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I costi della politica a Vezzano
Autore : redazione - gio 01 settembre 2011 - Politica
Tra gli emendamenti presentati oggi dal Governo al decreto-manovra in discussione al Senato c'è questo che riguarda Vezzano.

A decorrere dal primo rinnovo di ciascun consiglio comunale successivo alla data di entrata in vigore della legge di conversione del presente decreto per i comuni con popolazione superiore a 3.000 e fino a 5.000 abitanti, il consiglio comunale è composto, oltre che dal sindaco, da sette consiglieri ed il numero massimo degli assessori è stabilito in tre.

Riassumendo: se il testo viene approvato, nel 2014 i cittadini di Vezzano non eleggeranno più un sindaco e 16 consiglieri, ma la metà: un sindaco e 7 consiglieri.

Anche il numero massimo di assessori che il sindaco potrà scegliere diminuirà: massimo 3, mentre nella giunta Bigi oggi sono quattro.

Il provvedimento fa parte del pacchetto di "riduzione dei costi della politica" inserito in manovra.

Ma quanto risparmierà Vezzano all'anno se il testo viene approvato ?

Un consigliere di un Comune come il nostro percepisce oggi un gettone di presenza di 17 euro a seduta. In media si può stimare una seduta al mese e quindi circa 200 euro in un anno a consigliere. Calcolando una riduzione di 9 consiglieri si arriva ad un risparmio di circa 1800 euro anno.

Con un assessore in meno il risparmio annuo sarà di circa 2000 euro se l'assessore è un lavoratore dipendente o di circa 4000 euro se è uno studente o un lavoratore autonomo.

Totale minori spese: tra i 3800 e i 5800 euro anno.

Su un bliancio di 3,5 milioni di euro rappresenta un risparmio tra lo 0,10% e lo 0,16%.
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Commenti
vezzanese scrive :
I comuni piccoli, a mio avviso, rappresentano un costo che oggi,uno stato non può più sopportare.
Non possiamo però fermarci a llq autnificazione del costo soo rappresentando quanto percepisce sindaco e consiglieri. Ciò è fuorviante e, perlomeno, demagogico.
Quando conteggiamo il costo di una amministrazione dobbiamo considerare quello che è il "vero costo", rappresentato da tutti i servizi che un comune anche e soprattutto attraverso i propri dipendenti e la propria organizzazione deve erogare. e parlo ovviamente di tutti i costi "di struttura" che una qualsiasi organizzazione implementa per poter funzionare. Nel caso specifico comprendono i servizi anagrafe, di polizia, servizi sociali, ufficio tecnico, manutenzione, ragioneria, gestione acquisti, imposte, ecc. ecc..
Ebbene: di chi di voi è convinto che se tutti questi servizi fossero accorpati e centralizzati anche in luogo fisico diverso da quello di piazza della libertà non funzionerebbero perlomeno come adesso (e non voglio entrare nella polemica se a Vezzano funzionano o meno in quanto non è questa la sede)? A vezzano non potrebbe eventualmente essere sufficiente un ufficio dove recarsi per fare i certificati che occorrono (posto che la maggior parte degli stessi possono essere scaricati informaticamente) a servizio della gente che non ha accesso ai sistemi informatici?
Personalmente sono convinto che i comuni dovrebero essere obbligati au unirsi sino alla soglia minima di almeno 15-20.000 abitanti. Se non vogliamo questo e vogliamo lasciare una rappresentanza politica va bene. Obblighiamo però, perlomeno, ad unire i servizi (che sono quelli che prima ho elencato in parte)e lasciamo un sindaco con quanti consiglieri credete (in effetti non è questo il vero "costo della politica"). E' semplicemente un problema di sopravvivenza e di sostenibilità. Quando una azienda è in difficoltà economica quale è la prima cosa che cerca di fare? semplicemente quella di razionalizzare i costi attraverso una diversa organizzazione il più semplificata possibile. Questo è quello che dobbiamo chiedere alla politica ed anche al nostro comune ed al nostro paese.
ven 02 settembre 2011 - 08.38
Loris scrive :
A mio parere è corretto quel che dice il Vezzanese.
La riduzione va "contestualizzata" nel più ampio disegno di accorpare diversi servizi fra i comuni confinanti con meno di 20/30.000 abitanti. Quindi è una forma di coercizione verso i comuni a procedere in tal senso.
Di conseguenza la disposizione non mira solo al modesto risparmio di costi ,ma con lungimiranza obbliga indirettamente i comuni ad un più vasto progetto di razionalizzazione delle funzioni ed al conseguente risparmio di costi di struttura.
La redazione però, a mio modesto avviso, avrebbe fatto meglio focalizzare l'impatto della manovra anche sul comune di Vezzano argomentando sulla delega all'accertamento tributario dei propri contribuenti con un premio del 100% delle evasioni recuperate.
E, clamorosamente, la possibilità di pubblicare on line le dichiarazioni dei redditi dei suoi contribuenti( cosa già fatta a livello centrale e poi immediatamente ritirata a seguito delle feroci critiche ricevute dal Ministro Visco nel precedente governo Prodi ) .
Quest'ultima disposizione ha già sollevato discussioni e dibattiti fra i favorevoli alla lotta senza frontiere all'evasione e i contrari paladini della riservatezza.
Alcune testate giornalistiche nazionali stanno raccogliendo i voti pro e contro.
ven 02 settembre 2011 - 16.56
cittadino scrive :
caro vezzanese, quella di cui parli è la fusione,pensa a quella con albinea e quattro castella.
un comune al posto di 3 , un sindaco al posto di 3....e così via....
ma secondo te i politici la pensano come noi???? chi scende dalla scrana?
ven 02 settembre 2011 - 16.59
opinionista scrive :
Ottimo cittadino: ma se i politici non sono d' accordo come in effetti non lo sono (prova ne è quello che sta accadendo in questi ultimi giorni a livello nazionale ma lo possiamo rapportare anche a livello locale - tanto è uguale -) proviamo a creare un movimento che come si usa dire oggi "parte dal basso" e prova a far sì che, attraverso le proprie opinioni, questa che è a tutti i livelli, una gigantesca macchina mangiasoldi (e pensioni per noi e i nostri figli)si possa snellire attraverso la delegittimazione quotidiana di tutti quei politici che così non la pensano
ven 02 settembre 2011 - 17.06
redazione scrive :
Loris, le testate nazionali temo stiano facendo sondaggi sul nulla cosmico. Il sito del Senato ha pubblicato solo stamattina il testo dell'emendamento del Governo su questo argomento.

