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Io, Giorgio e il Bar dello Sport
Autore : Lorenzo - gio 23 settembre 2010 - Politica
Cominciamo dalla fine: spero che Marco Barbieri entri in Consiglio Regionale.

Forse siete sorpresi dell'affermazione. O forse no. Forse è sorpreso lo stesso Marco. Chissà.

Comunque mi ripeto a scanso di equivoci: spero che Marco Barbieri entri in Consiglio Regionale.

Se volete almeno intuire il motivo, vi tocca leggere ancora un po', perchè la prendo larga.

E per larga, intendo bella larga. Un cosa tipo Firenze 50 anni fa.

Giorgio La Pira, deputato della Repubblica e sindaco di Firenze per 15 anni, non aveva un appartamento di proprietà e tutto quello che guadagnava dal suo lavoro di professore universitario e di politico lo dava ai poveri. Tutto, fino all'ultima lira. Per davvero.

Giorgio La Pira è stato beatificato nel 1986 e a Firenze lo chiamavano il Sindaco Santo.

Ma, come ovvio, i santi sono santi. Alle volte sono anche un po' matti e non saltan fuori tutti i giorni.

Stimo che, oggi come oggi, il cittadino-elettore si accontenterebbe di essere rappresentato più che da un santo, da un peccatore nella media.

Anche perchè di norma noi cittadini-elettori siamo peccatori nella media. Se non peggio.

A scanso di altri equivoci: Marco Barbieri non è Giorgio La Pira. Se non altro per la barba.

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Marco Barbieri è un peccatore nella media che a marzo si è candidato per la seconda volta alle elezioni regionali ed è rimasto fuori per 150 voti. Una cosa tipo zerovirgolaqualcosa. Una cosa tipo che ti girano un po' le balle, ma pazienza.

Una cosa che può portare un peccatore nella media alla tentazione della ricerca minuziosa di un cavillo post-elettorale tra i 50 neoeletti che lo precedono. E visto che i peccatori e i peccati abbondano, il cavillo si trova facilmente.

Nel nostro caso si tratta di una peccatrice che di nome fa Daniela Montani, nominata in quota Partito Democratico ferrarese nel listino Errani e quindi automaticamente eletta.

Il cavillo è piccolo piccolo, faccende di commi e aspettative, ma tra i due peccatori il purgatorio nella sostanza forse lo merita la Montani, che di voti ne ha presi zero e non settemila e passa come Marco Barbieri. Carta batte sasso, almeno in primo grado.

Ora questa appassionata rincorsa in zona Cesarini del ruolo di Consigliere Regionale ha generato qui due reazioni opposte.

La prima è una gioiosa soddisfazione dettata dalla stima personale per il candidato o dal rafforzamento della rappresentanza territoriale (traduco: in regione c'è uno di Vezzano). La seconda, più corposa e decisamente meno entusiasta, che attinge dal vocabolario dell'antipolitica: culo, poltrona, soldi.

All'antipolitica personalmente non sono mai stato affezionato e tanto meno al qualunquismo da Bar Sport. E' roba che si nutre non di dati, ma di umori. Spesso bassi.

Però in questi anni ho dovuto fare i conti con una realtà: spesso il Bar Sport ci prende. I socialisti rubano e i socialisti rubavano. La Juve vince per gli arbitri e la Juve corrompeva gli arbitri. Berlusconi va a.. beh sì quella non era poi una gran intuizione.

Che abbia ragione un'altra volta il bar sport ?

----------------------

Marco Barbieri è stato consigliere regionale (prima era assessore) dal 2005 al 2010. Il suo impegno istituzionale è ben evidenziato e riassunto in una pagina web del suo sito (ahimè fermo alla campagna elettorale con un lapidario "le urne sono aperte !").

Presente in aula il 96% delle sedute, presidente dal 2009 della importante commissione Territorio, Ambiente, Mobilità. Membro di altre due commissioni: quella del "Turismo, cultura, scuola, formazione, lavoro, sport" e quella per lo Statuto e il Regolamento.

In sostanza un consigliere regionale con molti impegni, non assenteista, con percentuali quasi bulgare di presenza.

Ho però voluto tradurre tutto questo ad un livello di comprensione, forse più basso, forse più digeribile per me.

E' venuta fuori una tabella di dati che prende in considerazione l'ultimo anno da consigliere regionale di Marco Barbieri. (La potete scaricare qui e la seconda parte qui).

