Vezzano.net: blogMonteduro articoli di marzo 2004
ven 12 marzo 2004 - Autore : giancarlo
Adesso siamo tutti spagnoli!
Non vi è nessuna ironia, anzi, c'è infinita amarezza in questa enunciazione di appartenenza ad un popolo.
Infinita amarezza in quanto si delinea sempre più chiaramente che la guerra non è la soluzione di alcuna controversia, tanto più se la guerra è preventiva.
Dico questo alla luce dell'attentato multiplo avvenuto nella giornata di ieri nella città di Madrid.
Cautela è d'obbligo anche se non ho timore di dire che questo attentato è più inscrivibile nella matrice del fondamentalismo islamico piuttosto che nel separatismo basco, come si dice negli ambienti ufficiali spagnoli, incolpando l'E.T.A. o frange di questo movimento terroristico.
Non possiamo sottovalutare che i fondamentalisti islamici hanno dichiarato che Spagna, Italia e Polonia in quanto paesi occupanti dell'Iraq, assieme agli U.S.A., dovevano aspettarsi azioni di ritorsione.
Ad avvalorare questo sospetto c'è una notizia dell'ultima ora ed è che esperti israeliani sono stati chiamati a Madrid per "riconoscere i cadaveri" in quanto essi hanno la triste esperienza degli attentati sugli autobus; questo comunque può aiutare gli inquirenti spagnoli ad evidenziare delle tracce sulle piste da seguire e, soprattutto, se nelle modalità di questo ultimo attentato vi sono degli elementi che riconducono alla matrice fondamentalista islamica.
Inoltre l'E.T.A. che conosciamo non è adusa a colpire "nel mucchio"; è sempre una organizzazione terroristica che comunque ha preso le distanze da coloro che recentemente hanno compiuto un attentato in un luogo frequentato dal pubblico (supermercato se non erro). Storicamente sono l'organizzazione che rivendicò l'attentato a Carrero Blanco (delfino del dittatore Franco), attentato compiuto con precisione chirurgica: l'auto sulla quale viaggiava il designato alla successione del dittatore spagnolo saltò su una carica di esplosivo volando letteralmente sulla terrazza di un edificio di dieci piani, non coinvolgendo nessuna altra persona (se non l'autista) .
Ancora riveste particolare importanza nella mente malata degli attentatori il vissuto storico dei "mori" che in Spagna sono rimasti da occupanti per secoli, andandosene solamente dopo aver guerreggiato con spagnoli (e franchi tanto che la letteratura ci ha consegnato uno dei brani epici più belli: "o cavalieri di fedi diverse...." Orlando a Roncisvalle) seminando sangue di entrambi le parti per ogni dove della penisola iberica.
Lo ripeto, siamo tutti spagnoli, ma soprattutto vorremmo essere americani per recarci nelle urne il prossimo novembre e scegliere tra un imboscato (Bush)che alla guerra ha preferito l'agio del servizio nella guardia nazionale ed un decorato al valor militare (Kerry) che tanto ha conosciuto la guerra da schierarsi poi con i pacifisti.
Auguriamoci che una nuova ventata scuota la scena politica americana!

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