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Per la serie "un'immagine vale più di mille parole" (e poi metter giù mille parole si fa più fatica) mettiamo a disposizione sulle pagine di Vezzano.net una fantasmagorica mappa satellitare interattiva che riguarda la chiusura di sentieri e carraie con i cancelli made in Ferrarini. (nell'articolo sotto invece trovate la lettera aperta). La mappa è in continuo aggiornamento ed aperta ai vostri contributi. Quindi se avete cancelli o reti da segnalare, avanti delatori ! Scrivete in email . Questa è la mappa. (se avete una connesione adsl è meglio). Di seguito una breve guida all'uso: - I segnalini rossi rappresentano i vari cancelli. Cliccando su ogni segnalino si apre una finestra con le relative informazioni sul cancello in questione. E' presente generalmente anche una foto: per ingrandirla cliccarci sopra. - I segnali verdi con la lettera "P" rappresentano alcuni punti panoramici. Cliccando sopra a questi segnalini si apre una finestra informazioni sul panorama che da lì si può godere con alcuni link alle foto. - la linea blu rappresenta la teorica cortina di ferro che creano le barriere tra Vezzano e la zona ad est. Cortina di ferro che per i più smaliziati può anche essere una linea Maginot. - Sulla sinistra della mappa si può aumentare o diminuire il livello di zoom: salendo la scala verso l'alto si aumenta lo zoom fino a individuare oggetti di qualche metro. Per i più sfaticati è presenta anche una breve video-guida (casse accese che c'è l'audio e altamente consigliata connessione adsl) |
Avete notato che la notizia è era questa mattina sulla Gazzetta di Reggio ? |
Non posso che essere d'accordo al 100% con la lettera della redazione. Aprire i cancelli sarebbe un bel gesto che porterebbe ad un ottimo ritorno di immagine. Auspico che questa sia la strada, ma se cosi' non fosse sono pronto a firmare la petizione domani mattina. Complimenti alla redazione. |
La cartina e' molto bella e ben dettagliata...perche' non inviarla al comune e p.c. alle guardie provinciali e forestali? |
Ok oggi sono in vena di complimenti! E i complimenti sono più che meritati per l'ottima documentazione (cartina-foto-mappa, ecc...). Questo è un problema molto importante che è rimasto taciuto fino ad ora. Sarebbe importante anche per tutte le zone limitrofe, in particolare io parlo di regnano, ca' del vento ecc. avere la possibilità di fruire come bene pubblico dei sentieri e dei propri luoghi. |
Ma alla fine Ferrarini ha risposto agli articoli apparsi sui quotidiani ? |
Caro Sergio,tu hai già la risposta alla tua domanda,ed è ovviamente no. Però ti ringrazio di ricordare il problema. Tutti noi,io per primo, per queste cose (importanti) partiamo sempre ai 200 all'ora,poi i nostri problemi quotidiani fanno sì che ci si spenga il motore.Fidati di me,se abbiamo la fortuna di campare altri 50 anni,quei cancelli saranno ancora lì dove sono adesso,forse con appena un pochino di ruggine. |
Leggo e mi stupisco del fatto che uno a casa propria non abbia il diritto di gestire le proprie cose e fare cio che vuole. Qui si sta mettendo in discussione la proprietà privata ed il diritto di gestione delle proprie terre solo perchè alcune persone vogliono passeggiare il mezzo alla natura, come se quella fosse l'unica zona disponibile nei dintorni. Mi chiedo se sareste contenti se vi chiedessero di aprire il cancello del vs giardino per far passare chiunque ne abbia voglia, a quel punto probabilmente vi stanchereste di avere gente che danneggia il vs prato che lascia cartacce ovunque e che comunque viola la vostra proprietà privata. Ho una casa a in aperta campagna adiacente a quella zona e spesso trovo i segni del passaggio di persone che senza pudore portano via un secchio, lasciano carte e plastica ovunque e tante altre manifestazioni di ignoranza....beh io di cancelli ne metterei su altri al fine tenere fuori tutte quelle persone che dietro la motivazione naturalistica nascondono una profonda ingnoranza nel rispettare il verde e la proprietà altrui. Ritengo che le priorità siano altre, ad esempio la raccolta differenziata obbligatoria come fanno da anni in regioni come la lombardia, ecco quello credo sia un problema da dibattere, soprattutto in una regione come l'emilia romagna dove tutti noi portiamo in discarica 1% di tutto il pattume che produciamo. Gino |
