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Il prossimo 26 maggio il Comune di Bologna terrà un referendum consultivo sul tema dei finanziamenti alle scuole d'infanzia paritarie a gestione privata (in sostanza gli asili). Chi voterà "A" vuole che i fondi vengano usati per le scuole comunali statali. Qui le ragioni. Chi sostiene l'opzione "B" vuole che i fondi continuino ad andare alle scuole paritarie private. Qui le ragioni. Sui social network (Facebook, Twitter) diversi vezzanesi dibattono dell'argomento che in passato è stato oggetto di articoli e discussioni anche su Vezzano.net. Un amico giornalista che si occupa di media civici e giornalismo di comunità qualche giorno fa diceva che uno dei grandi buchi dell'informazione e del dibattito pubblico italiano è quello di ripartire sempre da zero nelle discussioni, senza fare memoria e tesoro del passato. Beh, qui sotto trovate un po' di informazioni dall'archivio di Vezzano.net sull'annoso tema del rapporto tra scuole dell'infanzia comunali (che Vezzano non ha) e scuole d'infanzia paritarie. Magari vi possono tornare utili. Le cifre e i dettagli delle convenzioni che il Comune di Vezzano ha in essere (2011-2015) con le scuole d'infanzia vezzanesi. Un intervento del 2011 del consigliere regionale Fabio Filippi che lamenta una discriminazione in danno delle scuole paritarie private. Una risposta della scuola materna di Vezzano (anno 2010) in merito ad alcune critiche sulla gestione rivolte da Gabriella Blancato (allora candidata del Movimento 5 Stelle alle regionali). Un vecchio pezzo del 2002 (11 anni fa) sul dibattito in consiglio comunale tra giunta Pagnozzi e opposizione di "Crescere Insieme" sul tema dei finanziamenti alle scuole paritarie private. Comunque il tema "asilo comunale sì, asilo comunale no" a Vezzano è un tema molto più "antico", più antico anche di internet. |
Riceviamo e pubblichiamo da Federico Masia. Volevo sentire un po' come la pensate su quanto accade, tutte le mattine, lungo la via che porta alla scuola di Vezzano. Come la stragrande maggioranza di noi genitori sa è vietato, all'orario di entrata e uscita dalla scuola, passare in auto davanti alla plesso scolastico (tranne, giustamente, che per i residenti). Beh, tale divieto viene sistematicamente aggirato con un menefreghismo direi "assoluto" da quei soliti personaggi che, a differenza di tutti gli altri genitori che a piedi sbuffano e ansimano sotto il peso di zaini, borse e cartelle, arrivano tranquilli e beati con le loro belle macchine (spesse volte anche in ritardo) e con noncuranza fanno scendere gli incolpevoli figli, per poi ripartire, avendo a volte il coraggio tra l'altro di suonare il clacson per "liberarsi" la strada perché hanno fretta (solo loro!!!) di andare. Il menefreghismo di queste persone è, a mio parere, assoluto. Ci sono regole? Rispettiamole! Tutti. Se è vero poi che qualcuno, esclusi i residenti, può anche avere, per qualche giusto motivo, il permesso di passare (ma sarà poi così??) non credo possibile che tutti quelli che ogni mattina prendono la via in macchina possano avere il permesso di farlo. Anche per questo mi sento di fare un appunto a chi dovrebbe vigilare e controllare su questa cosa; io porto i miei figli a scuola tutte le mattine e non so da quanto è che non vedo un vigile o un carabiniere (che a inizio scuola qualche volta si sono visti) che controlli in tal senso. Una bella multa, la mattina preso, forse metterebbe in riga anche i "trasgressori seriali". Ho sentito vari genitori parlare di queste cose, mi farebbe piacere sentire l'umore su questo tema. |
