Vezzano.net: Sciaboletta o Pipetta
dom 17 dicembre 2017 - Autore : giancarlo
Sono immerso nella sana lettura di "Prima dell' alba" di Paolo Malaguti (Neri Pozza editore) ed oggi mi arriva la notizia del rientro di Vittorio Emanuele III°. Niente in contrario al rientro di una salma ma qualcosa da ridire sulla richiesta di sistemarla al Pantheon, avanzata dai rimasugli dei monarchici con i consanguinei in testa, qualcosa lo devo dire.
Per quanto valga il mio parere questo personaggio non merita tanto onore.
Ho citato questa mia attuale lettura perchè in questo libro, mentre si svolge l'indagine sulla morte del gen. Andrea Graziani avvenuta secondo le autorità del fascismo per caduta dal treno nella tratta tra Firenze e Prato, si snocciola contemporaneamente quanto vissuto nelle trincee della Prima Guerra Mondiale dai nostri nonni.
Un libro scritto molto bene, ben documentato, avvincente.
Un solo anticipo: durante questi terribili anni di guerra un ragazzo di Noventa Padovana è stato fucilato seduta stante su ordine del Gen. Graziani (addetto alla repressione del fuggi fuggi dalle trincee durante la ritirata di Caporetto) perchè salutò il passaggio dell'alto ufficiale con il sigaro in bocca.
Così era e Pipetta o Sciaboletta (nomignolo affibbiato dai romani perchè data la bassa statura gli avevano confezionato una sciabola ridotta di lunghezza, altrimenti avrebbe toccato terra!) per la smania di occupare le terre irridente benedisse questa strage di ragazzi.
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