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Il campo di pannelli solari a Sedrio
Autore : redazione - ven 22 giugno 2012 - Ambiente
sedrio cantiere solare
Il sole, la valle della Campola, il riscaldamento globale.

Storie di massimi sistemi e di piccoli paesi.

La valle del torrente Campola ha subito negli ultimi dieci anni complesse trasformazioni. Interventi edilizi residenziali e insediamenti produttivi shakerati assieme con una logica urbanistica che forse qualcuno oggi potrebbe definire sfuggente.

Gli anni duemila, quelli del boom edilizio, hanno saziato ampiamente le esigenze dei capitali e del lavoro del comparto delle costruzioni.

Anni di crescita veloce che hanno trasformato in particolare il volto di Sedrio. Anni che hanno lasciato sul territorio e al territorio qualche ferita ancora visibile.

In tutto questo la parte della valle della Campola tra Sedrio e Pecorile è rimasta intatta.

E' forse per questo che alcuni cittadini (e lettori di Vezzano.net) hanno notato con una certa preoccupazione un cantiere che sorge sulla collina nei pressi di via Querciano.

Di cosa si tratta ?

Non è un intervento residenziale ma la costruzione di un impianto fotovoltaico posizionato a terra. L'area interessata è di circa 8.000 metri quadrati ed è prevista l'installazione di 1.880 moduli fotovoltaici monocristallini per una potenza pari a 432 kw e una stima di produzione annua di quasi 500.000 kw.

Ma si possono realizzare degli impianti così a Vezzano ?

La risposta è sì.

In Italia dal 2003 il settore delle energie rinnovabili è stato ampiamente incentivato per andare incontro agli obbiettivi nazionali ed europei (20% di energie rinnovabili entro il 2020). Pochi vincoli e procedure mediamente snelle.

Fino al 2010 i limiti per l'installazione di impianti fotovoltaici a terra in aree agricole praticamente non esistevano.

mappa fotovoltaico vezzano
Da 2010 in poi le regioni possono preparare una mappa indicativa di dove non si può costruire un impianto del genere. La mappa che riguarda Vezzano (ed in particolare Sedrio) la trovate qui. (un dettaglio nell'immagine a fianco)

Per impianti come quello vezzanese l'autorizzazione unica viene concessa dalla Provincia.

I Comuni su questo particolare aspetto non hanno nessuna voce in capitolo.

Dal marzo del 2012 non sono più previsti incentivi statali per gli impianti fotovoltaici a terra. Non si vuole più favorire una pratica che consuma il territorio.

Il caso dell'impianto di Sedrio ricade però nelle eccezioni di chi ha già ottenuto prima del 2012 l'autorizzazione unica: gli incentivi ventennali ci saranno se l'impianto entrerà in funzione prima dell'ottobre 2012.

Chi costruisce l'impianto fotovoltaico di Sedrio ?

impianto solare sedrio satellite
Il progetto si chiama "Podere Zannoni" perchè i terreni appartenevano (più avanti spieghiamo l'uso dell'imperfetto) alla famiglia dell'ex sindaco di Vezzano Graziano Zannoni.

A realizzarlo la società agricola Becqvezzano fondata nel 2011.

I soci della Becqvezzano sono sette. Tra questi la Becquerel Eletric di Reggio, azienda specializzata nella cosulenza e costruzione di impianti di energie rinnovabili.

Tra i soci di maggioranza della Becqvezzano ci sono l'ingegnere Giacomo Bizzarri (professore all'università di Ferrara, consulente in temi energetici del Comune di Reggio e progettista dell'opera) e il titolare dell'azienda agricola Rota di Scandiano che proprio insieme alla Becquerel ha realizzato un impianto solare a Sabbione.

Ma perchè si costruiscono gli impianti fotovoltaici a terra ?

Ci sono motivazioni ecologiche e motivazioni economiche. Gli incentivi statali hanno fatto si che in passato (ed ancora oggi) convertire un campo agricolo a dimora di pannelli solari sia un investimento più remunerativo di qualsiasi coltivazione.

costi ricavi impianto fotovoltaico
All'università di Perugia hanno stimato i costi e i ricavi di un impianto simile (un po' più grande) a quello che verrà posizionato a Sedrio. I conti completi li trovate qui. Nell'immagine a fianco invece una tabella riassuntiva.

Nella partita vezzanese sulle energie solari c'è però un attore aggiuntivo e quasi inaspettato.

Si tratta del Comune di Lama Mocogno.

In queste ultime settimane l'amministrazione del piccolo centro dell'Appennino modenese ha comprato 7 terreni in tutta l'Emilia Romagna per installare pannelli solari.

Tra questi terreni ci sono anche quelli su cui sta nascendo l'impianto fotovoltaico di Sedrio.

L'operazione è abbastanza singolare: il consiglio comunale di Lama Mocogno ha acquistato la nuda proprietà dei terreni dalla famiglia Zannoni per circa 65.000 euro ma ne incasserà 79.000 dalla Becqvezzano per il diritto di superficie.

L'obbiettivo, come è scritto in una delibera di giunta del marzo scorso, è duplice: "promuovere le energie alternative e ottenere vantaggi economici."