E' una faccenda abbastanza ingarbugliata. Non c'è nessuna delega ai Comuni per gli accertamenti tributari ma l'ennesima riesumazione dei Consigli Tributari comunali (inventati nel 1945, riesumati nel 1973 e poi l'anno scorso) e la possibilità della pubblicazione delle dichiarazioni dei redditi è rimandata ad un futuro decreto del Presidente del Consiglio che dovrà stabilire modi e termini.

Visto che è un argomento interessante ma complesso, che il tempo è prezioso e che questi cambiano idea ogni 12-24 ore facciamo che ne parliamo quando c'è qualcosa di definitivo.
ven 02 settembre 2011 - 17.15
cittadino scrive :
noi cittadini cosa possiamo fare?????
nulla....il nulla cosmico...
forse la dx non è uguale alla sx?
è vero quello che vediamo a livello nazionale con le debite proporzioni c'è a livello locale...
ma per ridurre le spese, dobbiamo diventare meno campanilistici,portare avanti l'idea della fusione, e se vogliano il certificato andiamo a puianello o a yyyy farcelo fare, e non più in piazza della libertà a vezzano, e 2\3 delle giunte e consigli troveranno altro da fare.
ven 02 settembre 2011 - 17.59
Loris scrive :
Giudicare il Sole 24 ore, Corriere della Sera e company di argomentare sul nulla cosmico mi sembra un pò eccessivo.
Comunque, non solo questo provvedimento , emendato e presentato oggi definitivamente in Senato dall'esecutivo a firma Tremonti e Azzollini, ma anche tutte le altre disposizoni correttive di agosto sono in divenire in quanto verranno discusse al Senato poi alla Camera fino alla loro definitiva approvazione con o senza fiducia.
Allora stiamo tutti parlando del sesso egli angeli? Non scherziamo, non possiamo permettercelo in questo momento.
Con i sondaggi , con i dibattiti e con le manifestazioni anche noi mortali possiamo contribuire a correggere se non emendare ( vedi l'ultimo provvedimento di Sacconi sulle pensioni)
Quindi non direi che le iniziative delle più importanti testate sono fondate sul "nulla cosmico" : Ritengo invece che la pubblica opinione possa far sentire la sua voce in mille modi specie sulla rete e non solo con il voto ( metà 2013) o il referendum (forse il prossimo anno). Non abbiamo tempo da perdere: i mercati L'europa , l'economia ci hanno messo in regime di time out.
ven 02 settembre 2011 - 19.03
Giovanni Campani scrive :
Sicuramente i sondaggi pesano in politica e soprattutto in questo momento 'fluido' delle istituzioni
Daltro canto non è che un sondaggio tra favorevoli e contrari sulla presenza dell'indicazione della banca nella dichiarazione dei redditi possa cambiare il mondo, qualunque sia il risultato il tema è 'marginale'
Dissento dalla 'fraterna' redazione sul fatto che lo 0,10%/0,16% sia un risultato marginale. I comuni fino a 5000 abitanti sono tantissimi.
Lo 0,10% del PIL (se ipotizzassimo una proiezione a livello nazionale) è pari a 1,5 miliardi di euro e non è proprio insignificante
Insomma al di la di stime presunte o dati reali, ricordiamoci che "è la somma che fa il totale", cominciamo a ridurre la spesa, poi alla fine tireremo le somme
sab 03 settembre 2011 - 11.41
cittadino scrive :
loris dei sondaggi, dei dibattiti e delle manifestazioni loro se ne fregano...
puntano il dito contro gli statali, perchè tutti li detestano e li ritengono fannulloni, dicono di ridurre le spese, ma dove? devono tagliare le provincie?ma quando?loro mantengono i loro privilegi, gli imprenditori continuano a fare i furbetti con il nero...e tutto pesa su dipendenti e pensionati...
tutto sarà sempre così, perchè in italia, chi comanda "appoggia" chi ha le imprese, e chi è "sotto" di loro (dipendenti e pensionati) non può fare nulla...
torno a dire, perchè non si fondono i 3 comuni detti prima??? (chi butti giù dalla torre dei 3 sindaci???)e se non sono loro a promuoverla la fusione per risparmiare dobbiamo essere noi????????????????????????????????
ma per favore....
noi continuiamo pure a discutere del sesso degli angeli...
sab 03 settembre 2011 - 15.42
loris scrive :
Caro cittadino rispetto la tua opinione che nella sostanza, salvo alcuni punti, coincide con la mia a prescindere dalla nostra idea politica.
Ma tu prendi in considerazione una situazione italiana che si è imputridita sino ad oggi.
Ora dobbiamo voltare pagina se vogliamo sopravvivere e se qualche politico che ci governa non lo capisce occorre farglielo entrare bene in testa.

