ordine previste per la tornata elettorale del 28 Marzo c.m. Il MMG mi ha assicurato che le richieste sanitarie espresse dagli utenti in concomitanza di tale disservizio(stesura di ricette prescrittive), sono state assolte nel pomeriggio dello stesso giorno presso l'ambulatorio di Vezzano. L'amministrazione comunale precedente ha stabilito di decentrare ulteriormente il presidio sanitario vezzanese nella frazione di Pecorile a fronte di necessità socio-sanitarie che condivido.D'altro canto è pur vero che restanti frazioni del nostro territorio non hanno ad oggi tale pari opportunità seppur legittimate di eguale contesto epidemiologico/socio-sanitario. Ho preferito rispondere in prima istanza sulla stampa locale per raggiungere una buona parte della cittadinanza che non utilizza principalmente lo strumento informatico come mezzo d'informazione. Ringrazio il MMG per la disponibilità nel mantenere attivo l'ambulatorio decentrato di Pecorile, rassicurando che tramite la collaborazione dello stesso tale presidio non verrà chiuso. Ringrazio altresì il Sig.Catelli e tutta la cittadinanza per l'attenzione dedicata, rinnovando il rammarico per quanto accaduto. Infine colgo l'occasione per ringraziare la redazione per l'opportunità informatica/informativa relazionale che offre in particolare alla cittadinanza del nostro comune.
Cordiali Saluti.
Giovanni Bettuzzi-Assessore alle Politiche Sociali/Giovanili e Sportive.
sab 20 febbraio 2010 - 16.50
Zorro scrive :
Loris scrive :"Il dottore,ha poi aggiunto che l'assessore ha dato disposizione di chiudere il presidio medico adducendo le seguenti motivazioni"...etc.
L'assessore scrive:"da parte mia non è stata comunicata nessuna disposizione di chiusura dell'ambulatorio medico e quantomeno"..etc.
L'assessore ringrazia il sig. Catelli...ma sig. assessore,guardi che Catelli e il dottore dicono esattamente il contrario di quello che ha scritto lei,e quindi più che di ringraziamenti ci sarebbe bisogno di chiarimenti.
sab 20 febbraio 2010 - 21.41
tly scrive :
c'e' solo da chiedersi...dov'era l'assessore ai servizi sociali durante tutti questi gionri?
sab 20 febbraio 2010 - 23.01
Camillo scrive :
Egr.Sig.Bettuzzi,
prima di rispondere sulla stampa locale,era piu'semplice affiggere un cartello all'ingresso dell'ambulatorio per spiegare il perche' dell'inconveniente.La stampa locale serve per darsi visibilita',non per spiegare un disservizio.La comunicazione tempestiva con la cittadinanza,soprattutto in una realta' piccola come la nostra,credo sia fondamentale per evitare malintesi e critiche che a volte non sono giustificate. Lasciamo ai giornali cose piu' importanti,non credo che a Bagnolo in Piano o a Toano interessi dell'ambulatorio di Pecorile.. Una domanda,non e' possibile dotare l'ambulatorio in questione di un ingresso indipendente? Si eviterebbe la dipendenza dai mal di pancia dei dipendenti delle poste.. Buona Domenica a tutti.
dom 21 febbraio 2010 - 10.49
Giovanni Bettuzzi - gpuntobettuzzichiocciolacomunepuntovezzano-sul-crostolopuntorepuntoit scrive :
Come richiesto da "Zorro,Tly,Camillo" preciso alcuni chiarimenti richiesti:

a)Ringrazio il Sig. Catelli e la cittadinanza per l'attenzione dedicata nella lettura del comunicato/commento: penso che il rispetto delle persone sia un valore che meriti il I° posto indipenedentemente da punti di vista.
b)L'Assessore(come peraltro tutti i componenti della giunta)non è distaccato a tempo pieno per l'attività amministrativa comunale(percepisce Euro 112,74/mensili)ma professionalmente parlando è Coordinatore Infermieristico di Strutture Complesse di Chirurgia Specialistica dell'ASMN di Reggio Emilia.
c)L'Assessore è disponibile a ricevere il pubblico nella giornata del Martedì previo appuntamento.
d)Non sono d'accordo che la stampa locale serva solo a darsi visibilità ma sia nel bene che nel male è un canale che inserisce legittimamente Vezzano e la sua cittadinanza nella realtà provinciale come qualsiasi altro territorio comunale.