A Lama Mocogno si potrebbe quasi parafrasare George W. Bush: esporteremo l'ecologia a Sedrio. Volenti o nolenti.

solare sedrio
sabbione impianto solare
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Commenti
Willam F. scrive :
Nella terra non ci si seminano vetri!In tutta Europa gli impianti fotovoltaici li mettono sui tetti.Iteressante sarebbe sapere,come il comune di Lama Mocogno(che se non sbaglio si trova nell'appennino)viene a sapere che a Sedrio si può comprare un terreno.Poi evidentemente hanno soldi da investire,alla faccia del piangi_piangi generale per aumentarci le tasse.2)Nell'articolo,vengono menzionati tre dei sette soci;chi sono gli altri quattro?3)Un consulente del comune di Reggio in temi energetici,può essere anche progettista e padrone dell'opera?4)La provincia,i cittadini di Vezzano non contano nulla,l'unico a decidere è un ente inutile,tenuto in piedi dai partiti,per dare posti ai propri adepti.Ci và di capirne dipiù?Organizziamoci,se saremo in alcuni potremmo trovarci.
ven 22 giugno 2012 - 21.57
Zorro scrive :
"Nella terra non si seminano vetri",è una bellissima frase,che andrebbe messa sui libri per i bambini,perchè imparino sin da piccoli il rispetto e l'amore per la natura. Detto questo,la prima domanda è :come mai ci siamo fatti colonizzare da una multinazionale come Lama Mocogno?Se esisteva un beneficio per le casse comunali,l'affare non poteva farlo il comune di Vezzano?
La seconda cosa che anche io,vorrei sapere,se si può,sono i nomi degli altri soci della becqvezzano.Inoltre,abbiamo scoperto che le province,non sono enti inutili;ad esempio danno le autorizzazioni per costruire impianti fotovoltaici,e poi...e poi.......e poi,mi sa tanto che hai ragione tu vecchio saggio di un William.
P.S. quali sono le motivazioni ecologiche degli impianti fotovoltaici a terra? Ditemele per favore,perchè a me non ne viene in mente neanche una.
sab 23 giugno 2012 - 12.55
Giovanni Campani scrive :
Non mischiamo troppi argomenti per favore, dell'inutilità delle provincie possiamo parlarne in altro thread ... se ancora serve parlarne.
Sono personalmente favorevole alla produzione di energia da fonti rinnovabili, ma ho molti dubbi sul fatto che questo tipo di inmpianti (quelli na terra intendo9 siano effettivamente 'convenienti'.
Al di la della fonte rinnovabile (fatto comunque non disprezzabile) rimangono le inefficienza dovute al trasporto (si stima che le perdite di energia durante la distribuzione siano circa il 4% dell'energia prodotta) e l'impatto sul territorio (consumo di superfici coltivabili).
Preferirei che venissero incentivate le microproduzioni e la diversificazione delle fonti (non c'è solo il fotovoltaico), ma non vorrei nemmeno che si fosse favorevoli alle fonti innovabili ma non a casa mia.
Sicuramente il passo piu significativo per uno sviluppo più sostenibile e conveniente sta nell'aumento dell'efficienza dei consumi e nella riduzione degli sprechi.
Mi piacerebbe si potesse parlare anche di riduzione dei consumi, ma come scelta consapevole e non costretti da fattori esterni (crisi economica o altro).
Di una cosa sono certo, con gli incentivi statali un impianto come quello di sedrio in 30 anni farà guadagnare al suo proprietario circa 1,5 milioni di euro (al lordo delle imposte) con un impiego di risorse che è irrisorio rispetto a qualsiasi tipo di coltivazione.
Serve davvero un livello così alto di incentivi ????
sab 23 giugno 2012 - 14.56
Mauro Bigi - Sindaco scrive :
Caro Giovanni, credo che tu abbia toccato il tasto giusto, o almeno io condivido la tua visione. In Italia si è scelto di incentivare i grandi impianti contro i piccoli. Come sempre. Colpevolmente e grazie anche alle associazioni ambientaliste che si sono messe nel bussiness. Colpevolmente perchè come effetto grandi imprese, tra cui al Sud la Mafia hanno fiutato l'affare ed hanno incominciato a investire ingenti quantità di denaro. Tutto grazie ad incentivi da favola. Si poteva fare diversamente? Certo. Bastava incentivare solo i piccoli impianti e l'autoconsumo. Così si sarebbero coperti i capannoni e i tetti delle case, democratizzando la produzione di energia. Ancora una volta la burocrazia, complice una politica debole, ha regalato soldi pubblici a qualche privato distruggendo l'ambiente. Naturalmente questa è un'esposizione sintetica, che rischia di apparire quasi banale, di una situazione assai complessa. Ci potremmo fare un dibattito...
sab 23 giugno 2012 - 16.56
Mauro Bigi - Sindaco scrive :
Sul caso in questione la fotografia fatta dalle Redazione è esatta. Come Sindaco e come amministrazione ci siamo sempre opposti a questi tipi di impianti. Con la Sovrintendenza, che per mesi ha bloccato impianti sui tetti per motivi ambientali, chiedendo di spostarli a terra, abbiamo discusso per mesi, vincendo.
Su questo progetto ci siamo sempre opposti. Infatti all'inizio vennero a chiederci informazioni. Vista la nostra contrarietà, venimmo in seguito convocati dalla Provincia, apprendendo lì della presentazione del progetto.
Dopo mesi di incontri il progetto è stato approvato dalla Provincia, viste le leggi presenti. Dico questo perchè ricordo che sono i parlamenti europei, nazionali e regionali, che fanno le leggi. I Comuni e le Provincie le applicano. E infatti per ridurre i costi della politica cosa ti vanno ad inventare? Abolizione delle provincie e riduzione del numero dei Comuni... ma questo è un altro tema.
Scottati dalla vicenda, nel PSC abbiamo sottolineato la nostra contrarietà a tali impianti, vietandone la costruzione sull'intero territorio comunale.
Sulla partecipazione al progetto del Comune di Lama Mocogno confesso di averlo appreso su questo sito. Ce lo proposero anche a noi di fare parte del progetto, visto che oramai era stato approvato. Ma la coerenza è una virtù, l'ipocrisia una malattia sociale. Dico questo perchè il Comune di Lama Mocogno, a cui scriverò nei prossimi giorni chiedendo spiegazioni dell'"insano" gesto, probabilmente avrà una certificazione "verde" migliore della nostra... Questa è la burocrazia in Italia!!
sab 23 giugno 2012 - 17.13
camillo scrive :