Tanto per citare un aspetto della gravità attuale a livello della fiducia sull'Italia che si aggiunge al quadro economico disastroso,
ieri il differenziale fra i BTP italiani e in Bund tedeschi ( i cosiddetti titoli dei debiti sovrani di Italia e Germania) è salito a 334 punti nonostante l'intervento della Banca Centrale Europea con massicci acquisti di titoli italiani (e spagnoli) per calmierare i tassi. Altrimenti il differenziale sarebbe schizzato a 400 punti , considerato il limite massimo sostenibile,che corrisponde ad un tasso all'incirca del 6% .
Questo significa che lo stato Italiano dovrebbe pagare in più circa 2 punti che equivalgono a circa 38 miliardi annui di interessi ( il debito dello Stato ha superato 1.900 miliardi). Quando è stata presentata la prima manovra correttiva di metà luglio questo maggiore onere di interessi non era previsto.
Ora,poichè la manovra è stata portata a 45,5 miliardi ben 38 di qusti se ne andranno in interessi, innescando un terribile circolo vizioso che ci costringerebbe a rincorrere il pareggio di bilancio con altre manovre periodiche come un cane che si morde la coda. Fino ad ora la BCE ci ha lanciato un ancora di salvezza( forse è meglio dire un salvagente) perchè riponeva fiducia nella manovra Italiana ,ma con tutti i casini che stiamo combinando fino a quando durerà la nostra credibilità? Se ci abbandona la BCE, facciamo la fine della Grecia ove i tassi sono tuttora al 46%.

D'accordo sull'abbattimento dei costi della politica e sulla soppressione delle pubbliche amministrazioni superflue, ma è soprattutto sul fronte dell'evasione che si deve colpire Essa è stimata in 100 miliardi annui. Questo aspetto coinvolge anche noi( pretendendo fatture e scontrini fiscali) ed i nostri pubblici amministratori comunali che devono fare la loro parte aderendo al patto sull'accertamento fiscale, peraltro già in vigore da alcuni anni.