Cordiali Saluti.

Giovanni Bettuzzi-Assessore Politiche Sociali/Giovanili e Sportive.
dom 21 febbraio 2010 - 15.08
tly scrive :
Si umilmente chiede se l'Assessore ai Servizi Sociali,- in caso di necessita' -, non e' in possesso di recapito cellulare - certamente non reso pubblico ai comuni mortali, ma solo ai servizi Comunali -onde poter intervenire al di fuori del suo consueto giorno di ricevimento. In questo caso, una tempestiva comunicazione da parte del Comune a Lei, avrebbe evitato tante polemiche, e disquidi. Tanti enti pubblici prevedono un numero limitato di cellulari , chiaramente per le persone dirigenti quali assessori, sindaco, vicesindaco ecc.ra per evenualita' e nececcista' di servizio come per il caso in esame.
Cordiali saliti.
dom 21 febbraio 2010 - 17.19
Zorro scrive :
Continui pure a ringraziare il sig. Catelli,ma io continuo a dire,che il sig. Catelli e il dott.Said,hanno affermato il contrario di quello che dice lei,e mi risulta che non abbiano ancora smentito.A Vezzano sbaglieremo quando andiamo a votare,ma non siamo nati "all'albasein".
dom 21 febbraio 2010 - 17.43
Cinzia scrive :
Su quali presupposti si da per scontato che sia l'Assessore Bettuzzi e la Giunta al completo al mentire mentre il Sig. Catelli e il dott Said non possano assolutamente aver detto il falso? fatemi capire
dom 21 febbraio 2010 - 20.22
Zorro scrive :
Sig.ra Cinzia,io ho detto che gli uni dicono il contrario degli altri.Non posso sapere chi ha detto il falso( mi farebbe tanto piacere saperlo),ma evidentemente,leggendo le dichiarazioni dei 4 protagonisti(Loris,dott.Said,assessore e sindaco),qualcuno non è sincero.
lun 22 febbraio 2010 - 13.03
Loris scrive :
Signora Cinzia e Zorro. Se mettete in dubbio la mia parola vi invio il numero del cellulare di mia sorella, ( tuttora insegnante abitante a Reggio quini al disopra di ogni sospetto) che ha telefonato nel pomeriggio di martedì avvisandomi successivamente di quanto riferito dal dottor Said.
Poi se permettete : per quale motivo , se così non fosse, avrei montato tutta questa vicenda? Vi confesso che non ho mai denunciato alcun fatto avverso alla pubblica amministrazione salvo una volta in cui ho scritto al sindaco invitandolo a prendere dei provedimenti circa gli incidenti che avvengono sulla statale 63. Aggiungo per dimostrarvi la mia assoluta buona fede che nella scorse elezioni ho votato per la lista del Sindaco Bigi e dell'assesore Bettuzzi.
Ho firmato con nome e cognome, sono conosciuto a Vezzano dove vivo da sempre, quindi non metterei la mia faccia se non fossi sicuro di tutte le mie dichiarazioni.
Per me la vicenda si è chiusa positivamente con il risultato che DOMANI l'ambulatorio di Pecorile si riapre .
Ciò detto, non non vorrei più tornare in argomento.