Ripeto a scanso di ennesimi equivoci: un consigliere non fannullone.

In dodici mesi (dal primo aprile 2009 al 31 marzo 2010), sono 69 i giorni di lavoro impegnati in regione per Riunioni di assemblea e commissioni per un totale di 157 ore e 36 minuti.

Minimo di giorni impegnati in un mese: 4. Massimo 10. Vacanze lunghe in estate e a Natale. Inattività per un mese e più per la campagna elettorale. Ci si è riuniti più che altro in mezzo alla settimana, quasi mai il lunedì (4) o il venerdì (1).

Questo impegno è stato retribuito con una indennità lorda di 7.607 mensili più 1.463 euro (sempre mensili) come presidente di commissione. Totale 9070 euro (dati generali dal sito e dalla documentazione della Regione Emilia Romagna).

Netti si riducono a 4.500 euro circa, a cui però bisogna aggiungere i 2.700 euro di rimborsi mensili forfettari (che il consigliere li spenda o meno e non tassati) più un rimborso delle spese di trasporto in base alla distanza della residenza dalla sede di viale Aldo Moro a Bologna. Nel caso di una residenza a Vezzano il rimborso da diritto a circa 1.840 euro mensili.

In sostanza si portano a casa 9.000 euro al mese netti (netti ma con cui bisogna pagare un po' di spese e magari girare qualcosa al partito).

In più si ha diritto dopo 5 anni di mandato ad andare in pensione (assegno vitalizio cumulabile con altre pensioni) con circa 1.500 euro alla veneranda età di 60 anni . Se gli anni di mandato sono dieci l'assegno vitalizio sale a 2.700 euro circa.

Dulcis in fundo la liquidazione, pari a 38.000 euro lordi ogni 5 anni.

Anche calcolando che il lavoro di consigliere regionale non si esaurisce in aula e commissioni, che bisogna studiare e curare il territorio, che ci sono le spese per le campagne elettorali, tutto questo anche agli occhi di un innamorato della politica appare semplicemente, scusate la parola, ingiusto.

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Ingiusto perchè nel frattempo in questo benedetto paese lo stipendio medio nel 2010 si è attestato a 1.225 euro al mese, il ricorso alla cassa integrazione aumenta a dismisura, un ricercatore prende meno di mille euro al mese, le pensioni diventano un miraggio, la precarietà divora gli anni dei giovani laureati dentro i call center a suon di 500 euro a busta paga, agli enti locali si tagliano fondi e servizi essenziali.

"In un Paese segnato dalla sperequazione dei redditi, dove i ricchi diventano più ricchi e i poveri più poveri, i politici stanno coi ricchi".

Non l'ha detto Giorgio la Pira, non l'ha detto Beppe Grillo e nemmeno un qualunquista con il cappuccino al Bar Sport o su Vezzzano.net.

L'ha detto Pippo Civati che a marzo è stato confermato consigliere regionale della Lombardia per il Partito Democratico e che ha proposto il dimezzamento del suo stipendio perchè: "si vivrebbe bene lo stesso".

Se l'antipolitica oggi ha un gran successo, deve ringraziare la politica che riesce a fagocitare nei meccanismi corporativi (non ho scritto la parola "Casta" che è più che usurata) anche gli spiriti più volenterosi, anche i peccatori nella media.

Ma ritorniamo all'inizio. Che poi era la fine.

Spero che Marco Barbieri entri in Consiglio Regionale.

Lo spero perchè può essere il mio ultimo baluardo contro l'assalto all'arma bianca del Bar Sport.

Strano ? No. E' così.

Spero che Marco entri in Consiglio Regionale.

Spero che rappresenti al meglio il suo territorio e l'interesse generale.

Spero approvi buone leggi e che proponga una riduzione delle indennità e dei rimborsi spese.

Nel frattempo spero e mi auguro che si autoriduca lo stipendio netto a 2.000 euro e che tutto il resto (escluse un po' di spese) lo giri al Comune di Vezzano sul Crostolo per i settore servizi alla persona, quello dove si prendono cura del disagio, dell'assistenza domiciliare, delle situazioni di difficoltà.

Un gesto che oltre a restituire un po' di speranza nella politica come servizio alla collettività, rappresenterebbe un fenomenale atto di marketing politico.

Se c'è qualche problema procedurale, il cavillo per risolverlo sono sicuro lo troviamo.