Ti segnalo che oggi è stata publicata dal
CAAF- Acli la tabella dei redditi del 2010 degli italiani( per categoria):ti anticipo che solo il 2% denuncia più di 78.000 ? . Se hai tempo e voglia di arrabiarti valla a scorrere.
Per es. i meccanici ( quelli che ti riparano la macchina)denunciano un reddito di 15.400 annuo ( corrispondente a 1185 ? al mese considerato la tredicesima) Ancora meno i negozianti , addirittura i parrucchieri dichiarano poco più di 10.400 ? all'anno, ( 800 ? al mese ) .
Mi chiedo come hanno fatto i negozianti che conosco a comperarsi tutti gli appartamenti che hanno? Le automobili di fascia medio alta che posseggono e concedersi altri lussi quando chi, denunciando tre volte tanto, vive solo decorosamente? Una risposta c'è: al contrario dei dipendenti pubblici e dei pensionati loro hanno vinto all'Enalotto dell'evasione.
Forse da domani dovranno spiegare ai consigli tributari del comune dove hanno preso i soldi per comperarsi tanta roba. E se il comune non lo farà ne dovrà rispondere ai cittadini in quanto le dichiarazioni di questi "furbetti del quartierino" verranno pubblicate.
Saluti
sab 03 settembre 2011 - 18.26
cittadino scrive :
ciao Loris ho visto la tabella di cui parli,ma sei sicuro che non sia riferita ai dipendenti di quelle categorie?ovvero il garzone del parrucchiere o del meccanico.
comunque è vero quello che dici, dovremmo pretendere fatture e scontrini sempre, oppure pagare sempre e tutto con il bancomat!!!!
certe categorie DEVONO pagere le tasse come le pagano i dipendenti ed i pensionati!!!!
per i nostri politici che dire, prima che smontino giù dalla sedie ce ne vorrà....credo che l'idea della fusione dei comuni piccoli debba esseer imposta dal governo centrale...e poi via la provincie,i lavori che svolgono lo possono fare benissimo i comuni , certo aiutati dall'organico delle provincie che dovranno quindi sparire.
saluti
chissà se il Sindaco Bigi ci legge?!?...vedo che però non commenta l'idea della fusione, potrebbe proporla lui ai suoi colleghi incerti\tagliavini!
sab 03 settembre 2011 - 22.47
Mauro Bigi - sindacochiocciolacomunepuntovezzano-sul-crostolopuntorepuntoit scrive :
Cosa penso sui costi della politica nei piccoli comuni l'ho già scritto nel precedente pezzo: "Piccolo è bello". I numeri sono numeri e quindi o diciamo che tagliare i Piccoli Comuni non risolve nulla dal punto di vista economico, o per partito preso li tagliamo. Così tanto per fare qualcosa.
Nei giorni scorsi ho condiviso/pubblicato su FB la notizia di un dirigente della regione Sicilia che prende 41.000? al mese di pensione, quasi 1500? al giorno!!! Ora di sprechi ce ne sono tantissimi. Non credo si annidino nei piccoli Comuni.
Dove tagliare chi è nella Cosa Pubblica lo sà bene.
Un esempio. Per legge tutti i Comuni devono avere un Segretario, una specie di Notaio pubblico. 1, sia il Comune di Milano che quello di Reggio Emila, che Collagna. Costo: dai 100.000 ai 200000? ca. variando la dimensione.
A Vezzano costa più il Segretario, a part-time condiviso con San Polo, che Sindaco, Asssessori, Consiglieri... Basta una legge che li abolisca, o che ne dimezzi lo stipendio.
Quello che costa oggi, a parte la Casta Romana, non é la politica, ma la Burocrazia. E il burocrate, il funzionario, non ci mette nemmeno la faccia.
Per questo io non credo alla Fusione dei Comuni, anche se la reputo una soluzione assolutamente migliore delle Unioni. Perchè con le Fusioni si risparmiano due sindaci, qualche assessore e qualche consigliere, ma non si taglia nessun posto di lavoro. Anzi, verrebbero assunti sicuramente qualche coordiantore per "unificare" le procedure.
Non solo.
In un piccolo Comune chiunque al Sabato mattina può andare dal Sindaco e informarsi, informare, sfogarsi, proporre, etc. Il Sindaco ti risponde anche sul Blog del tuo paese... Pensate che in un Comune di 30/50000 abitanti questo possa succedere? E in quelli più grossi? Settimane orsono ho incontrato alcuni miei amici di Gavasseto(RE) che discutevono animatamente di un Cantiere Stradale nel paese. Toni molto accesi. Nessuno di loro, anche commercianti con negozi sul cantiere, non solo pensionati al bar, pensava all'opportunità di andare non tanto dal Sindaco, nè dall'Assessore, ma neanche dal Resp. dell'Ufficio tecnico. Si accontentavano di fare le loro rimostranze al progettista quando questi andava sul cantiere. Non avevano nemmeno la pretesa!!A Vezzano io e l'Arch. Dallasta abbiamo la fila in Ufficio solo alla pre-presentazione di un progetto!!!
Perchè allora si vuole tagliare i Comuni più piccoli? Perchè si vuole tagliare la Democrazia! Fà parte di un disegno strategico che negli ultimi vent'anni si stà perseguendo con lucida e spietata determinazione: bipolarismo, mezzi di informazione in poche mani, fusione banche e imprese, etc. Che poi questo percorso venisse delineato già nel programma della P2 di Licio Gelli (cercare sul Web)... bha!
P.S.: questo dibattito è molto interessante, e difficilmente comprimibile in un Blog. Per questo vi chiedo quando ci sono riunioni pubbliche, di partecipare, per avere tutti più spazio di dibattito.
dom 04 settembre 2011 - 12.16
cittadino scrive :
Condivido in pieno il fatto che il segretario di un comune guadagni troppo, anche se "condiviso", basti guardare sui siti dei comuni il loro compenso,è assurdo...
certo che con le fusioni si perderebbe il "rapporto" cittadino-comune, ma del resto da qualche parte occorre tagliare, forse è stato consumato troppo in precedenza o in malo modo, ed ora occorre ritornare sui propri passi per ricomiciare.
grazie per la risposta!
ps:faccia continuare la pista ciclabile fino a puianello...non restiamo isolati dal mondo per favore!:)
dom 04 settembre 2011 - 13.50
Giorgia scrive :
A proposito della pensione del dirigente citato dal Sindaco vorrei esprimere il fastidio che provo ogni volta che sento parlare di riforme sulle pensioni.
Nella nuova finanziaria si parla di innalzamento dell'età per le pensioni di anzianità o di innalzamento dei 40 di lavoro adeguandoli all'aspettativa di vita; ormai nemmeno le persone a cui mancano pochi anni alla pensione sanno con certezza quando la potranno percepire e come verrà calcolato l'importo che dovranno ricevere.
Tuttavia quando qualcuno timidamente e senza molta convinzione parla di rivedere le grandi pensioni subito ci viene spiegato che non si possono toccare i diritti acquisiti.
Io penso che la pensione debba garantire a tutti una vecchiaia decorosa, magari non a tutti decorosa allo stesso modo, ma non con divari così scandalosi.
Una proposta ragionevole potrebbe essere quella di dimezzare tutte le pensioni al di sopra dei 7'000 euro al mese e di decurtare di un ulteriore 10% quelle al di sopra dei 10'000 euro, credo che qualsiasi famiglia composta da 2 persone (i pensionati si presume che non abbiano persone a carico)con 3500 euro possa vivere più che dignitosamente.
Sarei curiosa di sapere che risparmio si potrebbe avere da una simile manovra.