Ottimo articolo scritto dalla redazione,perfetto in ogni suo punto. La cosa che non capisco e' questa: possibile che nessuno possa fare niente per poter fermare l'ennesimo scempio paesaggistico in questa zona??? Ormai delle porcate,e sottolineo PORCATE,ne sono state fatte a sufficienza!! Una zona così bella e integra dal punto di vista ambientale,dev'essere per forza violentata per far posto a dei manufatti che la renderanno per sempre inguardabile??? Che pena....ormai non ho piu' parole per esprimere lo sdegno che provo per questo paese... Saluti a tutti.
sab 23 giugno 2012 - 23.20
GIOVANNI CAMPANI scrive :
Caro Mauro accetto l'idea di un dibattito e approfitto di questo blog per lanciare qualche idea/provocazione
Siamo tutti daccordo che l'autoconsumo è bello, ma non vorrei che si sconfinasse nell'autarchia. Produrre in un luogo per usufruirne altrove non è sbagliato a priori (si pensi che la prima fonte rinnovabile è stata l'idroelettrica e che non avrebbe molto senso costruire centrali idroelettriche per l'autoconsumo).
Vero che ci sono modalità di produzione che si prestano alla realizzazione di microimpianti (eolico e fotovoltaico in primis), ma i microimpianti sono vulnerabili (periodi di mancanza di sole o di vento) e devono potersi avvalere di una rete più ampia di produttori capaci di generare energia in eccesso rispetto ai consumi locali.
Il problema è sempre la programmazione e la definizione dei fabbisogni.
Insomma è la politica che deve individuare le aree a maggior vocazione per ciascuna forma di produzione da fonti rinnovabili e definire i sussidi e/o i risarcimenti adeguati per evitare che si finisca come per le discariche o gli inceneritori.
La mia impresione (sicuramente parziale) è che l politica come dici tu si interessi ancora roppo dell'affare economico e poco di garantire un futuro ai nostri nipoti
Vezzano avrà bisogno di energia da scambiare con qualche altro sito per compensare i rendimenti imprevedibili dell'autoproduzione da fonti rinnovabili. Dove dovranno essere costruiti e di quale tipologia dovrannoe ssere questi impianti è la domanda che dobbiamo porci. Altrimenti si finisce per fare come chi vuole la discarica sempre a casa di qualcun'altro.
sab 23 giugno 2012 - 23.46
sasha scrive :
Mi è inspiegabile che per una pratica così importante , il comune, peraltro convocato in Provincia, non indaghi per conoscere chi sono i soci della BECQVEZZANO( basta chiedere una visura camerale) ma soprattutto non si preoccupi di vedere di chi è il proprietario del terreno ( comune Lama Mocogno circa 3 mila abitanti + piccolo di Villa Minozzo) ed eventualmente fare pressioni sullo stesso proprietario e sul responsabile della Beqvezzano per evitare l'impianto( moral suasion).
Io se fossi stato al posto del Sindaco avrei informato la popolazione poi chiamato il proprietario e gli avrei partecipato la contrarietà dell'amministrazione e dei cittadini.
Ora ,visto che l'impianto deve essere realizzato entro il 31 ottobre, si può cercare di fare ostruzionismo vigilando con i propri tecnici che vengano rispettate tutte le norme previste dalle leggi e regolamenti per tale realizzazione .
dom 24 giugno 2012 - 09.24
devid sassi scrive :
interessante questo dibattito se fosse facebook cliccherei mi piace; a parte questo sull'energia ci sono una valanga di problemi; serve un piano energetico nazionale innovativo cioè che ci renda il più possibile nn dipendenti dalle importazioni, anzi direi un piano energetico europeo .....pensiamo solo che germania e danimarca posseggono più impianti fotovoltaici dell'italia ....dal punto di vista della disponibilità di risorsa mi sembra assurdo ...ma è così.
penso che l'energia essendo diventato un bene indispensabile per la vita moderna debba rimanere pubblico, ma questo nn sarà possibile e allora i privati ci si buttano a capofitto ....con i mezzi che posseggono chi per guadagnarci e chi per il proprio consumo sempre senza una visione globale di lungo periodo. mi fermo perchè ci sarebbe da parlare per ore ...la prima cosa sarebbe definire dove si vuole andare e cosa si vuole ottenere e poi trovare gli strumenti per farlo ...ottima l'idea di un dibattito pubblico....concludo dicendo che l'autarchia nn mi piace ma in un mondo controllato da poteri forti l'autarchia del pubblico sia indispensabile....
dom 24 giugno 2012 - 10.55
redazione scrive :
La risposta per william e zorro sui soci della società Becqvezzano: sono stati pubblicati i nomi solo dei soci che avevano una rilevanza pubblica (esperti o imprenditori del settore) . Pubblicare i nomi degli altri, al momento, non aggiungerebbe niente all'articolo. Sono comunque tutti residenti in provincia di Reggio ma nessun vezzanese.
dom 24 giugno 2012 - 13.19
Willam F. scrive :
Grazie Lorenzo.Non entro nella discussione di quanto sia importante,per l'uomo e per la natura,l'utilizzo di energie alternative.Spero sarà oggetto in futuro di un incontro pubblico,senza la presenza del luminare consulente del comune di Reggio,progettista e padrone dell'impianto.Sono ancora convinto,che il pensare globalmente e agire localmente sia la cosa migliore.E visto che ci sono,aggiungo la frase di un famoso vecchio della politica"a pensare male,ci si sbaglia poco".Non siamo in Danimarca,anche se qualcuno pensava ci fosse del marcio.Terra..terra,sarà anche la burocrazia,i parlamentari dei vari enti......ma alla fine,come direbbe Catalano,lo dice la parola stessa;approvato dalla provincia.Se fosse stata una semplice presa d'atto,bastava un impiegato dell'ufficio varie ed eventuali e poi così si rischia di dare ragione a quei sovversivi,che continuano a ripetere che le provincie non servono a un cazzo.Società che sorgono poco prima che entri in vigore una nuova legge.Cose che solo alcuni sanno.Operaz.di compravendita.Per evitare denunce sarò il primo a dire che non vedo nulla di illegale.Però!!Riconosco a lei sindaco e alla sua giunta,la coerenza e in questo caso l'avere fatto la scelta giusta,ma vorrei anche dirle,che a rifare piazze,o asfaltare strade,non ci vuole una grande fantasia.A progettare il nuovo serve il coraggio.Costa tanto fare uno studio(con l'ufficio tecnico comunale)sugli impianti eolici(monte del gesso?)o sulla possibilità di installare piccole turbine nelle"more"del crostolo,o ancora pensare alla illuminaz.pubblica con LED.Sono idee di un folle?Forse,ma sono convinto che costerebbe molto di meno di un progetto di una scuola che non verrà mai fatta."Lentamente muore chi diventa schiavo dell'abitudine,ripetendo ogni giorno gli stessi percorsi,chi non cambia mai marcia,chi non rischia e chi non cambia il colore dei vestiti......."(Martha Medeiros).