Del resto "poche balle" come motto è efficace.

Giorgio La Pira apprezzerebbe. Io pure.

Forse alla fine anche quelli del Bar dello Sport.
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Commenti
devid scrive :
mi piace
gio 23 settembre 2010 - 21.06
Riccardo Prati scrive :
Mi e' venuta la pelle d'Oca..!!!
e ho deciso che x la mia salute e' meglio non sapere certe notizie..rimango nella mia ignoranza e lavoro 45/50 ore alla settimana,
rimango nella mia ignoranza e continuo a fare di media 40 ore al mese di volontariato in Croce Rossa a compenso zero, se l'Italia va' avanti non e' grazie a persone come loro che portano a casa stipendi da capogiro !!
Vedendo i numeri scritti da Lorenzo, e' comprensibile che bisogna attaccarsi a tutto x mantere il posto..
Buona fortuna !
ven 24 settembre 2010 - 08.53
franco scrive :
Caro Lorenzo, hai tutta la mia stima e sicuramente quello che dici ha un fondo di verità.
Il qualunquismo non serve a nulla, però come dici tu in riferimento al Bar dello Sport ci prende.
Dalla serie di dati da te elencati uno mi ha colpito (nota bene non per qualunquismo ma per realismo): nell'ultimo anno di lavoro in regione la retribuzione è stata di ? 687,90 all'ora!!!
Sicuramente il lavoro di Barbieri, al pari di tutti gli altri (non è solo lui che bebenificia di questi trattamenti), non si è limitato a quelle poche ore ma tant'è che mi sembra comunque esagerata la retribuzione riconosciuta.
Tu sai bene, facendo spesso feste insieme, quanto ci arrabattiamo per raccogliere poche centinaia di Euro da destinare ad iniziative sociali (se facciamo un bilancio sono più le critiche che i guadagni!!).
I dati che tu hai sciorinato con dovizia in parte si sapevano già; ma credimi ogni volta che li risento mi si chiude lo stomaco.
Spero anch'io che un giorno la politica, anzi i politici, possano cambiare; un piccolo gesto come quello da te auspicato sarebbe un buon inizio!
Però vedendo come stanno le cose e soprattutto considerando che li mandiamo noi a godere di tutti questi benefici rimango basito: cos'è che mi sfugge?
Davvero ci meritiamo tanto?
Sono davvero lo specchio della ns. società?
Non credo e non voglio crederci.
Continuerò, continueremo a credere in qualcosa di meglio e soprattutto a rimboccarci le maniche per cercare di migliorare dal basso le cose.
ven 24 settembre 2010 - 09.34
Roberto Villella - roberto_villellachiocciolaliberopuntoit scrive :
Piace anche a me la "foto" così nitida e precisa fatta da Lorenzo. Se non ricordo male, Giovanni Favia (Movimento 5 Stelle, consigliere regionale Emilia Romagna) "si è dato" 2.500 euro mensili. Mi sembra un bell'esempio che anche altri potrebbero seguire. E poi, a prescindere dagli emolumenti, che agiscano nell'interesse della collettività, cosa che a mio parere rimane il VERO problema.
ven 24 settembre 2010 - 10.03
zorro scrive :
Ma si,in fondo hai ragione tu.Chi se ne frega se i soldi delle nostre tasse,vanno in tasca a Marco,alla Daniela, o a Pasquale.Alla fine è uguale;noi lavoriamo 8/10 h. al giorno (chi è fortunato,ed ha un lavoro),ci mettiamo in tasca tra i 1200-1500?.(chi è fortunato) al mese e altrettanti li versiamo allo stato.Quindi chi se ne frega se lo stato,la regione o la provincia versa i miei 9.000 ?. di tasse a Pasquale invece di investirli in sanità,viabilità,scuola,protezione dei più deboli,ma si chi se ne frega.
ven 24 settembre 2010 - 11.06
Giovanni Campani scrive :
Mi spiace, ma anche se la fraterna redazione a me garba parecchio, questa volta sono in dissenso totale.
Dal ragionamento filtrano due concetti assolutamente errati

1) lo stipendio medio è un concetto poco sensato, Non voglio dilungarmi in spiegazioni erudite, ma la media è rappresentativa di un insieme solo se la distribuzione è 'normale' ovvero se la popolazione di quell'insieme prende su per giù tutta un valore simile. Questo non è vero a priori e Trilussa lo ha messo persino in poesia. Ci sono ampie fasce di popolazione che purtroppo hanno redditi mensili molto più bassi e altre molto più alti e parlo di gente comunque normale (per intenderci non parlo di Profumo). Diverso sarebbe parlare di stipendio medio per tipologia di impiego. Mi sconvolgerebbe di più il fatto che un usciere in regione venisse retribuito di più che un usciere in una qualunque azienda privata che il fatto che un consigliere regionale venisse retribuito di più che uno spazzino (preciso che sono solo esempi per rendere il concetto e non per fare paragoni riferiti a persone o situazioni reali).