P.S. Non mi importa se il pensionato da 41'000 euro ha versato di più: evidentemente ha anche guadagnato di più, ha potuto risparmiare di più, e quasi sicuramente si è spaccato meno la schiena di chi raccoglie pomodori, o lavora in miniera o assiste gli anziani ecc. (in ogni caso con 18'000 euro circa al mese non credo morirebbe di fame).
Forse però è un'idea un po' troppo di sinistra.
dom 04 settembre 2011 - 15.30
gigi scrive :
Egr. Sig Sindaco...
se mi permette..alcune considerazioni su cui ragionare:
1) l'unica cosa che doveva funzionare nell'unione dei 3 comuni era la Polizia Municipale....anzichè fare valere le proprie ragioni con Albinea e 4 Castella ha pensato bene di "scappare"...
2) condivido la questione segretario com.le...ma sbaglio o nella nostra struttura c'è anche un vice-segretario (figura non obbligatoria....)
3) sbaglio o nella nostra struttura c'è un incarico esterno come "addetto stampa" ...Le chiedo: è necessario? un comune di 4000/4500 abitanti può permettersi questo lusso?
4) eppoi mi fermo...che è meglio!!
..Come diceva un giornale nazionale tutti i politici dicono che bisogna tagliare/scegliere..ma sempre a casa degli altri..sulla pelle degli alri
dom 04 settembre 2011 - 17.51
loris scrive :
Gigi mi stupisce che tu non comprenda la necessità di un addetto stampa . Non è una spesa superflua, serve per tanta roba , per esempio pubblicare sul giornalino del comune, aggiornare le news del sito e comunicare ai giornali le opere e le iniziative che il comune sta realizzando ecc. Altrimenti come verresti a conoscenza dell'ascensore a risparmio energetico, del rifacimento dei manti stradali , dei marciapiedi, della realizzazione del frequentatissimo skatepark(eliminando l'inutile campo da tennis), del progetto della pista ciclabile lungo il Crostolo, della prossima introduzione dell'equometro oppure delle inaugurazioni e feste partecipate dal primo cittadino? Ciò sarebbe inammissibile e, a taluni, forse comporterebbe ansie ed insicurezza civica.