dom 24 giugno 2012 - 16.19
devid sassi scrive :
per quanto riguarda illuminazione a led seguii anni fà la tecnologia la portai al cospetto dell'amministrazione con la possibilità anche di un project financing ( la banca finanzia l'istallazione che ti ripaghi con il risparmio di energia elettrica) e penso che la possibilità stia prendendo corpo; per le turbo eliche che sfruttano i venti ci interessammo 5 6 anni orsono e se nn ricordo male l'intensità dei venti sulle nostre colline nn risultava essere sufficiente per un investimento di quel tipo ....chiaramente ai costi di corrente elettrica di allora; ricordiamo anche che una turboelica occupa una fetta ingente di terreno per la necessità del sostegno alla base.
dom 24 giugno 2012 - 19.45
Mauro Bigi scrive :
Ritengo che fare un PSC a cubatura zero sia veramente rivoluzionario, visto che non lo fa quasi nessuno. Che è anche il motivo per cui pochi lo sottolineano...
E pure rifare piazze, spostare mercati (ed anche asfaltare strade, visto come sono quelle di Vezzano e come sono il resto della Provincia..)con un senso compiuto e non tanto per fare...non ci vuole solo fantasia... ma tanta concretezza.
Perchè una cosa è proporre, studiare, ideare sui massimi sistemi; un'altra progettare e concretizzare, all'interno di un disegno complesso e completo, nell'arco della stessa consigliatura.
dom 24 giugno 2012 - 20.40
Giovanni Campani scrive :
Vedo tente voglia di fermare l'impianto di sedrio ma poche idee su cosa si vorrebbe.
Le idee mi paiono quanto mai confuse
Le assemblee si fanno per perseguire un obiettivo e non tanto per parlare, fare assemblee per dire che ci si è confrontti è un po' come riunire tutti gli scolari in una palestra, lasciarli li 4 ore e poi dire che si è fatto scuola.
La microproduzione la fanno i privati e non il pubblico, gli enti pubblici devono solo dare le linee guida su cui i privati si posono muovere (dati aggiornati sulla esposizione solare e sul vento tanto per fare un esempio).
Sorvolo sulla teoria che l'energia è di tutti perchè non c'azzecca nulla con la discussione (se faccio un impianto solare non sottraggo un bene a nessuno, non è come captare l'acqua di una fonte).
Abbiamo capito che i grandi impianti eolici e fotovoltaici consumano terra e pertanto bisogna saper scegliere dove è meglio collocarli (indirizzo pubblico sull'azione dei privati o di public utilities)
L'illuminazione a led può essere interessante, ma funziona a bassa tensione (12 volt o giu di li) e a bassa tenssione il trasporto di energia diventa molto inefficiente (aumenta la dissipazione) quindi è da usare in abbinata a autoproduzione altrimenti si rischia di perdere nel trasporto quello che si guadagna nella lampada.
Insomma la soluzione non è facile
Avanti con le proposte ! William quella delle turbine nel crostolo forse è un po' eccessiva :)
A me interesserebbe capire se qualcuno ha studiato la possibilità di affiancare (a vezzano e dintorni) impianti fotovoltaici di autoproduzione e impianti microeolici ad asse verticale (per intenderci le pale dei ventilatori hanno l'asse orizzontale).
lun 25 giugno 2012 - 00.30
I.Ferrari scrive :
Sprechiamo terra per costruire case che nessuno comprerà,anzichè abbattere quelle vecchie e ricostrirne di nuove, sprechiamo terra coltivabile per impianti solari,con tutti i tetti vuoti.Ma perchè queste società nn affittano tetti???Si poù fare??
lun 25 giugno 2012 - 07.51
Willam F. scrive :
Comune di torraca (SA),1400 abitanti,600 lampioni stradali.Dal 2009 divieto lampadine a incandescenza,non più in vendita in Canada,Australia,Irlanda.Primo paese al mondo con un sistema di illuminaz.pubblica completamente realizzata con tecnologia Led.Il comune possiede 4 impianti fotovoltaici per un totale di 160Kw,che generano 216mila Kwhl'anno.Risparmio energia con Led 65/70%.Con il fotovoltaico praticamente tutta la corrente elettrica che alimenta l'illuminaz. urbana e quella degli uffici è già coperta e pagata dal conto energia,grazie al quale,il comune cede al gestore l'energia prodotta di giorno e in cambio prende quella che serve nelle ore notturne.L'Enel paga 59centesimi di euro ogni Kw prodotto.E se volete continuate pure con le teorie.
mar 26 giugno 2012 - 17.27
Giovanni Campani scrive :
William il caso che hai segnalato è interessante.
Il costo dell'installazione di 700 punti luce nel comune di Torraca è stato di circa 280.000 euro. Il comune sostiene che l'impianto si ripèagherà in 6 anni.
Altri studi indicano in 10 anni il tempo necessario perchè l'investimento si ripaghi, ma il problema è che la durata dei led è molto variabile (da 7.000 a 50.000 ore) in quanto sono molto sensibili alle modalità di installazione.
Il rischio è che si debba rifare l'impiano prima di aver raggiunto il pareggio costi benefici.
Penso che i led si evolveranno e in futuro potranno essere sicuramente un valido sostituto delle lampade che ora usiamo.
Sul fatto che il GSE (non l'ENEL) integri la tariffa ENEL di 0,22 ?/Kw con ulteriori 0,37 ?/Kw (più di una volta e mezzo la tariffa base) lo trovo eccessivo (non è sostenibile dalle casse pubbliche nel lungo periodo) è stato giusto incentivare lo sviluppo di questa tecnologia ma deve incominciare a camminare con le proprie gambe, altrimenti non ha senso.
mer 27 giugno 2012 - 00.10
Romano F scrive :
Vorrei precisare che come socio amministratore (nonchè prestanome) compare una persona di nazionalità RUMENA. Un caso...Se questa società dovesse fallire o essere insolvente, dove vai a pescarli? Nella Campola?
gio 28 giugno 2012 - 16.39
Romano F. scrive :
Ci sono alcune cosa che non mi tornano:
1) non dovrebbe essere il Comune tramite l'ufficio tecnico a dare parere favorevole?