2)Quella di ridursi lo stipendio è una 'cagata di proporzioni pazzesche' per dirla alla Fantozzi, con un forte sapore di propaganda e qualunquismo altro che marketing politico (qui si che riconosco il Bar Sport). O pensiamo di non meritarci il reddito che riusciamo a produrre e allora può avere un senso (nemmeno qui voglio perdermi in digressioni dotte sulle varie teorie che nel tempo sono state proposte), o quello che mi viene riconosciuto è proporzionale all'impegno e alle capacità che ho fornito e allora non ha senso che restituisca nulla. Poiché stiamo parlando di cariche elettive (ovvero chi occupa quei posti è stato scelto perché ritenuto meritevole da una quota rilevante di persone) e non di cariche ereditarie, ne consegue che chi viene scelto è sempre scelto nel miglior modo possibile (se ne conoscete uno migliore proponetelo) e quindi adeguato. Se invece si vuole ragionare sul fatto che la politica costa troppo, io preferirei ragionare su quante persone servono piuttosto che di quanto ridurre lo stipendio a tutte (vedi la recente riduzione dello stipendio dei nostri parlamentari che non ha spostato una viorgola del problema), per un motivo che cerco di spiegare con un esempio: se mi serve un medico non mi interessa averne 100 che pago poco, ma uno bravo che pago il giusto (è difficile che uno bravo, che non sia un Santo, accetti di fare un lavoro per cui altrove sarebbe pagato meglio).

3) A mio avviso la beneficenza e il volontariato li si fanno perché ci si crede e senza pubblicità, chi lo fa pensando di averne un tornaconto di un qualche tipo non ha mai incontrato le mie simpatie (marketing politico è solo un modo di addolcire la pillola ma il senso è quello).

Su una cosa apprezzo invece sempre della fraterna redazione, la capacità di recuperare dati dalla rete, quello lo fa in modo esemplare.
ven 24 settembre 2010 - 16.47
Stefano Vescovi - vescovistefano88chiocciolahotmailpuntoit scrive :
S O N O S C O N V O L T O
Non riesco a pensare altro...
ven 24 settembre 2010 - 17.30
lorenzo - infochiocciolalorenzocpuntonet scrive :
Gio, mi sa che prima o poi ne discuteremo davanti un piatto dall'Elisa, ma nel frattempo metto due righe molto tirate (sono di corsa) e semplificate in risposta alle tue obiezioni

1) "Lo stipendio medio": era un dato ovviamente semplificativo e come tutte le semplificazioni ha pregi e difetti. Ma l'ho inserito in una frase e in un contesto più ampio: cassa integrazione, precarietà giovanile, età pensionabile, eccetera. In sostanza davo un quadro di un paese con problemi economici e sociali. Usando un metafora: l'Italia è una cooperativa in crisi in cui il presidente che i soci hanno eletto lavora metà giornata e prende 5 volte lo stipendio degli altri soci lavoratori.

2) "O pensiamo di non meritarci il reddito che riusciamo a produrre e allora può avere un senso, o quello che mi viene riconosciuto è proporzionale all'impegno e alle capacità che ho fornito e allora non ha senso che restituisca nulla". Hai centrato il punto: io penso che un consigliere regionale non meriti tutti quei soldi e tutti quei benefici e che, finchè non cambiano le regole, ne possa restituire alla collettività alcuni.

3) Niente beneficenza, io parlo di soldi pubblici che invece che in stipendio da consigliere vengono utilizzati per la spesa sociale.
In barbarica sostanza dico: "Io consigliere regionale ritengo che il mio stipendio sia troppo alto per l'impegno che mi procura, ritengo che il mio stipendio dovrebbe essere X e proporrò che gli stipendi dei consiglieri regionali siano pari ad X. Nel frattempo in conseguenza di questa mia convinzione i soldi che introito rispetto a X li giro nel bilancio del Comune Y perchè possano essere usati per migliorare quei servizi alle fascie più deboli della cittadinanza messi a rischio dai tagli di bilancio di cui tanto ho parlato in campagna elettorale."