Gigi, anche in materia contabile amministrativa , senza offesa, sei un pò scarso. Il nostro è un piccolo comune e con tale dimensione, come ha spiegato il nostro sindaco in altro post , non sono applicabili "economie di scala" (concetto economico di abbattimento costi fissi per grandi produzioni), allora il costo del segretario va dimezzato con un impegno part-time ( riceve il pubblico due mattinate alla settimana). Per coprire il lavoro che non riesce a svolgere il Comune ha già un vicesegretario con qualifica di dirigente in comando. Quindi in base ad un elementare calcolo aritmetico il risparmio è assicurato.

Se poi hai bisogno del Sindaco, fai come ho fatto io: telefoni alla segreteria(signora Paola Bedini)per appuntamento.Tutti i sabati mattina è a tua disposizione ed avrai una risposta immediata.
Prova invece a chiedere un appuntamento a Del Rio a Reggio, se ci riesci ti offro da bere anche se sono astemio .
Scusa la confidenza e le battute scherzose.
lun 05 settembre 2011 - 01.17
Mauro Bigi - Sindaco - sindacochiocciolacomunepuntovezzano-sul-crostolopuntorepuntoit scrive :
Caro Loris, in merito alle due figure professionali citate, ti fornisco ulteriori informazioni, per poi lasciare a te il giudizio. Il primo si occupa sì di tutte le cose che tu hai elencato, ma anche del Settore Cultura più esteso quali mostre, Fiere, etc.
A livello di personale non abbiamo aumentato, ma approfittando anche di pensionamenti, cambiato funzioni al personale esistente. Oggi nel settore scuola e cultura abbiamo due sole figure.
Per il Vicesegretario tale mansione è puramente "onorifica" e non comporta esborsi. La persona presa quale Responsabile Area Affari generali aveva anche le qualifiche per tale ruolo. Serve per varie funzioni o firme in caso di mancanza del Segretario. Come tra l'altro spiegato in un recente Consiglio Comunale, a cui invito tutti a partecipare.
Poi sono necessarie veramente? Purtroppo per il livello attuale di burocrazia raggiunto dalla legislazione, sia nazionale che regionale, sì. Io personalmente combatto quotidianamente contro questo sperpero di denaro pubblico, legato appunto alla burocrazia. E questo Governo che tanti voti ha preso ipotizzando uno stato più leggero (v. le dichiarazioni di Brunetta e le Leggi bruciate da Calderoli) nulla ha fatto, se non peggiorare la situazione. Qui o si dimezzano non tanto e solo i parlamentari, ma le leggi, e quindi di risulta anche i funzionari ad esse legati, o per questo paese non c'è futuro.
Il motivo per cui mi piacerebbe che la gente si firmasse, è che in Italia il 52% del Pil è dato dalla spesa pubblica. In soldoni più del 50% degli addetti lavorano per il pubblico. Meno burocrazia, meno posti. Siamo sicuri di non appartenere in molti a questo settore e non solo io in quanto Sindaco?
lun 05 settembre 2011 - 18.00
LORIS scrive :
Concordo su tutto quello che Lei riferisce e sono convinto che Lei farà tutto il possibile per abbattere anche i costi della burocrazia.
Purtroppo siamo governati a livello centrale da personaggi non all'altezza sia per competenza che per stile di vita .
Detto questo su un punto dissento e precisamente quando dice "Quello che costa oggi, a parte la Casta Romana, non é la politica, ma la Burocrazia".
La politica, oltre a quella romana, costa eccome a tutti i livelli, direttamnte e trasversalmente. Direttamente i costi elevati dei nostri amministratori delle regioni, delle province , degli enti inutili che sono a carico a carico dello stato ecc. . Indirettamente o trasversalmente tutti i politici che vengono nominati non con criteri meritocratici ma perchè appartenenti a quel partito o a quella corrente politica( vedi Banche, Fondazioni, RAI, ecc.) cultori del "manebimus optime" .
E poi la burocrazia mica l'abbiamo creata io o lei , sono stati i nostri politici quindi anche questi costi ricadono sulla loro irresponsabilità e incapacità di legiferare norme semplici e comprensibili a tutti e non solo agli addetti ai lavori.
lun 05 settembre 2011 - 18.43
figlio,cugino e nipote di dip. pubblico scrive :
loris concordo con te quando dici:
"La politica, oltre a quella romana, costa eccome a tutti i livelli, direttamnte e trasversalmente. Direttamente i costi elevati dei nostri amministratori delle regioni, delle province , degli enti inutili che sono a carico a carico dello stato ecc. . Indirettamente o trasversalmente tutti i politici che vengono nominati non con criteri meritocratici ma perchè appartenenti a quel partito o a quella corrente politica( vedi Banche, Fondazioni, RAI, ecc.) cultori del "manebimus optime" . "
però quando dici che:"
la burocrazia mica l'abbiamo creata io o lei , sono stati i nostri politici quindi anche questi costi ricadono sulla loro irresponsabilità e incapacità di legiferare norme semplici e comprensibili a tutti e non solo agli addetti ai lavori."
devo dire che sicuramente non l'hai creata nè te nè il Sindaco, ma il Sindaco ha però anche l'obbligo morale di snellire il sistema burocratico creato dai suoi colleghi in passato...
lun 05 settembre 2011 - 21.30
Giovanni Campani scrive :
Piccolo è bello, sei più coccolato, asoltato ecc. ma il problema è "Ma ce lo possiamo permettere?"