In inglese si chiama "data journalism". In italiano verrebbe "giornalismo dei dati". E' una pratica (ancora acerba nel nostro Paese) che basa un articolo o un'inchiesta sulla raccolta ed elaborazione di dati statistici, spesso pubblici (open data journalism). Su Vezzano.net, nel nostro piccolo, qualche volta abbiamo provato a farlo, dalla qualità dell'aria alla politica. Nei giorni scorsi Repubblica ha pubblicato un articolo sulle spese della scuola pubblica italiana e su quanto queste contino sui contributi diretti delle famiglie, arrivando a stimarlo in alcuni casi "fino all'80%". Giornalisticamente spesso queste spese vengono semplificate con l'espressione "i genitori pagano anche la carta igienica". L'inchiesta si basa sui dati del progetto "la scuola in chiaro" del Ministero dell'Istruzione, dove sono raccolti i dati delle scuole italiane città per città, paese per paese. Dati che però non prendono in considerazione la spesa di gran lunga più importante del settore scolastico: gli stipendi. Elaborando le ultime cifre messe a disposizione dal ministero (2009-2010) gli stipendi corrispondono al 74% del totale della spesa pubblica per la scuola italiana che per il 2009 è stata di 54,6 miliardi di euro. La spesa delle famiglie per l'istruzione si stima invece in circa 8 miliardi all'anno (dati 2008), di cui un quarto direttamente versati alle singole scuole, cioè 2 miliardi. Il 3,5% della spesa totale. E fuori dalla media nazionale a Vezzano cosa succede ? |
L'autobus umano per andare e tornare da scuola. Da qualche anno, quando la bella stagione comincia a farsi sentire, gli alunni delle scuole di Vezzano si mettono in fila e riscoprono l'andare a scuola a piedi accompagnati da un adulto: si chiama pedibus. Sono tre i distinti tragitti che percorrono i gruppi, due a Vezzano e uno a La Vecchia. Nel capoluogo un percorso parte da via Kennedy (località Fornacione), mentre l'altro ha inizio da Sedrio. I due tragitti si uniscono nella Piazza del Municipio per poi giungere a scuola. A La Vecchia, dove sono state raccolte circa 30 iscrizioni, l'appuntamento per chi intende partecipare è al parcheggio della casa protetta ?Esperidi?. Per confermare la propria disponibilità come accompagnatore o procedere all'iscrizione degli alunni è sufficiente comunicare le proprie generalità, indirizzo e recapito telefonico al centralino del Comune di Vezzano sul Crostolo, tel. 0522.601911. |
Ecco i vincitori del concorso " A scuola di Solidarietà" promosso da Avis Vezzano e Comune per le scuole elementari e medie del territorio. Premiati 4B delle elementari e la 2° media. Menzione speciale poi per le seconde classi elementari di Vezzano e La Vecchia. La commissione che ha giudicato i lavori era composta dal Sindaco, da Sandra Leoni dalla Professoressa Bruna Lolli e dal Dr. Filetti. |
L'Avis e il Comune di Vezzano organizzano un concorso riservato agli alunni delle scuole elementari e medie del territorio. Il tema del progetto sarà il volontariato e l'opera dell'Avis. Lo scopo è quello di coinvolgere, divertire ed educare i ragazzi. Per gli alunni delle scuole primarie il concorso è basato su un fumetto mentre per le scuole secondarie i ragazzi dovranno vedersela con un componimento in rima. I progetti elaborati saranno, dopo essere stati valutati, presentati il giorno 19 dicembre nel corso di una mattinata di festa alla presenza degli alunni. Verrano scelti due elaborati che verranno premiati con un buono spesa da utilizzare in materiale didattico. Anche le altre classi partecipanti verranno comunque premiate. Il totale del montepremi è di 1.500 euro con anche il contributo del Banco San Geminiano e San Prospero. |
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francesca ferrari commenta: Come fare per contattare la famiglia Benassi se si desidera visitare il leggi tutto...
Maurizio commenta: Salve Abbiamo novità in merito? A sedrio la fibra è ancora per leggi tutto...
Paolo commenta: Il pd ha vinto in emilia romagna,dove vince da 70 anni. Questa volta,ha leggi tutto...
A.G. commenta: Ma possiamo sensibilizzare anche chi è propetario di cani. Ho due vicini leggi tutto...
Camorani barbara commenta: Sono contenta una dimostrazione di intelligenza leggi tutto...
silvio filiaggi commenta: Caro Mattia, avendo contribuito, credo, a "un pezzetto di questa tua leggi tutto...
Franco Stazzoni commenta: Caro Mattia, quello che penso ce lo siamo detti in privato come era giusto leggi tutto...
rardTen commenta: posso usare l'italiano or leggi tutto...