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Cos'è la Tares forse ormai si è capito. Per chi vuole ripassare c'è questa cosa che abbiamo pubblicato un po' di tempo fa. A giugno il Comune di Vezzano ha deciso tempi e modi della nuova tassa. Partiamo dal quando pagare (la parte più semplice). Si pagherà in due rate: la prima con scadenza 30 settembre e la seconda a fine anno (31 dicembre). Quanto si pagherà ? Questo è più complicato spiegarlo. Sicuramente la seconda rata sarà più "pesante" perchè alla normale tariffa si aggiungeranno 30 centesimi al metro quadro che quest'anno incasserà direttamente lo Stato centrale e non il Comune. Parliamo di metri quadri perchè, come con la vecchia Tarsu, un parametro fondamentale su cui si basa il nuovo tributo è la superficie di case e attività commerciali ed industriali che possono produrre rifiuti (una casa disabitata senza mobili, gas, acqua e luce non pagherà). E' importante sottolineare il "possono", perchè si parla di potenzialità e non di effettiva produzione dei rifiuti. La superficie imponibile (quella su cui si calcola il dovuto) è pari all''80% della superficie catastale. A differenza del passato però entrerà in gioco (per le case) il fattore "famiglia" ovvero il numero dei componenti del nucleo famigliare. Il Comune di Vezzano ha prodotto una simulazione indicativa ed esemplificativa di quanto potrebbe venire a costare la Tares per le famiglie vezzanesi. Il conto è al netto dei 30 centesimi forfettari dovuti allo Stato e delle eventuali riduzioni che ammontano ad esempio al 40% per chi risiede più lontano di 500 metri da un cassonetto o del 20% per chi attua il compostaggio. Per le attività commerciali ed industriali il calcolo della Tares avviene invece secondo parametri differenti a seconda della categoria di appartenenza. Qui trovate un'altra simulazione del Comune di Vezzano. |
Tra primavera ed estate, tra alba e tramonto, tra cielo e spighe, nelle foto di oggi Vezzano, naturalmente. |
Nelle ultime settimane i ragazzi delle scuole di Vezzano (insieme al Comune) hanno piantato un'ottantina di alberi in diversi luoghi: nel parco vicino alla scuola a La Vecchia, nei pressi della biblioteca di Vezzano e lungo la nuova pista ciclo-pedonale. Gli alberi vogliono simbolicamente rappresentare i bambini nati negli ultimi due anni nel nostro territorio. Esiste infatti una legge del 1992 che obbliga le amministrazioni locali a piantare un albero per ogni nuovo nato, legando così la questione ambientale a quella demografica. Da inizio 2013 però una nuova legge ha abolito questo obbligo per i paesi sotto i 15.000 abitanti. La stessa legge ha abolito un articolo di un Regio Decreto del 1923 che istituiva la "Festa degli Alberi" (o meglio reintroduceva, perchè la Festa risale come origini al 1902) e che forse in questi 90 anni non avete mai festeggiato. Comunque tranquilli perchè è stata sostituita dalla più moderna "Giornata Nazionale degli Alberi" (tra giornate mondiali e nazionali, il calendario è esaurito). Si festeggerà ogni 21 novembre, come la Festa del 1902. |
Nelle foto vezzanesi di oggi insetti sputacchini, apicultori con cappello, api in overdose, chiappe all'aria, caprioli paparazzati e molto molto verde. Tonalità vezzanese. |
Domenica 12 maggio torna in funzione il rinnovato forno a legna dell'Ecoparco di Vezzano. Si potrà così di nuovo provare, tra gli alberi della pineta di Vezzano, la biopizza. Le attività di domenica prevedono inoltre alle 10 la visita alla fattoria didattica con l'aiuto dei bambini della scuola di San Faustino di Rubiera e i bambini della scuola di La Vecchia, mentre alle 16 il laboratorio di microscopia per scoprire con lenti di ingrandimento e microscopi i piccoli abitanti del sottosuolo. |
Con l'arrivo della primavera (almeno quello del calendario) l'ecoparco di Vezzano ha ripreso le proprie attività Il parco di 55 ettari è nato nel 2009 come evoluzione del vecchio zoo pineta (i pini furono piantati come rimboschimento negli anni '30 del novecento) ed è di proprietà provinciale, ma la gestione è stata affidata nel 2008 al Comune di Vezzano attraverso una convenzione. La convenzione è scaduta a dicembre 2012 ma è stata rinnovata per un altro anno. La Provincia passerà al Comune di Vezzano 50.000 euro per 12 mesi che verranno utilizzati per tutte le attività gestite, anche qui in convenzione, da un gruppo di associazioni e cooperative. Questo è l'elenco delle iniziative dell'ecoparco da qui a ottobre 2013. |
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