2) Come è possibile che un quasiasi idiota con qualche soldo in tasca possa fare i comodi suoi in casa altrui?

3) Com'è possibile che l'Amministrazione Comunale cada semmpre dal pero e come sempre non non si assume mai un cazzo di responsabilità?

Signor Sindaco, se solamente si limita ad inviare una lettera al comune di Lama Mocogno (che solo il suono di questo nome è irritante), suggerisco di mandarla in carta morbida così saprà come verrà utilizzata.
gio 28 giugno 2012 - 16.52
Marco - marcoiottichiocciolaliberopuntoit scrive :
UN VERO ORRORE IN UNA DELLE POCHE VALLI CHE ERANO RIMASTE DA CARTOLINA

CHE SCHIFOOOOOOOOOO
ven 29 giugno 2012 - 00.15
lorenzo ambrogi scrive :
bisognerebbe chiamare STRISCIA LA NOTIZIA e 'sputtanare' la cosa in tutta Italia.
sab 30 giugno 2012 - 22.53
Willam F. scrive :
Lettera inviata al sindaco di Lama Mocogno.Egr.Sig.Slndaco.La notizia dell'acquisto di terreni per l'installaz. pannelli solari,è vera?Se così fosse,perche non li avete presi nel vostro bel comune,evitando di venire a rompere le balle a vezzano?Sempre se confermata,auguro a lei e a tutta la sua giunta,che prossimamente vengano installate,vicino casa vostra,le antenne di RadioMaria,un inceneritore,un campo profughi,180000 alveari di api africane,un depuratore che raccolga tutte le acque dell'Emilia........Fiducioso in una sua risposta,cordialmente la saluto.
lun 02 luglio 2012 - 14.16
I.F. scrive :
Grande William, sei un mito!!!
lun 02 luglio 2012 - 16.21
Camillo scrive :
Meno male che non la penso così solo io,anche perché giorno dopo giorno i lavori vanno avanti e lo scempio sta prendendo sempre più forma... Non si possono fermare??? Non si può o non si vuole? Sono stati rispettati tutti i canoni per poterlo fare? Rimango perplesso... William,credo che quanto indicato da te a Lama Mocogno,sara' di prossima realizzazione qui da noi...tanto non ci si puo' far niente....
mar 03 luglio 2012 - 12.19
Teddy Casadei scrive :
Egr.Sig.William confido di farle cosa gradita nel comunicarle che ho acquistato dal suo vicino l'area a lei confinante per lo sversamento dei liquami del mio maialificio.
Cordialmente
Teddy Casadei
mar 03 luglio 2012 - 14.59
Willam F. scrive :
Ottimo acquisto.Perfetta destinazione d'area.Sarebbe andata peggio se fosse venuto ad abitarci lei.Preferisco come vicini i maiali.E vai col lissscioooo.
mar 03 luglio 2012 - 15.25
I.Ferrari scrive :
Egr.sig.Teddy Casadei lei dopo questo intervento ha già la cittadinaza onoraia a Vezzano.... e i vezzanesi sanno cosa intendo.
Cordiali saluti, suo futuro confinante.
mer 04 luglio 2012 - 07.49
Alessandro - alessandrochiocciolaliberopuntoit scrive :
Ciao willam

sono un resirente del comune ma non ti vergogni delle stupidate che dici ?

preferiresti avere una bella centrale nucleare vicino a casa ?

oppure se è a casa di altri va sempre tutto bene ? sei favorevole alla centrale nucleare in italia ?

tu che risparmio fai della corrente a casa tua ?
spegli sempre tutti i led (televisri, ecc )

ma smettimola con queste discussioni quando è possibile utilizzare tecnologie per salvaguardare il territirio
gio 05 luglio 2012 - 12.51
Willam F. scrive :
Ciao Alessandro.Fare delle domande non è mai stupido.Le risposte spesso lo sono.E comunque non mi vergogno.Probabilmente, mi sono spiegato male,ma pensavo di avere scritto su questo sito, le mie idee sulle energie alternative e sul nucleare.Per il risparmio,faccio quello che posso,visto che la bolletta della luce,arriva anche a mè.Credo sia meglio continuare a parlarne,il silenzio e il disinteresse,hanno scritto tragiche pagine della nostra storia.
sab 07 luglio 2012 - 01.37
Romano F. scrive :
Caro Alessandro
spero che tu non sia tanto giovane perchè i tuoi ragionamenti hanno proprio dell'obsoleto.
Anzitutto vorrei precisare, (e qui mi rivolgo anche al caro Giovanni) che almeno il 90% di elettrodomestici di ultima generazione, consumano almeno il 60%-70% in meno di energia rispetto a quelli precedenti.
Detto questo, noto che si tende sempre a perdere il punto della discussione che tenterò di riassumere:

1°: Non viene MAI effettuato un controllo della società, la quale è intestata ad un RUMENO (figuriamoci) e con un capitale sociale di 10.000 euro sia quantomeno sosptetta, nonchè del progetto, dell'impatto ambientale ecc. prima di acconsentire ad un'orrenda installazione come questa.

2° E' sempre e comunque compito dell'ufficio tecnico in prima istanza a dare parere favorevole o meno (spero sia stato dato inizialmente parere negativo) alla realizzazione del progetto a meno che non sia intervenuto un'amministratore a dare istruzioni ben precise per andare avanti.

3° potrei anche capire che sia il Comune di Vezzano a realizzare un progetto per avere energia in casa propria ma è inaccettabile ed inconcepibile che sia uno "straniero" (Il Comune di Lama Mocogno) venire a costruire una merda di impianto QUI.
Vorrei proprio sapere il perchè non se lo sia costruito a casa sua! Forse perchè c'è l'interesse verso qualcuno del Comune?

Ultima considerazione (poi mi fermo ma ci sarebbe da scrivere ancora per mooolte righe): con tutti i tetti delle case e del Comune a disposizione, soprattutto a quelle orrende villette a schiera con in muro di contenimento adiacenti alla strada di Sedrio (altro schiaffo all'impatto ambientale e al buon gusto), perchè "rubare" terreni all'agricoltura o al paesaggio naturalistico quando ci sarebbe la soluzione alternativa?
La strada pi veloce non è mai la migliore!
sab 07 luglio 2012 - 10.07
monia caraffi scrive :
romano hai fatto bene a mettere rubare tra virgolette,la famiglia Zannoni forse ha pensato solo al guadagno senza guardare troppo ad altro...se nessuno cedeva niente oggi non c'era nemmeno questa discussione.
sab 07 luglio 2012 - 19.52
Luca scrive :
Romano io ho un terreno, ovviamente lontano da casa mia, che potrebbe essere perfetto per un campo fotovoltaico: potrei anche capire se lo facesse il Comune, in fondo in fondo fatto dal Comune non sarebbe poi così brutto e impattante. Io e il mio conto corrente ne saremmo entusiasti.
Fammi sapere.
dom 08 luglio 2012 - 10.27
citadino scrive :
mi pare che a Vezzano ed in particolare all' ufficio tecnico, di cose fatte con il buon gusto ce ne siano poche. Qualcuno ha notato il bellissimo sbancamento in corso in via al Castello? Come si fa ad approvare un progetto tra due strade, su un terreno ripido ben oltre il 15% ed a valle di altre costruzioni? Qui a quale comune diamo la colpa? a quello di Abbiategrasso che sta investendo i suoi surplus di cassa a Vezzano?
dom 08 luglio 2012 - 13.01
altro cittadino scrive :
altro cittadino
forse vale la pena dare la colpa al Comune e al suo ufficio tecnico che ce l'hanno. Non è necessario andare ad Abbiategrasso.E' sufficiente la conoscenza degli eventi e verificare le approvazioni già concesse dei progetti della Giunta Pagnozzi, assessore al'ambiente, resp. ufficio tecnico Bacci ecc.
dom 08 luglio 2012 - 14.33
Camillo scrive :
.....una bella banda d'incompetenti ed ignoranti che ha sconvolto la zona con un urbanistica da processo! Se avessero fatto le cose con un minimo d'intelligenza e di buon gusto avremmo avuto la zona naturalistica piu' bella alle porte di Reggio,adesso speriamo che le PORCATE ambientali siano finite qui e che tra 5/6 mesi non salti fuori qualche altra furbata dove il Comune non sappia nulla e cada dalle nuvole... Hai voglia fare un piano regolatore a cubatura zero adesso! La classica stalla chiusa quando le vacche....(non ho scritto buoi appositamente!)
dom 08 luglio 2012 - 20.12
Willam F. scrive :
Un appello a Lorenzo!Sembra ci sia stato un grave episodio di inquinamento del crostolo.Ne sai qualcosa?L'area interessata sembra essere tutto il territorio Vezzanese.Il misfatto si sarebbe verificato sabato dopo i temporali,ed è tuttora in atto.
dom 08 luglio 2012 - 20.30
Luca scrive :
una banda di "so tutto io" con cui non potevi nemmeno parlare.
lun 09 luglio 2012 - 14.50
Inquinamenti e c. scrive :
La prossima volta è sufficiente tel al 118.
mar 10 luglio 2012 - 13.09
p.francia scrive :
Info integrative: soci di BECQVEZZANO oltre ai citati sono Beneventi Del Rio Bruna al 25%, Strozzi Angelo, Conversi Maurizio e Gherghita Florina al 12,5% cadauno, quote cedute dalla BECQUEREL ELECTRIC SRL di Bizzarri Giacomo, evidentemente deus ex machina del progetto. Bizzarri partecipa a 11 società tutte operanti nel settore della produzione di energia elettrica. BECQUEREL è una società importante nel settore, forte di partnerschip consolidate con soggetti come ORION. Come indicato da Lorenzo Bizzarri ha collaborato con il Comune di RE nella redazione del Piano Energetico con particolare riferimento all'allegato ?Architettura Sostenibile? al Regolamento Edilizio Comunale... e a Vezzano doveva venire a rompere i coglioni !
E' pur vero però che fa business dove gli viene concesso.
Reputo invece incomprensibile e censurabile la scelta strategica del Comune di Lama, al quale credo che tutti noi interessati e coivolti dovremmo far sentire la nostra.
Queste alcune mail alle quali scrivere il ns sdegno:
sindaco@comune.lamamocogno.mo.it sig.ra Serri, ex CGIL e Presidente della Comunità Montana del Frignano (una garanzia...).
info@comune.lamamocogno.mo.it
Serve a poco ma un minimo di soddisfazione lo da.
PS: lo sbanco di Via al Castello anche a me pare preoccupante..
mar 10 luglio 2012 - 16.14
sasha scrive :
Dopo le notizie postate appare una panoramica definita e inquietante del progetto .
Non incolperei più di tanto la Becqvezzano ed i suoi soci. Trattasi di imprenditori che fanno i loro affari nell'ambito delle leggi. Il loro obiettivo è il profitto e agnosticamente non pensano ad altro : ambiente, zona paesaggistica, comune pedecollinare , vivibilità e vicinanza ad abitazioni ecc,
Quello che mi lascia perplesso e mi inquieta sono i personaggi che istituzionalmente dovrebberao difenderci da questi avventurieri con pochi scrupoli.
Partiamo dall'inizio della vicenda:
Il sig. Zannoni ex sindaco del nostro comune che cede il terreno e sembra che fosse a conoscenza dello scwmpio che verrò fatto.
Vorrei fare una domanda al sig. Zannoni : se lei viveesse ancora a San Pietro di Sedrio e fosse tuttora sindaco di Vezzano avrebbe ceduto il suo terreno?