E' ovvio che il taglio degli stipendi di 50 consiglieri regionali non risolverà i problemi dell'Italia, ma fare una cosa giusta è sempre un buon inizio.
ven 24 settembre 2010 - 19.55
CheTristezza scrive :
Io persona "X" con CAVOLO... che do' i miei soldi al comune "Y", non sono cosi' scemo, gli interessi personali vanno oltre ogni Buon Senso !
Con 158 ore (abbondiamo non facciamo gli spilorci) di lavoro all'anno io li manderei tutti a pulire i fisso delle strade, altro che balle !!
Un Medico, che ogni santo giorno va' in sala operatoria e ha tra le mani una vita di una persona, in rapporto non prende una lira, un Carabiniere o forza dell'ordine che ogni santo giorno mette a rischio la propia vita per vigilare su di noi, in confronto lavora GRATIS...
Lo so, sono solo sfoghi senza presunzione che questo mondo schifoso possa cambiare, loro sono i Furbi e noi i COGLIONI !!! (senza offesa x nessuno)
sab 25 settembre 2010 - 15.00
zorro scrive :
69 gg.di lavoro in un anno in regione:?.9.000x12+13°,14°,15°...... Pensione assicurata dopo 5 anni di legislature(a me,e a voi servono 40 anni di lavoro) E voi continuate a fare discorsi eruditi sullo stipendio medio e altre cagate simili? Bè ragazzi,vi dò un consiglio gratuito e non richiesto:andate qualche sera al Bar Sport.
sab 25 settembre 2010 - 22.03
GRAF scrive :
.............vorrei essere eletto consigliere regionale...........
dom 26 settembre 2010 - 16.24
lorenzo ambrogi scrive :
Ma in passato, quando il sig. Barbieri è stato consigliere o assessore, che provvedimenti ha proposto, e quali poi sono stati approvati da parte della Regione, a favore del suo territorio? E' possibile saperlo? GRAZIE.
dom 26 settembre 2010 - 18.25
franc - ffeurochiocciolagmailpuntocom scrive :
domani scendo in campo....votatemi !
dom 26 settembre 2010 - 23.32
Tiziano G. scrive :
Io mi chiedo e Vi chiedo: ma è possibile che un soggetto che va in SOLO in consiglio regionale lavorando (parola forse sconosciuta ai più del settore) poco più di due ore la settimana guadagni più del presidente Obama?
Indipendentemente dall'operato del soggetto, è semplicemente SCANDALOSO che una persona che nella pratica non fa una benemerita mazza!!
Con tutta volontà (95% di presenze, proposte, operato, ecc)che il buon Marco ci mette e ci metterà, sono straconvinto che la battaglia che sta portando avanti non è certo perchè ha passione per quel lavoro ma per la barca di soldi che percepirà nel fare un'attività che qualsiasi persona senza una laurea o altro ma ONESTA è in grado di portare avanti.
In una parola: "ingiustificabile" ma non per Marco, perchè in questo momento si sta parlando di lui, ma per la "professione " in questione. Qualunquismo? Forse! demagogia? anche! ma per favore, smettiamola di cercare di capire questo o quel soggetto perchè per soldi oggi si è veremente disposti a tutto e questo è quello che ne consegue...farabutti!
lun 27 settembre 2010 - 10.06
redazione scrive :
Solo per la precisione: il Presidente Obama riceve uno stipendio annuale di 400.000 dollari che al cambio attuale sono poco meno di 300.000 euro. Uno stipendio lordo di certo superiore a quello di un consigliere regionale dell'Emilia Romagna. In più ha un fondo spese di circa 40.000 euro, uno per i viaggi personali di 80.000 euro e 15.000 per "official entertainment".
Come benefit vitto e alloggio alla Casa Bianca non sono male. Anche l'Air Force One non è da buttare. :-)