Cordialmente
lun 22 febbraio 2010 - 16.57
Zorro scrive :
Io personalmente, conoscendoti bene, non ho mai messo in dubbio,nemmeno per un attimo la tua parola.Se non era per te l'ambulatorio di Pecorile,probabilmente avrebbe chiuso per sempre.Non ti preoccupare che chi è intelletualmente onesto,ha capito benissimo come sono andate le cose.Peccato,era un'occasione,anche se piccola, per dimostrare,da parte di qualcuno, che qualcosa stava cambiando.
lun 22 febbraio 2010 - 20.43
angela scrive :
Volevo chiedere ai vari assessori comunali intervenuti: non si potrebbe destinare una parte dei cospicqui oneri di urbanizzazione riscossi dal comune per la selvaggia e fulminea urbanizzazione di Pecorile, per ristrutturare/tenere aperto questo benedetto ambulatorio?????????? naturalmente meglio riscuotere e rilasciare license edilizie a go-go che investire sul territorio.......se una parte degli oneri riscossi fossero stati destinati alla frazione..... non ci sarebbe un ambulatorio precario ma una clinica!!!!!!!!!!
gio 25 febbraio 2010 - 22.56
tly scrive :
e'semplicemente fantascienza, l'hai visto su qualche telefilm??'
sab 27 febbraio 2010 - 23.20
Trinita- scrive :
...Scusate se per un certo periodo non mi sono fatto sentire,ho avuto dei problemi di connessione con la rete ADSL,il comune non mi e' venuto ad allacciare la rete e non mi ha neppure dotato di chiavetta vodafone..pensate che l'ho dovuta pagare di tasca mia.... che scandalo!!! Dottori,se vi mancano 30 euro al mese per la connessione ad internet,fate un appello alla popolazione o aprite un televoto (visto che va cosi' di moda) e chissa' che non vi arrivi dal cielo.. Mah...!
lun 01 marzo 2010 - 22.10
Giorgia scrive :
L'assessore Bettuzzi fa notare a proposito dell'ambulatorio medico di Pecorile che "restanti frazioni del nostro territorio non hanno ad oggi tale pari opportunità seppur legittimate di eguale contesto epidemiologico/socio-sanitario".
Intende forse dire che per mettere tutti pari sarebbe opportuno toglierlo anche a Pecorile?
O forse che vede in questa mancanza una spinta a lavorare affinchè tale opportunità sia offerta anche a chi ne è escluso?
Voglo sperare che che sia vera la seconda ipotesi.
Quanto a tutte le storie di chiavette ed adsl, credo che un blocchetto per le ricette, l'apparecchio per misurare la pressione e la disponibilità e professionalità del dott. Said siano sufficienti a soddisfare la maggior parte degli utenti dell'ambulatorio di Pecorile.
E' curioso però notare come da quello che la nostra amministrazione, ci ha spigato essere un semplice malinteso, siano uscite fuori così tante cose che il comune pare non avere mai cercato di affrontare: creare un ingresso autonomo all'ambulatorio, fare pressione su telecom per dare la possibilità anche agli abitanti di Pecorile di usufruire dell'adsl (i giovani residenti ancora prima del dottore), il degrado o l'inutilizzo di edifici pubblici, la poca sensibilità dell'amministrazione a comunicare con i propri cittadini (se non era stato possibile informare tempestivamente gli utenti dell'ambulatorio lo si poteva fare il giorno successivo con un cartello esposto nella bacheca pubblica che si trova proprio nel cortile dell'ufficio postale)ed altre cose che hanno poca attinenza con il problema specifico ma che meriterebbero certo un pochino di considerazione da parte di chi abbiamo votato.
Vorrei in fine rispondere alla Sig.ra Blancato a proposito dell'asilo parrocchiale: trovo la critica relativa alla qualità della mensa molto seria e mi auguro che sia motivata da prove o testimonianze accreditate.
Quanto ai locali ed al giardino concordo con l'educatrice che scrive che sono l'attenzione, l'ascolto e la preparazione del personale a creare un ambiente sereno per i bambini.
Gli asili parrocchiali nel nostro comune hanno sempre coperto una mancanza di tutte le amministrazioni che si sono succedute, non sono la causa della mancanza, lo dimostra il fatto che pur non esistendo un nido parrocchiale il comune non fa nemmeno il tentativo di crearne uno comunale.
mar 02 marzo 2010 - 22.20

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