Secondo attoere :Il sindaco di Lama Mocogno ; ritenevo che fra amministratori certi colpi bassi non si facessero? Una domabnda anche alla signora Serri: ma perchà l'invetimento non l'ha fatto nel suo comune? Lei è stata presidente della comunità montana del Frignano e mi risulta che fosse stata sempre assai attenta alle problematiche ambientali ed agli inquinamenti del suo territorio. A cosa è dovuta questa svolta? Anche Lei si è venduta ai quattrodenari del profitto?? Grazie sindaco della sua coerenza.

Terzo attore La provincia di Reggio : approva un progetto contro la volontà del sindaco ed in spregio alla natura ed alla paesaggistica ,
Un investimento peraltro progettato da un suo consulente e ciò lascia qualche perplessità ; una domanda all'amministrazione: che bisogno ha la Provincia di approvare un impianto in una collina coltivata e fertile, con tante zone pianeggianti abbandonate ed incolte?
Se queste sono le decisioni che prendono sul territorio ben venga la loro soppressione. Forza spending review
mar 10 luglio 2012 - 19.16
lorenzo ambrogi scrive :
sempre più convinto della denuncia a STRISCIA LA NOTIZIA!!
mer 11 luglio 2012 - 11.47
Camillo scrive :
Bisogna rendere pubblica la cosa,solo se si fa casino in Italia si ottiene qualcosa... Mi si rivoltano le budella tutte le sere e tutte le mattine quando passo li davanti!! Io ho iniziato denunciando lo scempio nella fase iniziale alla redazione,bisogna passare la voce anche sugli organi di stampa e se si puo' anche oltre!! Se no sarò costretto a campare a Malox per tutta la vita....e credo che lo saranno anche molti altri!
mer 11 luglio 2012 - 15.46
lorenzo ambrogi scrive :
Non è strano che i corrispondenti 'vezzanesi'
dei maggiori quotidiani reggiani, non abbiano ancora dato notizia? Perchè questo silenzio? Quindi, secondo me, è meglio lasciarli fuori e ricorrere a metodi 'diretti' di maggior impatto, come appunto STRISCIA.
gio 12 luglio 2012 - 10.52
Willam F. scrive :
Ci troviamo al circolo"i Giardini" una sera? Proviamo a capire le disponibilita.Io(essendo pensionato rompiballe)ho sempre tempo.
gio 12 luglio 2012 - 13.37
spaggio - spaggio2004chiocciolaliberopuntoit scrive :
Disponibilita' per...visita guidata.... non sono pensionato ma mi prendero' un permesso.
gio 12 luglio 2012 - 17.02
Camillo scrive :
Ci saro'!
gio 12 luglio 2012 - 18.48
rita - ritaempachiocciolaliberopuntoit scrive :
Vi siete già trovati o l'appuntamento è ancora da stabilire? vorrei aggregarmi anch'io..
ciao rita
ven 20 luglio 2012 - 14.02
gabriella blancato scrive :
interesserebbe anche a me.....
dom 22 luglio 2012 - 19.25
gigi scrive :
anche io sono interessato se posso ......
lun 23 luglio 2012 - 12.19
sonia scrive :
Se posso vorrei spezzare una lancia a favore di queste iniziative: innanzitutto vorrei ribadire il fatto che se questo campo di pannelli sorgerà è perchè alla base ci sono tutte le autorizzazioni del caso e quindi non lo ritengo uno sfregio all'ambiente. Mi risulta che l'impianto fotovoltaico sarà circondato da alberi e siepi e la cabina dell'Enel rivestita in sassi. Non sarà un impianto abbandonato a se stesso, ma curato e pulito, oltre a tutto l'aspetto legato alla produzione di energia pulita e non pericolosa come una centrale atomica
lun 23 luglio 2012 - 21.18
pf scrive :
premesso che c'è assoluta libertà d'opinione invito Sonia a passare nel luogo in questione per verificare quanto effettivamente possa essere celato da alberi e siepi... altrimenti ci raccontiamo delle favole
lun 23 luglio 2012 - 22.01
sonoio scrive :
credo che in questo momento il tutto sia ancora in costruzione...quindi lasciamo il tempo di posare siepi,alberi,...
concordo con Sonia, sarà pure antiestetico, ma se legato alla produzione di energia pulita...che ben venga...
e poi sempre per ribadire il concetto di Sonia, mi pare che nessuno abbia fatto nulla di illegale....
saluti
mar 24 luglio 2012 - 08.14
Camillo scrive :
Sonia e sonoio....ma dove vivete?? Concordo con quanto detto da pf,voglio vedere quanto tempo passera' prima di vedere l'opera ad impatto zero...e visto che non si e' fatto niente di illegale venite a vedere che belle cose sono state fatte legalmente a Sedrio...in piu' vi ricordo che ci sono decine di leggi e norme varie che sono addirittura anticostituzionali,ma nella banana repubblic dove viviamo si può fare tutto,avendo il giro giusto!
Se riusciamo a giustificare una simile schifezza...beh....va bene così!
mer 25 luglio 2012 - 08.36