http://www.senate.gov/refer...
lun 27 settembre 2010 - 10.36
Tiziano G. scrive :
Vabbè era un modo di dire per fare una proporzione...ma dimenticavo che bisogna essere estremamente precisi nella forma indipendentemente dal concetto. Mi scuso con quelli che hanno frainteso ma la sostanza rimane la stessa.
lun 27 settembre 2010 - 11.17
p.francia scrive :
A parlar di politica sovente si rischia di cadere nel qualunquismo e di farsi prendere dalla rabbia. Personalmente mi limito a 2 considerazioni e ad 1 proposta:
a) la classe politica e' mediamente costituita da professionisti molto (troppo) legati al proprio posto in quanto coperti da una serie di privilegi che l'attuale contesto socio/economico non giustifica;
b) il senso civico, il voler fare per la comunita', il lavorare per gli altri nei politici professionisti cede quasi sempre il passo davanti alla valutazione egoistica del proprio futuro e delle prospettive individuali.
In questo senso la classe politica non e' lo specchio della societa'; e' molto peggio!
C'e' un elemento di fondo, a mio avviso, che determina questa situazione: il fatto che siano gli stessi politici a determinare i loro compensi e le loro prerogative. Chi di voi pensa di prendere troppo per il proprio lavoro ? Chi non si aumenterebbe lo stipendio se potesse ?
Poi i politici italiani vanno oltre i limiti del ritegno ma questo e' un altro discorso...
Per ovviare a questa situazione propongo di riappropriarci della sovranita', che secondo la Costituzione appartiene al popolo e di ricorrere ad uno strumento che la ns Carta ci affida: la proposta di legge popolare. In base all'art. 71
"Il popolo esercita l'iniziativa delle leggi, mediante la proposta, da parte di almeno cinquantamila elettori, di un progetto redatto in articoli".
Perche' non stendiamo una proposta di legge che preveda soglie massime adeguate per i compensi dei diversi organi istituzionali, un regime pensionistico sensato e, magari, incentivi legati alla produttivita' da presentare a "uno dei Presidenti delle due Camere, il quale lo presenta alla Camera di competenza"? Ci saranno bene 50.000 persone disposte a firmarla!
Da anni i politici ne parlano e, guarda caso, non arrivano ad alcuna conclusione. Proviamo a spronarli noi.
lun 27 settembre 2010 - 11.33
Long John scrive :
svegliateviiiii:
http://www.youtube.com/watc...
lun 27 settembre 2010 - 11.36
Roberto Villella scrive :
A me non sembra una brutta proposta, si può tentare. C'e' poco/nulla da perdere e potenzialmente molto da guadagnare.
Certo che, se poi l'attenzione dedicata dai "signori di lassù" diventa la stessa avuta per le 350.000 (!!!) firme raccolte per avere un parlamento pulito...la vedo in salita.
Ma visto che il piano sembra inesorabilmente inclinato verso il basso, perchè non tentare di cambiare l'inclinazione ?!
lun 27 settembre 2010 - 15.13
redazione scrive :
in ambito regionale le proposte di legge di iniziativa popolare devono essere presentate da almeno 5.000 cittadini o da un consiglio comunale (o più consigli comunali) la cui popolazione sommi più di 5.000 abitanti.
lun 27 settembre 2010 - 15.42
devid - devidpuntosassichiocciolaliberopuntoit scrive :
spesso concordo con le analisi del dott.Francia e anche questa volta, allora perchè non provarci?
lun 27 settembre 2010 - 16.40
Andrea Tosi scrive :
Quando iniziamo? Io sono con voi!
lun 27 settembre 2010 - 17.48
franc scrive :
dove devo firmare ?
lun 27 settembre 2010 - 19.41
Ivan F. scrive :
Ci sono anch'io Paolo Ti aiuto a montare il gazzebo in piazza!!
mar 28 settembre 2010 - 07.36
lorenzo ambrogi scrive :
Pia illusione, caro Paolo!! Tanto riusciranno sempre a "girarla" a proprio favore. Hai visto come è andata a finire il referendum del 1993 contro il finanziamento pubblico ai partiti? Sul sito "REFERENDUM FINANZIAMENTO PUBBLICO PARTITI" si trovano vari articoli per rodersi il fegato. Anche Beppe Grillo, se ricordo bene, ha raccolto un sacco di firme per una proposta di legge per il Parlamento Pulito, e ora giace, chissà dove, al Senato. Qualunque cosa che tocca i politici da vicino, sparisce nel nulla, o viene modificato sempre a loro favore.
sab 02 ottobre 2010 - 23.25

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