Non è un fatto di legge Gino. Sappiamo benissimo che ognuno a casa propria può fare ciò che crede e sappiamo altrettanto bene che c'è gente maleducata anche in mezzo ai "naturalisti" ma vedi, il discorso è diverso, io credo qui si chiedesse di poter utilizzare percorsi che a nostra memoria, a memoria dei nostri padri e nonni sono stati da sempre "aperti". La nostra mentalità, provinciale finchè si vuole, ci fa ritenere che passare da un campo o da un sentiero per poter fare una passeggiata e magari ammirare un bel paesaggio non sia così delittuoso. Eravamo forse abituati a considerare le nostre colline e i nostri sentieri come "nostri" appunto, prima che arrivassero i "compratori" della città e recintassero di tutto, boschi, campi e sentieri. Sai, questi boschi questi campi e questi sentieri hanno sempre avuto un proprietario, anche 60 anni fa, e quel proprietario aveva gli stessi diritti di quelli che possiedono i terreni ora. Però lasciava passare le persone. In quanto ai rifiuti.... non capisco il significato della tua affermazione. In emilia portiamo in discarica solo l'1% del pattume che produciamo? Che vuol dire? |
Caro Gino,a me non me ne frega niente di passeggiare nella natura,però mi dà fastidio che una persona abbia messo dei cancelli,non nel suo giardino,ma su delle strade dove probabilmente tutti hanno il diritto di passaggio. Io non voglio passeggiare nella natura e neanche passare vicino a casa tua,se ti disturba tanto ; vorrei solo che le autorità preposte verificassero se questi cancelli sono a norma di legge.Questo non è un problema di natura o di cartacce,questo è un problema di legalità. |
Per Paolo: Il diritto di passaggio lo si ha quando il mio terreno è adiacente ad un altro senza altra possibilità di accesso. Se io acquisto il terreno e questo è così grande da avere dei sentieri mi chiedo perchè non ho il diritto di costruire cancellate o sbarramenti a mie spese o a mio piacimento. Se tu acquistassi una casa con un terreno di fronte avente un sentiero di norma percorso dal pubblico, eviteresti di recintarlo e crearti il tuo giardino per consentire a chiunque di continuare a passarti di fianco a casa, magari di fianco hai tuoi bimbi che giocano o tua moglie che prende il sole ? Vorrei vederti ! Poi, cerca di essere realistico, tu non fai passeggiate naturalistiche, non hai interesse ha passare su quelle terre, forse a questo punto non sai nemmeno dove sono, ma per spirito di contraddizione ti stanno sulle ?balle? i cancelli?.mi chiedo allora perché non protesti anche sul mancato rispetto del trattato di Kioto da parte degli Usa o dei 36 milioni di euro spesi dal comune di Reggio per costruire un ponte del menga che passa sopra una comunissima autostrada !!!!!????? Per Stella: Il tuo discorso è legittimo, ma leggendo gli articoli e commenti, traspare un accanimento verso il proprietario, addirittura richiedendo l'intervento delle autorità. Se è vero che un tempo lo si poteva fare per gentile concessione non vuol dire che adesso cambiando il proprietario questo debba obbligatoriamente comportarsi come il precedente. Tutti siamo attaccati alle nostre cose e proprietà, litighiamo per un parcheggio per le foglie del vicino che cadono nel nostro cortile e tanto altro, ma se la proprietà e piccola questo è plausibile, mentre per chi ha grossi possedimenti si è tenuti a pensare che certi diritti siano applicabili in modo diverso. Il concetto che frettolosamente e malamente ho espresso a riguardo dei rifiuti urbani era questo: siamo tutti pronti a gridare allo scandalo per dei cancelli eretti in una proprietà privata (ci sono persone che si scomodano a fare anche una pianta da satellite) ma non ho letto una riga sul problema delle isole ecologiche frequentate da pochissima gente e sulla assoluta mancanza della raccolta differenziata a Reggio e provincia. A Milano se ti beccano a mettere una lattina di alluminio assieme al cosi detto umido (rifiuti biodegradabili) ti becchi in primis un avviso poi se recidivo 60 euro di multa. Le tasse sui rifiuti sono 1/4 rispetto le nostre.....noi abbiamo un inceneritore che spara diossina ed invece di protestare siamo qui a perdere tempo per due cancelli di Ferrarini !.....mi piacerebbe conoscere il naturalista che divide plastica, carta, metallo dal suo pattume e lo porta in discarica ! Vedi Stella, con rispetto parlando, mi fanno girano le scatole leggere commenti di alcune persone che vantano IL DIRITTO di comandare a casa degli altri, pensando che se in una grossa proprietà ci sono strade che comunicano da un campo all'altro, queste possano essere percorse da chiunque. Vorrei vedere Paolo come reagirebbe se ogni giorno dovesse essere costretto a raccogliere i rifiuti che molti ignoranti buttano a terra invece di tenerli in tasca e gettarli in un cassonetto alla prima occasione. Concludendo dico che sarebbe una bella cosa se Ferrarini desse la possibilità di girare ed oltrepassare questi cavolo di cancelli, ma se questo non ha intenzione di farci passare nessuno, cacchio, di posti per girare ce ne sono tantissimi, cambiate