L'italia ha un'apparato amministrativo 'monster' e un debito pubblico altrettanto mostruoso (a fine 2010 era circa 1850 Miliardi di euro) che sfiora il 120% del PIL
A questo si aggiunge un disavanzo annuo (ovvero spese non coperte da entrate) che porta a una crescita tendenziale di questo debito (i valore assoluto)

Cosa farebbe il 'buon padre di famiglia' in una situazione come questa? (dovremmo ricordarcelo perchè la 'crisi' ci ha portato a praticare spesso questo esercizio.
1) eliminare tutte le spese superflue
2) cercare di incrementare le entrate
3) pensarci cento volte prima di fare nuove spese

In un'azienda il discorso cambia di poco: riduzione costi, aumento fatturato, ferreo controllo dei budget di spesa

E' noto a tutti che mentre l'aumento del reddito/fatturato, al dilà dell'impegno profuso, dipende da fattori esterni che non possiamo controllare, il taglio delle spese dipende solo da noi (con un livello minimo per la sopravvivenza)

Quindi sarà anche bello avere un sindaco più vicino a noi, ma ce lo possiamo permettere o è un lusso da eliminare? (non me ne voglia Mauro Bigi, ho preso l'esempio dei sindaci perchè si parlava di amministrazioni comunali ma il discorso vale per ogni componente della pubblica amministrazione, non c'è nessuna particolare acredine nei confronti dei sindaci)

Io mi sarei aspettato una manovra costituita al 70% da efficientamento della spesa (con conseguente riduzione) e 30% da stimoli alla crescita (aumento delle entrate basato sull'aumento della ricchezza e non sulla spremitura del contribuente)
Preciso però che la spesa da tagliare deve riguardare tutto l'apparato e non solo alcuni pezzi, se riguarda tutti i settori dell'amministrazione pubblica nessuno potrà dire "ma perchè proprio io e lui no ?" e si eviterebbero tanti valzer di tagli e ripristini che non giovano di certo a dimostrare la serietà con cui si fanno le cose

Sono del parere che tagliando gli sprechi si potrebbe arrivare al pareggio senza aggiungere nemmeno una tassa, ma anzi si potrebbero avere le risorse per quelle azioni di stimolo dell'economia che tutti invocano ma che nella situazione attuale sono 'senza copertura'.

La butto li come provocazione:
Comuni con minimo 40.000 abitanti e limitazione a numero di consiglieri e assessori)
Abolizione di tutte le provincie
Riduzione del numero di parlamentari a 250 (80 senato, 170 camera sono più che sufficienti)

