Autore : redazione - mar 25 marzo 2014 - Argomento : Politica
Accanirsi
accanirsi - foto di Barnism
Ieri sera a Vezzano ultimo incontro della giunta comunale in tour nelle frazioni per fare il punto dopo cinque anni di mandato e in vista delle prossime elezioni di maggio.

Un riassunto per immagini e parole in cui il sindaco Bigi sdogana a Vezzano le slide #renzistyle.

Pubblico delle medie occasioni per la sala civica: 15 persone con però quasi il 50% monopolizzato da nota associazione sportiva locale.

Serata filata via liscia, con contenuti sostanzialmente noti a chi avesse seguito queste pagine nell'ultimo quinquennio.

Oltre al passato, accenni al futuro più o meno prossimo: per l'ampliamento del complesso scolastico vezzanese, dopo aver fallito con la lotteria "6.000 campanili", il sindaco ha scritto a Matteo Renzi. La speranza, come si dice, è sempre l'ultima a tirare le cuoia, ma ad un certo punto scatta l'accanimento terapeutico.

Accanimento terapeutico già ampiamente superato con la faccenda della variante vezzanese alla Statale 63: se cinque anni fa il quadro, anche economico, era questo, oggi i costi preventivati da Anas sarebbero saliti ad un totale di 180 milioni di euro. Ripetiamo insieme: cento-ottanta-milioni-di-euro. Ripetiamo insieme: supercalifragilistichespiralidoso.

Infine il tema centrale di ogni incontro pubblico, consiglio comunale, riunione di condominio, assemblea plenaria dell'Onu che si svolge a Vezzano da due anni a questa parte.

Da quel giorno dell'inaugurazione della pista ciclo-pedonale in cui Marco Barbieri fece l'intervento forse più applaudito della sua lunga esperienza politica, il futuro era già scritto: chi vuole davvero vincere le elezioni a Vezzano deve ricomporre con lungimiranza e decisione il conflitto latente "a bassa intensità" tra detentori di canis lupus familiaris e resto del mondo. Roba che la Crimea al confronto è una passeggiata.

La politica è "sangue e merda" diceva quel navigatissimo di Salvatore Formica detto Rino.

Che avesse un cane ?