posto !!!! Ripeto, io ne tirerei su altri, a Paolo non piacerebbe per partito preso, ma A CASA MIA VOGLIO ESSERE LIBERO DI FARE CIO CHE VOGLIO, soprattutto se quei campi e strade li ho pagati con i miei soldi??..senti Paolo, tu paghi le tasse ? Le paghi tutte ?.....pensa se per partito preso un estraneo qualunque si prendesse la briga di vedere se effettivamente tu paghi le tasse o se quello che hai a casa rispetta le normative o chissà qual altra cosa, pubblica la foto satellitare del tuo giardino indicando dove tieni la macchina e commenta se puoi farlo, segnala dove sono le sedie e tavolo nel tuo giardino e tu nonostante viva nel rispetto della legge sia costretto a difenderti da una miriade di insinuazioni di gente che non altro da fare che guardare casa tua e controllarti se vivi nella legalità. Cosa diresti a chi tiene sotto controllo te e la tua famiglia, pur vivendo nella legalita??.. Ciao Gino |
Per Gino(e poi la chiudo qui) ; io non ho assolutamente nessun accanimento contro nessuno , pago le tasse , i cancelli so dove sono perchè sono nato in una di quelle case che adesso vi sono chiuse dentro. Certo che il salto dal cancello della "Vigna" al trattato di Kioto non me l'aspettavo. Pensa che io vorrei la pace nel mondo...........Mi permetto di darti solo un consiglio , già è difficile dare giudizi su persone che si conoscono...Non dare giudizi su chi non conosci. |
paolo c. scrive :Caro Gino,a me non me ne frega niente di passeggiare nella natura,però mi dà fastidio che una persona abbia messo dei cancelli,non nel suo giardino,ma su delle strade dove probabilmente tutti hanno il diritto di passaggio. Io non voglio passeggiare nella natura e neanche passare vicino a casa tua,se ti disturba tanto ; vorrei solo che le autorità preposte verificassero se questi cancelli sono a norma di legge.Questo non è un problema di natura o di cartacce,questo è un problema di legalità. gio 13 luglio 2006 - 18.46 Beh è già sufficiente questo per giudicarti in merito all'argomento trattato, non credi ? |
Non entro più in argomento cancelli che ormai mia pare esarurito.... ognuno resta sulle proprie posizioni. Piuttosto rispondendo a Gino sui rifiuti: probabilmente è vero che non abbiamo ancora la cultura della raccolta rifiuti differenziata ma vedi, prima di imporre le cose chi ci amministra dovrebbe fare le leggi "giuste" in modo che i cittadini possano percepire e quindi accettarle. Secondo la maggior parte delle persone qui da noi si paga "assai" per la raccolta rifiuti, ma soprattuto si paga in modo iniquo. Non è giusto calcolare l'imposta sui rifiuti urbani tenendo conto soltanto della metratura dell'abitazione. Ed allo stesso modo non è giusto far pagare nella stessa metratura garage o solai che si presume non producano spazzatura quanto un appartamento. Ancora non è giusto che una casa abitata da 5 persone paghi allo stesso modo di una casa con ugual metratura abitata magari da 1 sola persona. A mio parere la persona sola produce un quinto dei rifiuti della famiglia numerosa presa ad esempio, ma soprattuto produce solitamente un reddito molto inferiore (cosa da verificare naturalmente, ma gli organi preposti possono farlo) ed il costo diventa molto più pesante da sostenere. L'imposta così come è adesso pare di più una "tassa" sul possesso di immobili che un'imposta per lo smaltimento dei rifiuti. Detto questo, ritengo sia giusta la raccolta di rifiuta differenziata. Giusta e soprattutto necessaria. |
Gino, chi da decenni vive in queste zone, ci e' nato e conta di rimanerci finche' scampera' e magari in cuor suo confida che questi siano gli stessi posti in cui vivranno i suoi figli, a mio parere, ha tutto il diritto di prendersela se le terre in cui fino a ieri l'altro scorrazzava gli sono precluse. Saro' retro', ma verso proprietari facoltosi incuranti delle esigenze altrui e verso chi, come te, ritiene che ogni valore ed attaccamento alla propria terra vada sacrificato in nome della tutela della proprieta' privata io nutro solo ribrezzo. Non avete torto, ma credo siate intellettualmente poveri. |
Per Stella: Sono pienamente daccordo con te. Per P.Francia: Non vedo cosa centri l'intelletualita con la proprietà privata. Il fatto che tu abiti da 10 anni nella zona non ti da il diritto di andare a casa degli altri come non credo che a casa tua tu faccia entrare chiunque. Magari mi sbaglio ma se tu dici che non abbiamom torto e subito dopo asserisci che siamo intelletualmente poveri, non stai accusando anche te stessa? Gino |
Intanto è spuntato un altro cancello a ca' del lupo, dove c'è il marcatore verde "appennino da ca' del lupo", manca solo la scritta "morte ai ciclisti" |
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