Sono certo che l'elenco potrebbe continuare, ma mi fermo qui per mia ignoranza ...
mer 07 settembre 2011 - 14.21
Figlio minore scrive :
Una delle differenza tra le piccole famiglie e le grandi famiglie è che nelle prime ognuno viene coinvolto nelle decisioni ed è al corrente delle entrate e delle uscite, il padre decide ma non senza essersi consigliato con la moglie e con i figli maggiori e persino i figli piccoli possono dire la loro o pelomeno ascoltare ciò che viene discusso; nelle seconde tutto ciò è più difficile, il padre non può ascoltare la voce di tutti perchè questo creerebbe solo confusione, se ascoltasse poi solo alcuni dei figli nascerebbero gelosie così si vede costretto a prendere le decisioni da solo spesso senza coinvolgere nemmeno la moglie troppo presa nella gestione di una famiglia così impegnativa.
Se si avesse sempre a che fare con illuminati padri di famiglia tutto questo andrebbe benissimo, i figli grandi lavorano e guadagnano e il padre amministra nel migliore dei modi un bel gruzzoletto; ma i buoni padri di famiglia sono merce rara in politica così io preferisco che moglie e figli sappiano cosa sta combimando il capo famiglia e da figlio piccolo mi piace ascoltare e farmi un'idea di quello che sta succedendo in casa mia.
Per me piccolo e bello e non è detto che debba costare di più
mer 07 settembre 2011 - 22.05
primogenito scrive :
caro figlio minore, i sogni sono belli e le poesie anche.
Purtroppo la realtà mi pare ben diversa ed ha costi enormi.
Le cose, così come sono, CERTAMENTE non possono andare avanti e non riusciamo a sostenerle.
Pena il futuro nostro e, soprattutto, dei nostri figli.
Di questo prendine atto e renditene conto.
Poi se hai una soluzione che permetta di lasciare tutto come è....prova ad esporla.
gio 08 settembre 2011 - 08.28
Lettore scrive :
Dal Resto del Carlino: nella manovra- articolo 13- sono stati esclusi dal pagamento del contributo di solidarietà il Quirinale e la Corte Costituzionale
gio 08 settembre 2011 - 09.29
Mauro Bigi - sindacochiocciolacomunepuntovezzano-sul-crostolopuntorepuntoit scrive :
Solo due ulteriori precisazioni. Io affermo che piccolo non è solo bello, ma costa anche meno. Il costo per abitante della macchina pubblica (Comune) in un comune piccolo è minore che in un Comune grande.
Per tagliare i costi della Burocrazia bisogna fare leggi che richiedano meno carta. E le leggi vengono fatte da Regioni e Stato, non da Province e Comuni. E questi cosa tagliano? E' un caso?
gio 08 settembre 2011 - 17.26
antonio la trippa scrive :
mi scusi sindaco, io di politica ed economia ne capisco poco, ma di solito le economie si realizzano su grande scala...e non su piccola.
ma ripeto ne capisco poco.
mi chiedo allora, dopo aver letto il suo commento, il perchè delle unioni fatte , sia quella con albinea e quattro castella, che quella con castelnovo...
ma torno a ripetere, io di politica ed economia ne capisco poco.
grazie e saluti
gio 08 settembre 2011 - 20.31
Giovanni Campani scrive :
Visto che siamo in vena di precisazioni ne aggiungo due anche io:

- il concetto di BUON PASRE di famiglia non è una licenza poetica che mi sono concesso, è un concetto ripreso dal codice civile e non esprime una preferenza sulle modalità di gestione delle relazioni ma al concetto di 'responsabilità' che grava su chi gestisce un'entita giuridica e l'etica che da questa responsabilità ne deriva

- quando a vezzano avremo università ospedali e la banda larga allora potrò dare ragione al Sig. Sindaco prima di allora posso solo dargli ragione sul fatto che spende poco chi poco ha da spendere (il principale difetto del nostro tessuto economico è proprio la ridotta dimensione delle imprese, questo ci consente di limitare i danni in fasi recessive, ma non consente di avere sufficienti risorse per stimolare la crescita mediante ricerca e sviluppo)

Mi permetto di rimarcare infine che mi ha preso un po' di 'tristezza' nel vedere contrapposti tra loro istituzioni diverse dello stesso stato; comuni provincie e regioni e parlamento sono una espressione della struttura organizzativa con cui viene realizzato il governo della stessa identità nazionale unitaria che proprio quest'anno celebriamo. Mentre sono convinto che vada riformata l'organizzazione dello stato sono completamente contrario a ogni forma di contrapposizione tra organi dello stesso; per questo il mio auspicio è che si affronti in modo complessivo e unitario la riforma del sistema di gestione della pubblica amministrazione.
gio 08 settembre 2011 - 23.27
vezzanese scrive :
La tristezza, caro sig. sindaco, si evince dal fatto che Lei, inmolte (se non quasi tutte le sue risposte) altro non fa che difendere lo status quo e l' operato di Vezzano e dei piccoli comuni in generale cercando di spostare il problema sul governo centrale (ma quando al governo tornerà il centro sinistra come la metteremo?) senza porsi il problema, come giustamente accennava Giovanni di fornire un contributo di fattibilità senza alcuna contrapposisione preconcetta. Prenda comunque atto che, da questo mini sondaggio in rete la gente la pensa leggermente diverso dalla "classe dirigente del Paese" (e, pare purtroppo) anche del nostro piccolo paese di periferia
ven 09 settembre 2011 - 08.23

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