I.F scrive :
HO la senzazione che siamo veramente alla frutta...
mer 25 luglio 2012 - 09.14
sonoio scrive :
Camillo ci passo davanti tutti i giorni...
e ti assicuro che provo più orrore quando passo, pochi metri più avanti, a quel bellissimo muro di cemento...
ripeto, esteticamente non sono belli,nessuno può dire il contrario, ma se vogliamo energia pulita...
mer 25 luglio 2012 - 09.33
Franco - francopuntogambini999chiocciolagmailpuntocom scrive :
premetto non sono di Vezzano, ma vengo spesso a fare passeggiate e leggo dei fatti locali. Ero incuriosito e oggi sono passato davanti al così detto scempio, e devo dire che il cantiere si vede soltanto nel tratto di provinciale subito sotto l'impianto e per un tratto di 100 metri, oltre che naturalmetne da chi abita vicino. E' chiaro...nessun cantiere è bello,anzi!ma per questo impianto non è stata sbancata la collina e alla fine è evidente che manterranno l'erba sotto i pannelli. Una osservazione per PF, occorrerà sicuramente controllare che rispettino le prescrizioni, ma come possono piantare adesso piante e siepi? vorrebbe dire farle subito morire! Non è stagione, Io dico, guardiamo cosa succede questo autunno. Alla fine se l'impianto sarà tenuto bene, non mi sento di dare contro a chi fa energia rinnovabile,soprattutto se rispetta la legge, quindi continuerò a venire volentieri a Sedrio, magari passo anche a fianco dell'impianto per guardarlo, piuttosto arrabbiamoci con ENEL che brucia tonnellate di carbone per fare elettricità, aderite alla campagna di greenpeace! ciao, Franco
mer 25 luglio 2012 - 23.46
Willam F. scrive :
Ho difficoltà nel visionare il sito del comune di Lama M.(probabilmente per mia incapacità).Servirebbe delibera,aquisto e vendita,del terreno in questione.Credo sia datata Marzo 2011.A presto!
ven 27 luglio 2012 - 14.08
zorro scrive :
William,la risposta che hai dato al "nipote del re del liscio",merita di passare agli
annali,come una delle cose più belle scritte su questo sito.Questa puttanata dell'impianto fotovoltaico si farà,perchè qualcuno ha i santi non in paradiso ma in provincia.L'italia è questa;basta ungere i cardini giusti,e tutte le porte ti si aprono.
dom 29 luglio 2012 - 21.50
gigi scrive :
Zorro, sinceramente uno che si presenta con questo nome probabilmente molto serio non è, almeno metti il tuo nome di battesimo .... o ti chiami davvero zorro ? Vorrei ricordarti che non tutti la pensano come te e certe battute cerca di tenerle nella tua tastiera. Ho capito chiaramente che concordi per l'energia pulita ma non a casa tua !!!! no comment
mer 01 agosto 2012 - 12.34
Camillo scrive :
Gigi....energia pulita? Io lo chiamerei Solo business puro e semplice,tanto piu' che Vezzano ci ha rimesso una bella collina,senza portare a casa nemmeno un kwh di energia elettrica.... Ma se si pensa che per che fare la cosiddetta energia pulita,sia necessario continuare a fare opere come quella fatta a Sedrio,secondo me abbiamo perso un po' la bussola. Perché invece dei mega impianti,non si incentivano gli impianti per uso domestico o industriale fatti sui tetti? Nelle battute di Zorro non trovo niente di disgustoso o di offensivo,se uno si vuole firmare Zorro,Camillo o Teddy Casadei e' liberissimo di farlo,non e' pubblicandi il vero il nome che cambiano le idee!
mer 01 agosto 2012 - 20.08
gigi scrive :
Camillo .... tu parli di business guarda quello che fanno grosse miltinazionali petrolifere,siderurgiche, ecc che per fare il loro business distruggono l'ambiaente e inquinano di tutto, almeno questo o pulito. Personalmente sul tetto del condominio dove abito non ho ne mezzi economici ne capacità per fare questi tipi di impianti, in più ritengo che su un tetto prima o poi delle infiltrazioni si formano e quello che risparmi in bolletta lo spendi in manutenzione come ho detto è solo una mia valutazione ed è per questo che apprezzo gli imprenditori che investono su questo mercato. Sul firmarsi con dei soprannomi per me è nascondersi dietro a una maschera, tutto qua. Inerente a zorro poteva evitare di scrivere "nipote del re del liscio" dal mio punto di vista si può discutere senza diventare volgari è offensivi
gio 02 agosto 2012 - 13.25
redazione scrive :
mi pare che lo pseudonimo "Teddy Casadei" sia di per sè ironico essendo con tutta probabilità la citazione di un personaggio di Paolo Cevoli.

http://video.google.com/vid...
gio 02 agosto 2012 - 14.27

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